La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, dal 30 giugno al 17 luglio presenta DALLA A ALLA ZEBRA, a cura di Graziano Menolascina, progetto che nasce dal coronamento di una lunga frequentazione tra il pittore Daniele Galliano e lo scrittore Enrico Remmert, entrambi torinesi. Se l’idea di fondo è fulminea e condivisa - creare una sorta di stravagante abbecedario artistico - molto più lento e lungo è il lavoro per realizzarla. Nell’arco di due anni, infatti, il perfezionismo di entrambi gli autori lascia sul campo, con più vittime che feriti, un bel numero di proposte e idee.
Il risultato finale di questa puntigliosa scrematura è un corpus di circa 120 definizioni da accompagnare ai relativi disegni che, esattamente come in un abbecedario, vanno a definire 120 parole.
La cifra comune del lavoro di Galliano e Remmert - il primo ovviamente ai disegni, il secondo ai testi - è la ricerca sistematica di un linguaggio originale, dove la riflessione artistica e il senso del gioco stanno una all’altro come il coleottero sta allo spillo che lo infilza nel quadretto.
Così sul foglio bianco dello sfondo non sono i disegni né i testi a venirci incontro: siamo noi a tuffarci in un mondo che ci prende sempre alla sprovvista, più spiazzante che disorientante, e capace di marcare immediatamente la distanza dalla convenzionalità del fumetto e della vignetta tout court.
Disegni e testi viaggiano indissolubilmente insieme ma in una corrispondenza mai ordinaria, che lascia sempre sorpresi, come in quel trucco da prestigiatori in cui dentro un cerchio che sembra chiuso se ne intrappola un altro. Finché succede qualcosa: succede che, mentre siamo intenti a indovinare in quale modo verremo nuovamente sorpresi e confusi, ecco che invece tutto si fa improvvisamente nitido. E, davanti all’abbecedario di Galliano e Remmert, avviene la nostra piena trasformazione in adulti-bambini: sempre vogliosi di giocare quanto curiosi di svelare il mondo. In occasione della mostra sarà stampato il libro dalla casa editrice Iemme Edizioni di Napoli.
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