venerdì 13 ottobre 2023

Nataly Maier | SULLASOGLIA

Nataly Maier, 2000, Palla 

La Fondazione Filiberto e Bianca Menna, il Lavatoio Contumaciale, il Tomav Experience e Arteam Cup | mediapartner Espoarte, sono lieti di annunciare SULLASOGLIA, un progetto esclusivo di Nataly Maier che si terrà nella sede romana della Fondazione, già Archivio Tomaso Binga, in via dei Monti di Pietralata 16, dal 14 ottobre al 10 dicembre 2023, quale premio vincitore – sezione pittura – della 7a edizione di Arteam Cup (concorso ideato dall’Associazione Culturale Arteam di Albissola Marina) tenutasi a Savona, nel Palazzo del Commissario, sulla Fortezza del Priamàr.

Legato ad altri cicli di lavori realizzati dall’artista negli anni (tra questi Sconfinitudine, Condinitudine e Innen Aussen) Sulla Soglia è una nuova produzione realizzata dall’artista in occasione di una residenza a Albisola Superiore, dove, in dialogo con Officina 900 e con la collaborazione come tutor di mCLp studio (Gabriele Resmini & Luca Pellegrino), sono nate forme di terracotta in cui l’aperto e il chiuso, il pieno e il vuoto, il negativo e il positivo vivono un rapporto di partecipazione, di compenetrazione, di sintesi per disegnare una plastica narrativa che non si conclude in sé ma anzi si apre all’aperto del fruitore. Maier parte dalla visione aristotelica di una natura che evita il vuoto (Natura abhorret a vacuo, più esattamente) con lo scopo di creare luoghi interstiziali, passaggi silenziosi dove il visibile e l’invisibile, il materiale e l’immateriale – prevedendo una linea o una massa immaginaria – si saldano mediante il principio gestaltico di buona continuità. 

Se da una parte con L’altra Meta (2023) abbiamo infatti varie sezioni di vasi sformati e rilassati su se stessi, figure il cui taglio prevede appunto una continuazione che soltanto lo spettatore può rinsaldare, dall’altra con il prezioso Graffito (2023), il Fregio (2023) di disegni su cartoncino e alcuni lavori meno recenti come 2 Sfere (2000), il dittico Nuvole (2022) o gli impareggiabili Omaggio a Morandi del 1992 e del 1993, l’artista dà vita a uno scenario in cui l’idea di recidere qualcosa coincide con un prosciugamento concettuale dell’immagine, con un programma osmotico, flessuoso e fluttuante.

«Tutto parte da una palla di creta alla ricerca del vuoto», suggerisce Maier: un vuoto che è spazio abitato da corpi sensibili, che rappresenta analiticamente lo stampo o il controstampo di sostegno, che indica sempre un’alterità. 

BIOGRAFIA 
Nataly Maier nasce nel 1957 a Monaco di Baviera (Germania). Nel 1978, conclusi gli studi in Filosofia al Leibniz Kolleg di Tübingen, frequenta la Münchner Fotoschule di Monaco fino al 1980. Dalla fine degli anni ’80 si dedica al superamento bidimensionale della fotografia, applicando alcune immagini su supporti tridimensionali per ri-attribuire un valore plastico. Dal 2002 nella sua ricerca emergono sconfinamenti che accolgono sempre con maggior frequenza il ricorso della pittura come linguaggio privilegiato in cui si concentra sempre sulla potenza espressiva del colore. La sua prima mostra personale nel 1992 è presso la Galleria L’Attico di Roma, ha esposto inoltre al Goethe Loft di Lione (Francia); nel 2001 installa la scultura di un grande limone per la mostra Hommage an eine Sehnsucht presso la Villa Romana di Firenze. Nel 2010-2012 ottiene una borsa di studio alla Ballinglen Arts Foundation a Ballycastle (Irlanda).

Nataly Maier
Sulla soglia
a cura di Antonello Tolve
14 ottobre / 10 dicembre 2023

Fondazione Filiberto e Bianca Menna, Via dei Monti di Pietralata 16 - Roma
info | www.fondazionemenna.it - +39 089 254707 +39 340 1608136
orari di apertura | dal lunedì al giovedì, o su appuntamento

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