mercoledì 18 gennaio 2023

PAOLO SCHEGGI | MAKING SPACES

Paolo Scheggi, Interfiore, 1968, pittura gialla fluorescente su anelli di legno e luce di Wood, 400x400x400 cm ca. Collezione Franca e Cosima Scheggi

Making Spaces è il titolo dell’esposizione organizzata da Cardi Gallery a Milano in collaborazione con l’Associazione Paolo Scheggi a cura di Ilaria Bignotti, che dal 26 gennaio al 15 aprile 2023 presenterà al pubblico una selezione di oltre 25 opere di Paolo Scheggi.

La mostra ripercorre la ricerca dell’artista dai primi anni Sessanta all’inizio degli anni Settanta.

Per l’occasione verrà ricostruito, nella sua versione originaria, lo storico ambiente immersivo Interfiore, presentato per la prima volta alla Galleria La Tartaruga nel 1968.

A distanza di 60 anni dall’ingresso in collezione di due Intersuperfici di Paolo Scheggi nella Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, allora diretta da Palma Bucarelli, e dalla partecipazione dell’artista alla collettiva Monocroma a Bologna e Firenze, questa mostra intende analizzare la sua ricerca artistica dai primi anni Sessanta agli inizi degli anni Settanta, celebrando il 1963 quale data fondamentale per l’affermazione e la contestualizzazione di Paolo Scheggi a livello internazionale.

Questa mostra intende analizzare la sua ricerca artistica dai primi anni Sessanta agli inizi degli anni Settanta, celebrando il 1963 quale data fondamentale per l’affermazione e la contestualizzazione di Paolo Scheggi a livello internazionale, anno dell’ingresso in collezione di due Intersuperfici nella Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, allora diretta da Palma Bucarelli, e dalla partecipazione alla collettiva Monocroma a Bologna e Firenze.

Il percorso espositivo, curato da Ilaria Bignotti, si snoderà secondo due direttive che intendono, da un lato, indagare la progettazione integrata all’architettura che l’artista conduce elaborando i moduli spaziali alla base delle sue opere più note, dall’altro, offrire ai visitatori una panoramica ampia sull’approccio di Scheggi ai concetti di interazione, interspazio e di multimedialità anche attraverso inedita documentazione d’archivio.

La mostra è pensata come un dialogo tra Intersuperfici, Inter-ena-cubi, ambienti e progetti di integrazione plastica all’architettura, lettere e schizzi progettuali, disegni e maquette di ambienti che costituiscono il corollario teorico e programmatico dei suoi lavori.
Per l’occasione, verrà anche ricostruito il grande ambiente immersivo Interfiore (1968), realizzato con 85 anelli fluorescenti in legno e luce di Wood sospesi nel buio, per una decisa “invasione” dello spazio architettonico tanto cara all’artista. 

L’esposizione racconta anche il ruolo che ebbero celebri critici, progettisti e produttori con i quali Scheggi strinse collaborazioni, come Germano Celant, Angelo Fronzoni, Alessandro Mendini, Gian Mario Oliveri, Giancarlo Sangregorio, e con i quali nel 1965 l’artista firmò il volume dattiloscritto Ipotesi di lavoro per la progettazione totale presentato al Collegio Regionale Lombardo degli Architetti a Milano, fino alla collaborazione con la Fabbrica Poggi che vide la produzione di oggetti plastico-visuali anche legati all’arredo, e al suo ruolo di consulente visuale per i grandi concorsi di progettazione urbanistica tra il 1966 e il 1969.

Paolo Scheggi, Inter-ena-cubo, 1968, moduli di cartone verde fustellato e plexiglas, 102x102x11 cm.
Collezione Franca e Cosima Scheggi

Inoltre l’Associazione Archivio Paolo Scheggi, nel perseguire uno degli obiettivi della sua mission, ovvero di promuovere lo studio e l’approfondimento dell’opera e della vita di Paolo Scheggi, ha invitato ricercatori e studiosi internazionali che hanno conseguito un titolo accademico di secondo livello in discipline storico-artistiche (laurea vecchio ordinamento, laurea specialistica o magistrale o analogo titolo accademico conseguito all’estero e dichiarato equivalente ai suddetti titoli) a candidarsi al PREMIO “IN MEMORIA DI CRISTINA CASTIGLIONI ROVERSI”-SECONDA EDIZIONE 2022. 
L’Associazione Archivio Paolo Scheggi ha indetto tale Premio grazie alla generosità del gruppo di amici “IN MEMORIA DI CRISTINA CASTIGLIONI ROVERSI” che, per omaggiare la scomparsa della Signora, conoscendone l’amore per l’arte e la volontà di aiutare le giovani generazioni, hanno voluto destinare l’importo di Euro 700,00 quale importo totale da destinarsi ai due migliori saggi firmati da studiosi che vogliano cimentarsi nell’analisi e scrittura sul seguente tema: 
Paolo Scheggi e la scena artistica milanese dei primi anni Sessanta. 
Il premio sarà così suddiviso:
- Premio di Euro 500,00 per il saggio primo classificato;
- Premio di Euro 200,00 Per il saggio secondo classificato.

C’è tempo fino al 31 dicembre 2022 per partecipare alle selezioni

PAOLO SCHEGGI | MAKING SPACES
A cura di Ilaria Bignotti

Cardi Gallery (Corso di Porta Nuova 38, Milano)
26 gennaio-15 aprile 2023