domenica 26 agosto 2012

XV Festival Internazionale_Dall’Isola dell’isola di una penisola


Dal 28 agosto al 1 settembre ritorna, per il sedicesimo anno consecutivo a Carloforte, il festival internazionale Dall’Isola dell’Isola di una Penisola. Teatro, musica, cinema, prelibatezze gastronomiche e passeggiate notturne a suon di fanfara caratterizzeranno anche quest’anno il fine agosto tabarkino.
Una sedicesima edizione che si apre però all’insegna dei forti tagli che la manifestazione ha subito, rispetto ai fondi stanziati lo scorso anno, in sede di contribuzione regionale con una riduzione del 14% da parte dell’Assessorato dello Spettacolo sull’attività dell’Associazione Botti du Schoggiu che organizza l’evento, cui si aggiungono l’azzeramento del contributo proveniente dall’Assessorato regionale del Turismo e il taglio di ben il 65% operato dal Comune di Carloforte sui fondi destinati direttamente al festival.
Comunicazioni dei tagli che in gran parte sono giunte a venti giorni dall’inizio della manifestazione e che hanno necessitato una serie di rinunce e riformulazioni del programma cucito, come sempre, dalla regista Susanna Mannelli.

Dall’Isola dell’Isola di una Penisola costituisce un punto di riferimento ormai consolidato e fra i più attesi oltre che da tutta la comunità di residenti, dai vacanzieri che affollano le coste del Sulcis Iglesiente e contribuisce ad allungare la stagione turistica di Carloforte con appuntamenti di alto profilo culturale in grado di coinvolgere tanto gli adulti quanto i più piccoli.

IL PROGRAMMA
MARTEDI 28 / MERCOLEDI 29. L’edizione 2012 sarà aperta da una due giorni dedicata al cinema d’autore, e, come di consueto nelle ultime edizioni, con particolare attenzione al mondo della psichiatria. Lo spazio del Giardino di Note ospiterà due proiezioni: martedi 28 alle ore 22, di Nelo Risi (1968) Diario di una schizofrenica, mentre mercoledi 29, stesso orario, Family Life, di Ken Loach (1971).
Sempre dal 28 nel Giardino Pomata si inaugura Appunti per la ricostruzione della bellezza, mostra del disegnatore e illustratore Riccardo Mannelli (Pistoia 1955). Mannelli, considerato tra i più importanti illustratori del panorama internazionale con un’intensa attività espositiva in Italia e all’estero, è stato protagonista delle maggiori riviste satiriche italiane (Il Male, Humor, Cuore, Satyricon di Repubblica, Boxer, etc.) molte delle quali ha diretto o di cui ha partecipato alla fondazione. Attualmente collabora con La Repubblica e Il Fatto Quotidiano.

In questa mostra, esposta in prima alla Galleria Gagliardi di San Gimignano nello scorso mese di marzo, Riccardo Mannelli presenta una serie di opere pittoriche accomunate dallo stesso messaggio: noi tutti, mai come oggi, abbiamo un forte bisogno interiore di ritrovare il senso del Bello: Bellezza come Armonia, Equilibrio, percezione di emozioni sottili. La ricerca della Bellezza come valore positivo, raggiungendo quindi la Verità nei sentimenti e nei rapporti con l’altro. La Bellezza di ritrovare l’incanto della Vita.

GIOVEDI 30. Si entra nel vivo degli spettacoli giovedì 30 agosto. Saltata, per i tagli al budget, la consueta apertura con la parata teatrale, il programma sarà di fatto aperto, alle ore 21 negli spazi del Giardino Pomata, dallo spettacolo Tutto tranne Gramsci, studio teatrale prodotto dagli ogliastrini di Anfiteatro Sud e liberamente ispirato a Le donne di casa Gramsci, di Mimma Paulesu Quercioli. In scena, con la direzione di Susanna Mameli, Marta Proietti Orzella e Renata Manca. Lo spettacolo è la prima delle tre pieces che comporranno la mini rassegna Visioni, con la quale la direttrice artistica Susanna Mannelli propone da quattro anni, in spazi non convenzionali, storie al femminile raccontate in contesti di grande intimità.
Sono diventate fra i momenti di maggiore divertimento e coinvolgimento popolare le Passeggiate musicali. Con partenza da Piazza Repubblica alle ore 21.30 la Bandakadabra accompagnerà al suono festoso della fanfara il pubblico fra i carrugi di Carloforte, alla scoperta di angoli nascosti.

Il repertorio della banda comprende suggestioni musicali diverse, dagli sfrenati ritmi balcanici alle marcette popolari, senza disdegnare melodie latine e jazz. Assolutamente originale è l’approccio ai singoli brani, che vengono eseguiti con energia e vigore, dando luogo a performance trascinanti e cariche.

La prima giornata di spettacoli prosegue nel Giardino di Note (inizio ore 22.30) con il concerto della giovane cantautrice e chitarrista Joan Thiele. La sua musica spicca per il suo mood particolarmente positivo e allegro; Joan ama scrivere in inglese e trattare di tutti quei piccoli aspetti e temi di vita quotidiana che ci circondano. Lei li affronta e li descrive con semplicità e spontaneità al fine di diffondere buoni dosi di spensieratezza e serenità. Joan ha sempre amato la musica, fin da bambina, ma la vera svolta si presenta in Inghilterra all’età di diciotto anni, dove a contatto con diverse band inglesi, verrà estremamente influenzata dalla cultura musicale britannica, grande fonte d’ispirazione. Sarà proprio questo viaggio ad aprirle la mente, ed a portala alla composizione dei suoi primi pezzi.

A seguire (inizio ore 23.45), sempre nel Giardino di Note concerto dei Contramilonga, gruppo fondato dal bandoneista Fabio Furia, gruppo specializzato nel repertorio tanguero con il quale si esibiscono il tutto il mondo. Una formazione dalle geometrie variabili (di base bandoneon-pianoforte, può prevedere i più diversi accompagnamenti) le cui proposte artistiche variano dal concerto strumentale, allo spettacolo con la partecipazione di ballerini di tango argentino o compagnie professioniste di danza moderna, all’esibizione concertistica con l’ausilio scenico di supporti multimediali. Con Furia sul palco: Simone Soro (violino), Massimo Battarino (contrabbasso) e Marcello Melis (pianoforte).

VENERDI 31. Il programma si apre nel Giardino Pomata inizio (ore 19) con il secondo appuntamento di Visioni. In scena Terra. Io sono dove tu mi hai dimenticato, scritto e interpretato da Federica Lenzi. Lo spettacolo è il punto di partenza di un lavoro che cerca di portare alla luce il cammino più nascosto di un essere umano che, naufrago in un mare di oblio, compie tentativi all’interno della memoria per non dimenticare, per non “dimenticarsi”…. per non morire.
A seguire, ma in Piazza Repubblica alle 20.30 uno spettacolo d’eccezione per i bambini. Da Barcellona arriva la Compagnia Teatro Tradicional de Marionetas Toni Zafra in Mondo nano, spettacolo di teatro tradizionale di marionette a filo in cui si presentano diversi numeri classici per solista che si riferiscono principalmente al mondo bohemièn del circo, al fantastico e al varietá. Mondo Nano è il racconto naïf di alcuni prodigi della Natura. Il linguaggio che tutti i personaggi parlano (siano essi esseri umani, animali o cose) è la poetica del movimento.

Cuore della serata sarà il nuovo spettacolo dei Camillocromo. La band, che da tanti anni è ospite fissa del festival carlofortino e che ha caratterizzato la sua presenza grazie a divertenti incursioni musicali, quest’anno presenterà Sul palco centrale di Porta Leone (inizio ore 22.30) Musica per ciarlatani, ballerine e tabarin spettacolo musicale. Il viaggio dei Camillocromo passa, come un camaleonte, dallo swing al gipsy, al balcanico, al tango, ai ritmi sudamericani, attraversando circhi, fanfare, balere e luoghi fantastici. “Si gira il mondo con melodie ora strappate, ora avvolgenti, sempre imprevedibili e trascinanti…irridenti e da ballare..che si immergono in atmosfere felliniane, bregoviciane e di vecchi film francesi”.

La chiusura della giornata (Giardino di Note ore 23.45) è affidata alla musica trascinante de L’Armeria dei Briganti. La band costituita nel 2006 da giovani e talentuosi musicisti sardi, è attiva tra la Sardegna e l’Emilia Romagna. Il genere spazia dalla musica francese contemporanea di matrice zingara, con forte ispirazione al jazz europeo anni ’30. Il repertorio oltre a brani originali comprende classici del jazz manouche di Django Reinhardt e della scuola che a lui si ispira. Sul palco: Renzo Cugis (voce e chitarra), Samuele Dessì (chitarre), Andrea Murru (chitarra e mandolino), Stefano Piras (chitarra e voce), Diego Deiana (violino e fisarmonica), Andrea Lai (contrabbasso), Mario Marino (percussioni).

SABATO 1 SETTEMBRE.
Dopo gli aperitivi musicali delle 13 a cura dei Camillocromo, che dalle 21.30 saranno protagonisti anche delle passeggiate a suon di fanfara, gli spettacoli serali saranno aperti alle ore 19, nel Giardino Pomata, dal terzo e ultimo monologo della rassegna Visioni. Si tratta di Diario di fabbrica, spettacolo teatrale liberamente ispirato a La condizione operaia di Simone Weil, messo in scena, per la regia di Daniele Bernardi, da Ermelinda Bonifacio. Lo spettacolo ci racconta un’umanità mortificata dal lavoro e dalle sue spietate logiche, con tutta la leggerezza e la gioia di una giovane donna: Simone Weil.
Per i più piccoli l’appuntamento è in Piazza Repubblica alle 20.30 con i catalani della Compagnia Teatro Tradicional de Marionetas Toni Zafra che presentano Quantum, lo spettacolo prodotto nel 1999 con il quale la compagnia si è imposta all’attenzione internazionale.

Da piazza Repubblica al palco di Porta Leone dove alle 22.30, un’altra compagnia catalana, il Projecto Otradnoie, metterà in scena Otradnoie.1. Nello spettacolo un uomo parte per un viaggio che vuole essere scoperta, incontro, conoscenza, ricordo delle personali esperienze; nel corso del viaggio avrà a che fare con ricordi, ossessioni, preoccupazioni; ma è proprio nella dimensione della memoria che trova le radici che lo tengono, definiscono la sua identità, guidano il suo comportamento: radici culturali che sono il timone della sua stessa esistenza. Lo spettacolo presenta sia alcune tecniche classiche del circo e dell’acrobatica, sia la manipolazione di oggetti, danza e musica dal vivo. La scenografia è composta da oggetti di recupero che acquistano un significato nuovo nello spazio di rappresentazione e alludere a un mondo di oblio, un mondo pieno di cose che hanno perso la loro funzione. Sul palco di Porta Leone: Ingrid Esperanza Berman Marin (Messico), Germán Eduardo Caro Larsen (Cile), Maurici Pascual Pradas (Spagna).
Gran finale con l’estro musicale di Gavino Murgia e Bebo Ferra al Giardino di Note a partire dalle 23.45. Un gradito ritorno all’insegna del sostegno alla manifestazione per il polistrumentista nuorese già ospite in altre tre edizioni con formazioni sempre differenti e che si ripresenta ora sul palco di Carloforte con il chitarrista Bebo Ferra.

PRELIBATEZZE CARLOFORTINE
Oltre che i concerti del festival, il Giardino di Note ospiterà quest’anno un interessante e “gustoso” connubio fra musica e cibo con i menù offerti a prezzo simbolico dal ristorante Il Tonno di Corsa che con questa iniziativa sostiene quest’anno il festival. Ogni giorno piatti diversi ispirati agli spettacoli che si alterneranno sui tre palcoscenici allestiti a Carloforte.

INGRESSO AGLI SPETTACOLI
Come sempre l’ingresso agli spettacoli del festival è gratuito. Per i soli tre appuntamenti della rassegna Visioni, nel Giardino Pomata, quest’anno, a fronte della forte riduzione sui finanziamenti pubblici, è richiesto un piccolo contributo di cinque euri a spettacolo a sostegno del festival. Le prenotazioni e l’acquisto dei biglietti si possono effettuare presso la Pro Loco di Carloforte negli orari d’ufficio a partire da martedi 28 agosto. L’appuntamento è sul lungomare Corso Cavour in prossimità del Vicoletto Snack Bar, quindici minuti prima dell’inizio di ogni spettacolo.

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Informazioni:
Tel: 0781857053
Mob: 3479054753

Fonte: www.tafter.it

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Amalia Di Lanno