Il 21 Giugno al Castello di Gallipoli la stagione estiva sarà inaugurata da uno spettacolo dell'Atelier di Teatro Rituale condotto da Ilaria Mancino, dal titolo "Solstizio d'estate: mangiamo i frutti e conserviamo i semi". Istallazione luminosa dell’artista Daniela Chionna.
Nel solstizio d’estate la Terra raggiunge l’estremità della sua ellissi attorno al sole, l’asse dei suoi poli in questo periodo dell’anno è inclinato in modo che l’emisfero boreale, in cui ci troviamo, venga colpito in modo diretto dai raggi del sole. Risultato: arriva l’estate, le giornate sono più calde e in campagna troviamo abbondanza di frutti gustosi.
Al tempo stesso, però le giornate iniziano ad accorciarsi e, simbolicamente, il so...le inizia a perdere forza. “Il monito simbolico di questo momento astronomico è molto potente – dice Ilaria Mancino – consideriamo l’ascesa e l’abbondanza di questa stagione senza dimenticare che siamo già sulla ruota discendente e ci dobbiamo predisporre al momento del decadimento. Un tempo l’estate era infatti, il tempo delle conserve, delle marmellate, dei frutti seccati e conservati in maniera golosa, perché, come dice una cara amica, le fatiche dell’estate sono le delizie dell’inverno. Per questo il tema di questa performance è “mangiamo i semi ma conserviamo i frutti”. Un modo per ricordare che la terra e noi siamo uno e che dobbiamo rispettarne i tempi e le necessità. Perché sono anche i nostri tempi”. Un augurio di abbondanza per la città di Gallipoli e per tutto il salento, ma anche per focalizzare insieme la realizzazione dei nostri obiettivi. Il percorso rituale, infatti, prevede che i partecipanti si “concentrino” sui loro desideri e obiettivi per trovare attraverso le energie comuni la realizzazione degli stessi nella consapevolezza che ogni desiderio realizzato deve essere condiviso e portato nuovamente a frutto.
La performance vuole essere una riflessione collettiva per sintonizzare le fasi della nostra vita con la Natura e recuperare il ritmo di questa sintonia. Un tempo, la vita era più faticosa ma di sicuro meno stressante e questo proprio per la capacità di rispettare i ritmi circadiani, i silenzi e l’armonia delle stagioni. L’Atelier di Teatro Rituale è un laboratorio che da qualche anno porta avanti in maniera collettiva un percorso che per molti anni elaborato in privato da Ilaria Mancino, musicista, performer, appassionata studiosa di miti e simbologie. All’Atelier di teatro rituale, condotto partecipano Rosa Galante, Francesca Indelli, Melissa Simionato, Arianna Soloperto, Emilio Ricciardi. Quest’anno la performance interagirà conl'istallazione luminosa dell’artist-designer salentina Daniela Chionna. Il tema della luce è del resto fondante nei riti solstiziali e sottolinea la necessità della luce e del calore come fonte di vita. Le installazioni luminose (fuoco o luce come elemento tecnologico aggiunto) sono forme catalizzatrici di energia cosmica dove la luce è intesa come Simbolo che contiene ogni Simbolo per lo sviluppo della propria coscienza. Durante il rito i partecipanti sono invitati a scrivere su un foglietto una intenzione che verrà poi dissolta.
L’evento è ad ingresso libero per i visitatori del castello e comunque su prenotazione. Si prega di contattare la segreteria del Castello di Gallipoli Piazza Imbriani Gallipoli, tel +39 0833262775 info@castellogallipoli.it
Nel solstizio d’estate la Terra raggiunge l’estremità della sua ellissi attorno al sole, l’asse dei suoi poli in questo periodo dell’anno è inclinato in modo che l’emisfero boreale, in cui ci troviamo, venga colpito in modo diretto dai raggi del sole. Risultato: arriva l’estate, le giornate sono più calde e in campagna troviamo abbondanza di frutti gustosi.
Al tempo stesso, però le giornate iniziano ad accorciarsi e, simbolicamente, il so...le inizia a perdere forza. “Il monito simbolico di questo momento astronomico è molto potente – dice Ilaria Mancino – consideriamo l’ascesa e l’abbondanza di questa stagione senza dimenticare che siamo già sulla ruota discendente e ci dobbiamo predisporre al momento del decadimento. Un tempo l’estate era infatti, il tempo delle conserve, delle marmellate, dei frutti seccati e conservati in maniera golosa, perché, come dice una cara amica, le fatiche dell’estate sono le delizie dell’inverno. Per questo il tema di questa performance è “mangiamo i semi ma conserviamo i frutti”. Un modo per ricordare che la terra e noi siamo uno e che dobbiamo rispettarne i tempi e le necessità. Perché sono anche i nostri tempi”. Un augurio di abbondanza per la città di Gallipoli e per tutto il salento, ma anche per focalizzare insieme la realizzazione dei nostri obiettivi. Il percorso rituale, infatti, prevede che i partecipanti si “concentrino” sui loro desideri e obiettivi per trovare attraverso le energie comuni la realizzazione degli stessi nella consapevolezza che ogni desiderio realizzato deve essere condiviso e portato nuovamente a frutto.
La performance vuole essere una riflessione collettiva per sintonizzare le fasi della nostra vita con la Natura e recuperare il ritmo di questa sintonia. Un tempo, la vita era più faticosa ma di sicuro meno stressante e questo proprio per la capacità di rispettare i ritmi circadiani, i silenzi e l’armonia delle stagioni. L’Atelier di Teatro Rituale è un laboratorio che da qualche anno porta avanti in maniera collettiva un percorso che per molti anni elaborato in privato da Ilaria Mancino, musicista, performer, appassionata studiosa di miti e simbologie. All’Atelier di teatro rituale, condotto partecipano Rosa Galante, Francesca Indelli, Melissa Simionato, Arianna Soloperto, Emilio Ricciardi. Quest’anno la performance interagirà conl'istallazione luminosa dell’artist-designer salentina Daniela Chionna. Il tema della luce è del resto fondante nei riti solstiziali e sottolinea la necessità della luce e del calore come fonte di vita. Le installazioni luminose (fuoco o luce come elemento tecnologico aggiunto) sono forme catalizzatrici di energia cosmica dove la luce è intesa come Simbolo che contiene ogni Simbolo per lo sviluppo della propria coscienza. Durante il rito i partecipanti sono invitati a scrivere su un foglietto una intenzione che verrà poi dissolta.
L’evento è ad ingresso libero per i visitatori del castello e comunque su prenotazione. Si prega di contattare la segreteria del Castello di Gallipoli Piazza Imbriani Gallipoli, tel +39 0833262775 info@castellogallipoli.it
segnala
Massimo Nardi