sabato 30 aprile 2022

“Orbita”, personale dedicata all’artista Cristina Mangini, curata da Michela Laporta e Giuseppe Benvenuto

 



Cristina Mangini "Freccette", 2021, smalto su tela, 70x70x5 cm

La Contemporanea Galleria d’Arte di Foggia prosegue la sua stagione espositiva con la personale dedicata all’artista Cristina Mangini, curata da Michela Laporta e Giuseppe Benvenuto. Intitolata “Orbita”, la mostra propone un nucleo di opere pittoriche appartenenti alla produzione più recente dell’artista, tra cui anche diversi inediti. La rassegna si inserisce in un fitto programma di esposizioni che la galleria, ormai presente e radicata sul territorio da ben 25 anni, dedica ad autori storicizzati tra i più influenti della scena artistica internazionale. In questo contesto la mostra dedicata a Cristina Mangini si pone come occasione per posare l’attenzione sull’opera di una giovane artista, ma dal percorso già definito e ampiamente sviluppato.

 

“Tra le più poetiche e moderne interpretazioni del concetto di eterno ritorno, gli Around di Cristina Mangini costituiscono una delle serie più significative dell’artista. Costantemente in progress, essi sono estetizzazione del quotidiano e visionaria celebrazione di cose, oggetti, strumenti, utensili e merci appartenenti al repertorio dell’ordinario e alle dinamiche che legano e regolano le relazioni tra individui – scrive la curatrice Michela Laporta -  Un campionario di memorie emozionali installate in una spazialità dal valore ancestrale che, nel circoscrivere un tempo circolare, generano una composizione pensata per essere una serialità interrotta e discontinua; un’individualità collettiva, in cui ogni elemento è un potenziale soggetto, dotato di una personalità muta e ieratica, inserito in un moto dove l’inizio coincide e si ricongiunge con la fine”.

 

Il vernissage si terrà sabato 7 maggio dalle 18:30.

La mostra resterà aperta fino al 31 maggio, e sarà possibile visitarla dal lunedì al sabato dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20, con chiusura il martedì e la domenica.

                                       

                                                                                                                                                                   

BIOGRAFIA DELL’ARTISTA

Cristina Mangini nasce a Bari nel 1988, dove si forma presso l’Accademia di Belle Arti, specializzandosi in Decorazione. Alla ricerca artistica affianca l’attività di graphic designer, giungendo a una sintesi che si configura come l’elemento costante e identitario di tutta la sua opera. Pur spaziando dalla pittura alla fotografia, spesso sviluppando anche interventi di carattere installativo e di chiaro intento ambientale, il suo linguaggio stilistico mantiene un equilibrio compositivo strutturato e analitico, in cui spazialità ed elementi formali si pongono come valori essenziali. Nel loro interagire in un campo visivo di estraniante tridimensionalità, astrazione e figurazione, moto e stasi coesistono e diventano componenti concettuali, eludendo qualsiasi esito asettico e freddo, ma suggerendo un’emotività interiore che deriva dall’evocazione di una concezione ciclica del tempo, partendo spesso dalla rappresentazione di soggetti mutuati dal repertorio naturale e vegetale. Ne sono un significativo esempio le diverse serie pittoriche in cui si articola la sua produzione più recente: dalle Clessidre (2017) a La foresta incantata (2019), fino agli ultimi Around (2020), Assembramenti e Spazio Prossemico (2021), che ne costituiscono un’evoluzione tematica ed estetica. Ha all’attivo numerose partecipazioni a mostre nel panorama artistico nazionale ed internazionale, tra Germania, Spagna, Portogallo e Montenegro; partecipa a diverse residenze artistiche in Italia e all’estero, tra cui l’ultima svoltasi nell’ambito del Progetto Monet e la Biennale di Arte Contemporanea “Mulhouse 012”, in Francia. Ottiene premi e riconoscimenti in occasione di collettive tenutesi a Madrid, Lisbona e negli Emirati Arabi. Nel 2021 viene selezionata per esporre ad Arte Padova, Art Parma Fair e PaviArt. Vive e lavora a Bari. 

 

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