domenica 7 giugno 2020

Remember Ri’kɔ̹: dɚ’

Nico Mingozzi

Per il padre della psicoanalisi, Sigmund Freud, l’inconscio è considerato come un luogo dominato da pulsioni, ricordi, istinti e immagini, come un ambiente che segue una temporalità particolare, regolata da principi che spesso e volentieri sono in conflitto con il tempo logico-cronologico della coscienza. Qual è quindi lo scorrere del tempo in questo spazio, avulso dalla realtà materiale? 
L’inconscio è sommerso da immagini, residui della memoria, tracce rimosse, pensieri e parole che ci sono apparentemente sconosciuti ma che rimandano a qualcosa di estremamente profondo che sedimenta in noi. I ricordi sono da sempre il luogo in cui l’uomo si rifugia. La memoria ci riporta lì dove siamo stati bene, nei momenti più bui e in quelli più luminosi. La ricerca di ciò che è stato nella speranza di evitare ciò che è. Un rapporto nostalgico in cui dolore e gioia diventano totem del passato, in cui anche l’abbandono ha il gusto dolce della malinconia. Lo spazio sarà attraversato nella sua verticalità da un viaggio sensoriale che scandaglierà l’emotività dei fruitori della mostra: odori, suoni, immagini creeranno uno stato emotivo di viaggio, di transfer.

Il tutto parte dai sensi, l’olfatto, in particolare, acceleratore univoco di immagini ed eventi passati. Sileno Cheloni, noto maître parfumeur italiano, curerà un’installazione che avrà questo come scopo riattivare l’olfatto, in una ricerca arcaica interiore, nei profumi e odori che hanno rimandi alla nostra spiritualità. Un viaggio nel ricordo che continua attraverso gli scenari di Nicola Bertellotti, fotografo di luoghi in cui il tempo si è fermato, in cui solo la natura ha avuto il coraggio di intromettersi, creando un’estetica della rovina (tipico archetipo della psicanalisi). Nico Mingozzi, artista dell’objet trouvé, tramite la sua tecnica di rimodulazione e rigenerazione di foto storiche, ci racconta una storia di una memoria, una storia passata, di cui noi ciò che possiamo conoscerne è solo il volto, in parte modificato da quello che è stato l’attore principale di una storia che non ci appartiene, artigiano della memoria. Fabrizio Segaricci, invece, articola una narrazione per brevi ed epigrammatiche analogie al fine di restituire con forza, ma anche con poesia, contraddizioni storiche, sociali e personali, legate anche al territorio, raccontando storie di quella che è una cultura, di quello che erano un borgo, di quello che era un popolo che abita un luogo. Paolo Assenza, pittore di tradizione, ove il colore diventa patina, dove la luce diventa tempo. La tecnica del colore velato e stratificato diventa un filtro temporale, fotografia di un sogno sfuggente, ultima immagine prima del risveglio. Matteo Sanna, utilizza l’archetipo del vaso, il vaso come cultura, come contenitore dell’esperienza della vita, come ventre, come cranio, come stratificazione della memoria, ove al suo interno tempo, coscienza ed emozioni vengono riposte e conservate. Fabrikode, designer avantgarde retro, riporta questi concetti nei suoi abiti, caratterizzati da un’allure nostalgica, dal rapporto di chi eravamo, dalla memoria del vestire che diventa memoria dell’essere. Infine, Alioscia Bisceglia (Casino Royale), da sempre artista e ricercatore del suono, creerà per la mostra una sonorizzazione ambientale, come un catalizzatore di emozioni e flussi di ricordo. Un viaggio nella memoria per ricordare e non scordare. “Quarantine Scenario” è un’opera collettiva, una raccolta di istantanee sonore. Nasce dal passaggio di mano in mano del brano “Scenario” anticipazione ed estratto dal nuovo progetto di Casino Royale intitolato POLARIS. Nel periodo di isolamento l’esigenza di contatto, condivisione e confronto li ha portato a far girare questa traccia eterea e sospesa, incentrata su di un messaggio canalizzato. Amici in diverse parti d’Italia e del mondo l’hanno poi passata ad altri musicisti a loro vicini. Ha preso forma una sorta di colonna sonora di un film senza immagini, un audiolibro senza testo, dove le immagini ed il racconto sono quelle che ognuno ha visualizzato dopo l’ascolto di quel suono e di quel messaggio. Un’ora e mezza di viaggio, che resterà come testimonianza di un sospiro profondo e collettivo, una connessione nel silenzio delle strade e nel caos dei nostri pensieri.


Remember Ri’kɔ̹: dɚ’
Rememeber Rekorda

Mercoledì 10 giugno 2020 | Opening exhibition

Artists
Paolo Assenza, Fabrizio Segaricci, Matteo Sanna, Nico Mingozzi, Nicola Bertellotti, Fabrikode, Sileno Cheloni e Alioscia Bisceglia.

Un progetto a cura di Giacomo Guidi

ORARIO
Lun — Ven
11:00 — 19:00

INGRESSO GRATUITO
Gli ingressi saranno limitati per garantire il rispetto delle normative e delle misure anti-contagio.

Contemporary Cluster
Palazzo Cavallerini Lazzaroni
Via dei Barbieri 7, Roma