martedì 19 giugno 2012

10 FRAMES_Pierfrancesco Uva


10 FRAMES – Pierfrancesco Uva-
A cura di Sabrina Delliturri
@ Al Visconti

Vernissage 27 giugno 2012
Ore 20:00


Il cinema è il vizio dell’uomo, del suo istinto primordiale alla rappresentazione , è immaginazione impressa su un negativo, espressione di corpi in movimento, gioco di inquadrature, angoli, luci ed ombre, colori che delimitano la composizione degli spazi. La parola scende a compromessi con la linea; l’iscrizione si nutre di movimento nella disposizione istintiva della distanza dell’obiettivo; la sicurezza dei luoghi visitati e ripresi, in cui si può scegliere di perdersi, girare in mezzo, fermarsi a commuoversi o fuggire ad occhi chiusi.
Il cinema si muove nella sfera della citazione simbolica dei propri stati d’animo con la lentezza dell’esplorazione e la morbidezza della descrizione, con lo sguardo puro che mastica tutto fino a ridurlo a pelle, corpi, voci, bocca, parole, citazioni, sangue, curve, pieni e vuoti.
Attraverso lo sguardo mobile che combina la luce con la vita il cinema ci immerge in un’altra dimensione, portandoci nel luogo che ispessisce il profumo dell’altrove.
Chi non ricorda la sequenza dei rassicuranti lieto fine montati da Alfredo per Totò (Nuovo cinema Paradiso), o il monologo di Travis con il suo non-io riflesso in occhi senza età (Taxy Driver) o l’urlo di Marion che vibra di terrore (Psyco); chi non ha visto almeno una volta la generosità avida di Silvia (La Dolce Vita) o seguito le gesta che si tramandano di padre in figlio dimenticando di finire per amare l’incarnazione della delinquenza (Il padrino)..
Si selezionano i paradigmi del passato e si crea un passaggio di nuova identità citazionale: immagini fermate ed interrogate, ri-lette, re-inventate.
Gradevoli squilibri e geometrismi nascosti, dimensione narrativa che si srotola su frames di film famosi ed importanti.
10 frames la personale di Pierfrancesco Uva, si snoda in controtempi, racconti spezzati e conquiste improvvise. Il percorso filmico abbraccia uno spazio temporale ampio legato insieme da tracce di dolorosa malinconia ed evocativa inquietudine. L’artista trova ispirazione nella vertigine di diversità che accomuna i protagonisti delle sue tele, a cui da forma con cicatrici, ferite, tagli, chiaroscuri e contrasti.
Il sogno. La dimensione onirica non distinguibile da quella razionale. Sogno come desiderio.


Dr.ssa Lara Carbonara


Video-presentazione della mostra:
http://www.facebook.com/photo.php?v=10151198031761982

Durante il vernissage l'artista si esibirà anche come DJ.

La Mostra sarà visitabile fino al giorno 11 luglio 2012.

Al Visconti
via Sagarriga Visconti 3 BARI
http://www.facebook.com/AlVisconti

Per info:
Sabrina Delliturri
329/3946289
salivi2006@hotmail.it

Segnala:
Amalia Di Lanno