domenica 11 maggio 2014

TRA PIETRA E MARE Primo simposio a Polignano a Mare_WORKSHOP con gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Bari



TRA PIETRA E MARE
Primo simposio a Polignano a Mare

WORKSHOP con gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Bari





Nell’ambito delle attività del simposio di scultura “Tra Pietra e Mare” in corso dal mese di aprile a Polignano a Mare sulla terrazza di Vico Porto, nei pressi dell’ex Chiesetta Santo Stefano, l’artista Gianpietro Carlesso sarà protagonista di un workshop di scultura rivolto agli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Bari.

Nei giorni del 13, 14 e 15 maggio 2014, gli studenti del corso di Tecniche del marmo e del Laboratorio di fotografia prenderanno parte al progetto “Campo d’Azione”, un laboratorio delle arti coordinato dai docenti Vito Maiullari, Mimmo Attademo e Maria Angelastri.

“Il lavoro di Giampietro Carlesso rappresenta il tentativo di percorrere artisticamente il tema dell’attesa, di quel già e non ancora che giace al fondo di ogni presente, in un lavoro di interpretazione del reale che risulti generativo di impreviste relazioni formali e concettuali. Non a caso egli ha deciso di collocarsi sulla terrazza di Polignano,  facendone una sorta di “stazione sperimentale” dove la presenza dell’opera intimamente legata al luogo, risulta un potente strumento comunicativo, quasi a rivelare un’immagine assoluta. Egli scolpisce nella contingenza di uno spazio aperto sul mare, ad un tempo rivelandone  la struttura potenzialmente infinita. Si parte da un dato, dunque, una scultura, che si va formando nel tempo della memoria, individuale e collettivo, in cui si ricuce passato e presente, si scompone il  tempo lineare. Una forma in cui, geometria, curva ed ellisse, si fanno potenti indicatori di una dimensione cosmica”. [Maria Angelastri]

Campo d’azione è l’occasione per condurre il pubblico degli studenti all’interno del processo creativo ben oltre la scena dell’aula di studio, in un contesto in cui osservare la complessa dinamica dei rapporti collettivi, tra spazio privato e spazio pubblico, tra ricerca individuale e territorio d’azione.

Due i momenti di confronto portati all’attenzione dei ragazzi. Oltre al workshop di scultura tenuto da Carlesso, vi sarà un laboratorio fotografico che vedrà protagonista il fotografo bolognese Piero Casadei giunto in Puglia per seguire le fasi del simposio generando uno sguardo ulteriore, una narrazione complementare legata ai volti, ai tempi, alle soste ed attese di chi attraversa o abita quegli spazi, sovrapponendo le proprie ipotesi ed intuizioni a tutto quello che l’arte e la storia raccontano nella straordinaria cornice della città di Polignano a Mare.



CAMPO D’AZIONE
Le ragioni di un workshop

 
Destinatari
Studenti dell’ Accademia di Belle Arti di Bari

Docenti responsabili
Proff. Maria Angelastri, Vito Maiullari, Mimmo Attademo



Assistenti al coordinamento
Pamela Diamante
Caterina Maiullari



Date
13/14/15 maggio 2014



Luogo
Polignano a Mare, terrazza di Vico Porto



Crediti
1 punto per la partecipazione al workshop con un elaborato finale


A partire dall’esigenza di favorire una comunicazione diretta tra studenti e artisti operanti sul territorio, i docenti dell’Accademia di Belle Arti di Bari, Maria Angelastri, Vito Maiullari e Mimmo Attademo, hanno voluto promuovere un workshop dal titolo “Campo d’Azione”. Ne sono protagonisti gli studenti del corso di Tecniche del marmo e del Laboratorio di Fotografia, insieme a Giampietro Carlesso, scultore riconosciuto e apprezzato in Italia e all’estero, e Piero Casadei, fotografo bolognese che da molti anni lo accompagna documentandone l’opera.

In un tempo in cui, per dirla con R. M. Rilke, tutto cospira a non lasciare tracce, l’ambizione di Giampietro Carlesso è aprire un dialogo sul tema dell’attesa, di quel già e non ancora che giace al fondo di ogni presente, in un lavoro di interpretazione del reale che risulti generativo di impreviste relazioni formali e concettuali. Non a caso egli ha deciso di collocarsi sulla terrazza di Polignano, facendone una sorta di “stazione sperimentale” dove la presenza dell’opera intimamente legata al luogo, risulta il più potente strumento comunicativo, quasi a rivelare un’immagine assoluta. Egli scolpisce nella contingenza di uno spazio aperto sul mare, ad un tempo rivelandone la struttura potenzialmente infinita.

Si parte da un fatto, dunque, una scultura, che si va formando in un tempo della memoria, individuale e collettivo, in cui si ricuce passato e presente, si scompone il tempo lineare. Una forma in cui, geometria, curva ed ellisse, si fanno potenti indicatori di una dimensione cosmica.

Per vivere questo avvenimento in cui capire è vedere, tre i passi fondamentali:

1) l’osservazione della realtà nel vivo delle sue condizioni materiali, senza alcuna pretesa di strutturazione logica, perchè non esistono direttrici dello sguardo precostituite; 2) l’esperienza della fotografia come strumento di lettura del processo di formatività della scultura; 3) la riflessione teorica, come momento per rimettere in discussione consuetudini già date per acquisite, in funzione di un’accresciuta consapevolezza delle ragioni sottese a ogni pratica artistica.

A questa fase, seguirà quella che offre la possibilità a studenti e docenti, di riconsiderare il fare, scultura e/o fotografia, non solo in termini di produzione, quanto piuttosto come guadagno di mentalità, che comporta un impegno della propria affettività con una realtà data, che sempre ci precede, e che può modificare le nostre abitudini mentali.

In tal senso, Campo d’azione aspira ad essere occasione per rimettere in primo piano la questione del metodo nell’ambito di un’accademia di belle arti: per riflettere sul processo della creazione artistica fuori dal chiuso di uno studio, con l’avvertimento che ogni realtà eccede la nostra consueta misura, è ricca di incognite e reclama una soggettività dello sguardo.

Perciò, mischiandosi in un lavoro collettivo, ma conservando sempre una personale autonomia, gli studenti saranno pronti a registrare, tra le pieghe della vita quotidiana, una dinamica di rapporti attentamente costruiti e regolati, quelli della città di Polignano e dei suoi abitanti, focalizzandone luci e ombre. Per trovare ciò che sembrava perduto – l’intelligenza delle emozioni, il sostrato mitico di un territorio – e verificare la possibilità di condividere la messa in opera di un’idea. Magari con il desiderio di farla germinare secondo tempi e modi che possano ancora sorprenderci, verso un tipo di realizzazione che sia espressione di personalità aperte sul mondo.



N.B La partecipazione prevede la consegna di un attestato al termine dei lavori.

È preferibile, ai fini della documentazione delle attività svolte, disporre degli strumenti utili per disegnare, sbozzare, fotografare.


PROGRAMMA DEL WORKSHOP



Primo giorno

Ore 09:30/17:30

Polignano a Mare, terrazza di Vico Porto

Mattina:

Dialogo sulla questione del metodo nella scultura contemporanea e del suo rapporto con la fotografia.

- Incontro con Giampietro Carlesso, autore della scultura in corso d’opera sulla terrazza di Vico Porto, e con il fotografo Piero Casadei.

- Partecipa Vito Maiullari, scultore e docente di Tecniche del marmo e delle pietre dure presso l’Accademia di Belle Arti di Bari. Introduce Maria Angelastri, docente di Storia dell’arte contemporanea, Accademia di Belle Arti di Bari

Pomeriggio:

Nel vivo della pratica scultorea

- Gli studenti collaborano alla realizzazione dell’opera di Giampietro Carlesso con mazzuola, subbia e gradina



Secondo giorno

Ore 09:30/17:30

Polignano a Mare, terrazza di Vico Porto

Mattina:

Dentro l’immagine: tempo della memoria e tempo dell’attesa

- Gli studenti si confrontano su diverse ipotesi progettuali di fotografia della scultura di Giampietro Carlesso. Partecipano Giampietro Carlesso, Piero Casadei, Vito Maiullari. Coordina Maria Angelastri

Pomeriggio:

Nel vivo della pratica fotografica I fase: la fotografia come progetto

- Percorsi nella città di Polignano a Mare per focalizzare il tema dell’attesa nell’immagine fotografica





Terzo giorno

Ore 09:30/17:30

Polignano a Mare, terrazza di Vico Porto

Mattina:

Ore 9:30

Uno sguardo sul mondo: la Fondazione Museo Pino Pascali

- Visita della collezione permanente e delle mostre: Post – Young Albanian Artists e Virginia Ryan – Fluid Tales

Ore 11:00

Dialettica dello sguardo nell’esperienza di Piero Casadei

- Incontro con i fotografi Piero Casadei e Mimmo Attademo

- Interviene il Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Bari, Prof. G. Sylos Labini

- Partecipano lo scultore Giampietro Carlesso, Giuseppe Teofilo, curatore del progetto Tra pietra e mare, Roberto Lacarbonara, critico d’arte, Antonio Cicchelli, docente di Plastica ornamentale e Vito Maiullari, docente di Tecniche del marmo e delle pietre dure presso l’Accademia di Belle Arti di Bari. Introduce Maria Angelastri

Ore 12:30

Nel vivo della pratica fotografico II fase: la fotografia come applicazione di un metodo

- Attività di ripresa fotografica nella città di Polignano a Mare

Pomeriggio:

L’immagine fotografica tra automatismo e costruttività

- Relazione degli studenti in merito alle scelte tecniche adottate e discussione sui problemi emersi nel corso del lavoro. Coordina Maria Angelastri 

ricevo e pubblico:
amalia di Lanno