venerdì 17 maggio 2019

Antonio Laurelli - Destrutturazioni e dissolvenze




ANTONIO  LAURELLI Destrutturazioni e dissolvenze
a cura di Franco Cortese
presentazione di Massimo Nardi
testo critico di Alfredo Pasolino

SAB 18.05 − DOM 02.06.2019
19:30 − 21:00
Domenica mattina su prenotazione
Vernissage
sabato 18 maggio alle19:00


SPAZIO START
Via Cattedrale, 14
Giovinazzo (BA)
389 191 11 59
Spazio espositivo dedicato
alla rappresentazione di idee,
espressioni, forme e percorsi di
ricerca artistica.
Dimensionalità  atemporale  tra spazio-colore

Dal limite allo spazio, l’astrazione di campi colorati, un periodare alla ricerca del soggetto,
l’opera del pittore progredisce verso la chiarezza nella lettura, non verso paludose generalizzazioni  da cui si possono trarre parodie di idee, cioè  fantasmi, ma idee vere e proprie. E proprio  dall’identità spazio-colore muove la ricerca  di Laurelli. Il ruolo di memoria, geometria,  astrazione, tra l’idea e l’osservazione, raggiunge  la chiarezza, nella sua pittura, a ruolo  di comprensione, pervenendo a un’intensità  di cromatismi che dà anima e corpo, è il caso  di dirlo, al quadro. Filtri sospesi tra un mondo  e l’altra dimensionalità atemporale , fi no a  diventare spazio-colore, superfi ci e aggregazioni  di un impianto, di cui riesce a coniugare   gli elementi e le superfi ci, cui stende calme  velature di colore che assorbono ogni gesto  pittorico fi no a diventare spazio.
Un impianto non più avvertito come limite,  ma divenendo esso stesso «spazio», nell’ambito
di una profonda coerenza dell’opera. L’impasto  è denso, steso con pennellata larga e compatta  a formare il fondo; le tonalità sono calde e  decise, in accostamenti vivaci e forti.
La sperimentazione di Laurelli, intesa come  ricerca, tende quindi a rivelare strutture  sommerse, che contribuiscono a confi gurare  una gnoseologia della sua creazione, operando  la ricerca di geometrie, campi di forze,  condensazioni o rarefazioni della normale  densità visiva e oggettuale del reale.
Tensioni tra le forme e i colori, texture, piani  sovrapponibili e sfalsati rappresentano un’entità  alla ricerca di un equilibrio che ogni elemento   ha contribuito a creare spazio; un rapporto  spazio/colore che regola dall’interno il sistema  dell’opera.
Alfredo Pasolino


Antonio Laurelli nato nel 1943 ad Isernia, vive ed opera a Bari. Ha insegnato presso il Liceo Artistico di Bari. Ha al suo attivo numerose mostre e premi tra cui, signifi cativo, è il Carlo Levi”.
La sua straordinaria simbiosi tra colore e forma – simbolismo e comunicazione – vivifica la scenografica concettuale di molte opere, creando un’atmosfera di brillante dinamismo ed elevazione spirituale, ottenendo risultati del tutto originali, allorché si pensa alla sua formazione prettamente fi gurativa che negli anni lo hanno portato ad elaborare la sintesi della forma in soluzioni e rappresentazioni che trovano nell’espressione individuale il travaglio interiore di una ricerca, dove a volte l’elemento residuo di materiale deteriorato o inservibile assurge al ruolo primario identitario. 
È presente nella Storia dell’Arte Italiana del Novecento – Generazione Anni Quaranta** –
Giorgio Di Genova.