Dipingere, suonare, comporre sono le pratiche rituali di Ak2deru: l’iterazione e la variazione i pilastri fondamentali del suo operare. In un processo di creazione e distruzione continua e di oscillazione fra gli opposti, indaga i rapporti fra l’uno e la molteplicità. Una ricerca di varietà all’interno dell’unità, che riguarda tutti gli aspetti del suo lavoro: dalla morfologia delle opere alle loro dimensioni, dalle tecniche ai vari materiali e supporti utilizzati.
I legami fra musica e pittura, data la sua duplice attività di operatore visivo e sonoro, sono intrinseci in tutte le sue opere e in ogni loro declinazione, performance e installazioni incluse.
Definisce la sua pittura ‘pittura monosemica’ (dal greco mónos “uno solo” e sèma “segno”), in riferimento al ‘segno unico’ sul quale essa si fonda: il segmento di una porzione d’infinito, un archetipo, che riverbera e satura l’intera superficie.
“il temperamento di Ak2deru appare tanto preso quanto influenzato da una visione drammatica, tragica (…) della vita e del suo decadimento (…) Inerente al lavoro, una incredibile onestà unita ad una “luce” infinita: qualcosa che è fondamentale per l’arte tanto quanto lo è per la vita.”
L’attenzione al ‘movimento’ assume un ruolo sia mentale-interiore che fisico-corporale, che comunica di una sensibilità mirata al raggiungimento di un risultato di estrema qualità ed equilibrio: una “aura che si irradia dai suoi quadri come una sorta di incarnazione della luce naturale. Con le sue invenzioni Ak2deru parla di situazioni e circostanze, quelle dell’esperienza, in cui proprio grazie alla luce noi possiamo avere un registro della vita.”
In mostra Ak2deru espone:
Monosema – (021120) – 192 x 103 cm – combustione, pirografia, olio di lino su tavola sagomata, granito nero assoluto. 2020-21
Monosema – (125011) – pittura murale – misure ambiente – carbone, carbon black e cera su parete. 2021
Monosema – (123081) – trittico – 140 x 250 x 16 cm – argilla, terra, cenere, polveri metalliche e resina su tela sagomata applicata su poliuretano e tavola. 2020
Monosema – (022192) – 233 x 153 x 13 cm – argilla, terra, cenere su tela sagomata. 2018
Monosema – (123092) – ellisse – 46,5 x 75 cm – pirografia su carta applicata su plexiglas. 2019
Monosemi – serie di miniature di varie dimensioni (8 x 5 cm ca.) – pirografia su cuoio riciclato e pirografia e combustione su tavola. 2019-21
Codex 025921 – installazione sonora – voce amplificata e percussioni (Ak2deru, Kicco Careddu). 1995-2020
Ak2deru – Tempio Pausania, 1975. Vive e lavora a Roma. Dopo il Liceo Artistico di Tempio, dal 1998 al 2008 segue studi di composizione musicale con i maestri Gian Paolo Chiti e Alvin Curran. Dal 2008 al 2015 è assistente compositore di Alvin Curran. Fondatore dell’associazione culturale Dal Suono Sommerso, attiva dal 2007 al 2012 nell’ambito della musica contemporanea. Si sono occupati del suo lavoro : Ruggero Barberi, Francesca Bertuglia, Paolo Bielli, Lucilla Catania, Chiara Castria, Carmelo Cipriani, Silvano Costanzo, Alberto Dambruoso, Mario de Candia, Matteo Di Marco, Annalisa Ferraro, Lea Ficca, Roberto Gramiccia, Giovanni Lauricella, Claudio Libero Pisano, Giulia Lopalco, Nicus Lucà, Simonetta Lux, Pier Luigi Manieri, Vincenzo Mazzarella, Roberta Melasecca, Fabio Milani, Susan Moore, Mario Nalli, Piero Pala, Franz Paludetto, Simona Pandolfi, Daniela Perego, Giuseppe Pulina, Paola Quaquarelli, Claudia Quintieri, Umberto Scrocca, Saverio Todaro, Manuela Vanozzi, Isabella Vitale | | Enrico Maria Antonelli, Marco Ariano, Vilma Campitelli, Stefano Cardi, Kicco Careddu, Franco Capri, Massimo Ceccarelli, Chamaleon Arts Ensemble, Renato Ciunfrini, Stefano Cogolo, Ensemble Intondo, Freon Ensemble, Image Flute Quartet, I Flauti di Toscanini, Maurizio Paciariello, Giuseppe Pelura, Monica Sposato, Luca Venitucci. Esposizioni. 2021: Li molti e molti – HyunnArt Studio, Roma, a cura di Mario de Candia [mostra personale] | Le altre Opere – (collezione Sandro Sanna) Museo Napoleonico, Roma | Le altre Opere – (collezione Daniela Perego) Galleria d’Arte Moderna di Roma Capitale, Roma | 2020: Hay Que Caminar… – Apocryphal Gallery, a cura di Mario Nalli [mostra personale] | Labirinti – Bat Gallery, Roma | We As Nature – Hotel Ripa, Roma | Abrasioni – Spazio Urano, Roma | Le altre Opere – Museo Carlo Bilotti, Roma | 2019: Ashes To Funky – SpazioArte Foyer Sala Umberto, Roma, a cura di Paola Quaquarelli e Chiara Castria, testo di Ruggero Barberi [mostra personale] | L’Infinito, più vicini all’universo dove annega il pensiero – Complesso Monticello, Roma | RAW – Rome Art Week IV – Open Studio, Roma | Pixel 11×11 – Studio Sotterraneo, Roma | 2018: Pesanti come coriandoli – Castello dei Conti, Ceccano | Beyond The Book – LM Gallery Arte Contemporanea, Latina | So Far So Good – LM Gallery Arte Contemporanea, Latina | Setup Contemporary Art Fair – Bologna | 2017: Cenere – Spazio Y, Roma, a cura di Claudio Libero Pisano [mostra personale] | Bocs Art Residency – Cosenza | Quasi Monocromi – Università e-Campus, Roma | Natura Bianca, Interno 14, Roma | 2016: Del Diabolico Perseverare – Party, l’arte da ricevere, Roma, a cura di Francesca Bertuglia [mostra personale] | Impossibile – Galleria Spazio Bianco, Torino | Equinozio d’Autunno_Asyndeton, Castello di Rivara – Centro per l’Arte Contemporanea | RAW Rome Art Week – Open Studio, Roma | Tiny Biennale: Mithology, Temple Univertity, Roma | 2015: Monosemi: cerimonie di sensazioni e altri procedimenti, Interno 14, Roma, a cura di Piero Pala [mostra personale] | Arte e artisti contemporanei nel sud-est di Roma. XI edizione della Giornata del Contemporaneo. AMACI, Roma | In-augur-azione Portafortuna, Spazio V AR CO, L’Aquila | Selinunte Summer School – Mash Up, Castelvetrano | Storia di un anno – Chiesa di Santa Lucia del Gonfalone, Roma, a cura di Vincenzo Mazzarella e Paolo Bielli [mostra personale] | 2014: Portafortuna, Spazio Y, Roma | Electronic Art Café – Special Nam June Paik, Camponeschi, Roma | 2012: Lo sguardo nel giorno dell’Immacolata Concezione, Galleria Monserrato Arte 900, Roma. Esecuzioni. 2018: TRA – Blutopia & Satellite, Roma 2017: Flute Solo Concert – Blutopia & Satellite, Roma | Recitar Suonando – Party_l’Arte da Ricevere, Roma | The Bass In My Life – Auditorium Parco della Musica, Roma | 2012: IceMoney _ Tipping Point, omaggio a Silvio Gesell – e-theatre, Colosseo Nuovo Teatro, Roma | 2011: Virus Musiche #2 csoa Corto Circuito, Roma | 2010: Basso Voltaggio, In Media(l) res – festival per le arti multimediali, Abbadia San Salvatore, Siena | Atlante Sonoro XXI _ Battito – Sala Concerti Ex Mattatoio, Roma | 2009: Atlante Sonoro XXI _ Battito – Sala Concerti Ex Mattatoio, Roma | Solo Per Duo – Museum Center, Palazzo Pes di Villamarina, Tempio Pausania | Sconcerti 2 _ Ricerche Antimoderne – E-theatre Colosseo Nuovo Teatro, Roma | Festival P.P.P. Progetto Passato Prossimo – Auditorium della Biblioteca Comunale, Avezzano | Note Non Note – Biblioteca Nazionale Centrale, Roma | Shake Your Mind – Sala Baldini, Roma | Tarantella two-step – Edith Cove Fine Arts Center, ENC, Quincy (USA) | 2008: Concerto per cinque flauti, chitarra e violoncello – Salone Borromini, Biblioteca Vallicelliana, Roma | Concerto per flauto e pianoforte, Aula Magna della Facoltà Valdese di Teologia, Roma | 2007: Dal Suono Sommerso, concerto per flauto e chitarra – Circolo culturale Il Cantiere, Roma
HyunnArt Studio: viale Manzoni 85/87 00185 Roma
orario settimanale: dal martedì al sabato 16:00 – 20:00
per appuntamento 335.5477120 pdicapua57@gmail.com
392.0211975 ak2deru@gmail.com
AVVISO IMPORTANTE: in base alle normative relative all’emergenza Covid-19, l’accesso agli spazi dell’esposizione verrà limitato ad un numero contingentato di persone per volta. Sarà obbligatorio indossare i dispositivi di protezione individuale e mantenere la distanza di sicurezza. All’ingresso del locale verrà rilevata la temperatura corporea e verrà richiesta la compilazione del modulo per il tracciamento. Grazie in anticipo per la vostra collaborazione. Al fine di agevolare la gestione degli ingressi contingentati agli spazi espositivi, nel rispetto rigoroso di tutte le normative di sicurezza anti-covid, è gradita la comunicazione dell’orario di visita.