domenica 4 maggio 2014

WILLIAM KENTRIDGE_A WALKING TOUR OF THE STUDIO


Il Dipartimento di Scienze Umane e Sociali è lieto di annunciare la conferenza di
WILLIAM KENTRIDGE
A WALKING TOUR OF THE STUDIO

lunedì 5 maggio 2014, ore 17.30
Napoli, Basilica di San Giovanni Maggiore
a cura di Maria De Vivo

Presente a Napoli per inaugurare la sua quinta personale presso la Galleria Lia Rumma che lo rappresenta in Italia dal 1999, l’artista sudafricano William Kentridge terrà nella basilica di San Giovanni Maggiore una conferenza dal titolo “A walking tour of the studio”. Avvalendosi della proiezione di immagini e di brani dei suoi noti film animati, l’artista rifletterà sul processo creativo che conduce alla realizzazione del suo lavoro.
Figlio di Sir Sidney Kentridge (famoso avvocato, difensore di molti attivisti antiapartheid oltre che di Nelson Mandela) e di Felicia Geffen cofondatrice, negli anni Settanta, del Legal Resources Centre, William consegue il B.A. in Politics and African Studies all’University of Witwatersrand di Johannesburg nel 1976. Intanto partecipa alle attività teatrali della Junction Avenue Theatre Company; studia e poi insegna incisione all’Art Foundation di Johannesburg; nel biennio 1981-82 segue i corsi di mimo e teatro all’Ecole Jacques Lecoq di Parigi, a cui, in un momento di sospensione dell’attività strettamente artistica, affianca lo studio delle tecniche cinematografiche e il lavoro come direttore di serie televisive e lungometraggi. Nel 1985 il ritorno al disegno; il suo primo film animato, realizzato montando le immagini fotografiche dei disegni a carboncino ripresi nelle varie fasi del processo di scrittura, cancellazione e riscrittura, risale al 1989.
Con una produzione che spazia dai disegni a carboncino ai cortometraggi animati, dalle sculture agli arazzi fino alla scenografia e la regia di numerose opere teatrali, Kentridge propone questioni etiche e politiche, mettendo costantemente in questione le “forme e la realtà”. La natura in costante metamorfosi con cui le sue opere si offrono al nostro sguardo esprime un lavoro incessante sul codice linguistico e, al contempo, un “model for knowledge” dove la provvisorietà rappresenta un valore positivo che contrasta con “a world fixed in time”.

Si ringrazia la Galleria Lia Rumma Milano/Napoli
e
CESAC, Centro Studi sull'Africa Contemporanea
Cesare Accetta
Dipartimento di Studi Letterari, Linguistici e Comparati
Emmedue Service srl
Ordine degli Ingegneri della Provincia di Napoli

L’ingresso alla Basilica di San Giovanni Maggiore è libero, fino ad esaurimento posti.
Per info: mdevivo@unior.it


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