mercoledì 6 giugno 2018

bArt a PARATISSIMA

opera di Monica Gorini

PARATISSIMA, dopo l’edizione bolognese, approda a Milano dal 6 al 10 giugno 2018 con un focus, “Through the Black Mirror”, sulle rappresentazioni di realtà distopiche e futuristiche, proiezioni di distorsioni sociali e collettive o intime e private.


bArt partecipa a PARATISSIMA MILANO I ART E PHOTO FAIR ponendo l'accento sulla fotografia contemporanea, dove il mezzo fotografico diventa non più solo forma di linguaggio, ma strumento, reale e tangibile, al servizio della creatività espressiva e comunicativa degli artisti. Allo stand saranno in mostra quattro artisti: Jacopo Di Cera con “Fino alla fine del mare”, Daniele Rossi con “Vietnam Today”, Monica Gorini con “Le stagioni dell’anima” e Lorenzo Maria Monti con “Chiaroveggenza”.



JACOPO DI CERA
Nato a Milano nel 1981, si laurea nel 2005 in Economia Aziendale e lavora per anni come responsabile marketing in diverse aziende multinazionali approdando nel 2012 a Roma.
In questi anni studia fotografia con grandi fotografi internazionali con i quali ha modo di sperimentare e di confrontarsi.
Nel percorso formativo ha esposto i suoi lavori a Roma al Museo di Roma in Trastevere e a Palazzo Valentini con un importante progetto su Gerusalemme. Nel 2010 vince il prestigioso quarto posto al concorso del National Geographic.
“Fino alla fine del mare” è un viaggio figurativo e metaforico composto da immagini a colori dei frammenti degli scafi nel cimitero delle barche di Lampedusa, stampate in alta definizione direttamente su pezzi di legno delle barche stesse. Il viaggio racconta di Lampedusa, un’isola a sud della Sicilia simbolo di contraddizioni e di sofferenza ma anche di approdi e di speranza. Centro del Mediterraneo, Lampedusa è la terra di passaggio della contemporaneità ed è, come nel viaggio di Ulisse, il viaggio che rappresenta tutta l’Umanità. Una Umanità in continuo cambiamento, in continuo movimento. Una Umanità in cerca di una nuova, dovuta opportunità.



DANIELE ROSSI
La passione fotografica è nata quando da ragazzino ha ricevuto la macchina fotografica in eredità dal nonno. Da allora non ha più smesso di fare fotografie.
Nato a Roma, è sempre stato sensibile alla bellezza di questa città. Ama viaggiare per scoprire culture diverse, e catturare dettagli apparentemente insignificanti su cui creare i suoi reportage.
“VietnamToday” Dopo le guerre che hanno tormentato il Vietnam per molti anni, ora la nazione è in crescita. Vengono costruiti grattacieli, e si sta implementando il turismo, così come la cultura,
L’ unica cosa che non cambia e unisce il passato al presente è la gente che si sposta in modo vorticoso, presa dalla quotidianità del vivere. I numerosi motorini, i lavoratori, i turisti, i venditori, passano indifferenti davanti agli edifici storici.
Hanoi e’ una città molto popolosa dove nella parte vecchia si avverte ovunque il contatto fisico, la gente che affolla le strade anguste. Inoltre molti lavori si svolgono in strada dove barbieri, sarti, e venditori di qualsiasi merce affollano i marciapiedi, parlando, mangiando, discutendo e qualche volta, litigando.
Immaginiamoci di essere sospesi in una grossa bolla d’aria ed osservare la città senza sentire il frastuono delle moto e le chiacchiere della gente, non vedendo i volti, ma solo il movimento delle persone che passano e si alternano veloci davanti all’immobilità dei secoli passati.


MONICA GORINI
Vive e lavora a Milano. Dopo aver studiato all’Accademia di Belle Arti di Brera, a Milano, ha diviso il suo tempo tra l’insegnamento e la ricerca artistica. La sua produzione artistica negli ultimi anni si è concentrata su tematiche sociali che coinvolgono nel particolare il rispetto dei diritti umani. Lavora da diverso tempo, infatti, con persone non vedenti, creando sculture e installazioni sensoriali. Questa esperienza le ha permesso di elaborare un tipo di arte caratterizzata dall’interazione tra differenti linguaggi artistici e con una partecipazione attiva del pubblico.
Da sempre interessata all’architettura, al colore, al design ha indagato il loro impatto sulla vita quotidiana delle persone.
Attualmente fa parte della giuria di Cross Award, Premio Internazionale di Arti Performative.
“Le stagioni dell’anima” I confini, reali o percepiti, e le preoccupazioni correlate sono temi emergenti nel nostro mondo contemporaneo. I confini sono quasi universalmente evidenti, siano essi economici, politici, razziali, religiosi o legati all'identità di genere. Con una combinazione tra fotografia e pittura abbiamo già una struttura artistica-narrativa ben definita, che rispecchia anche un modo di essere artista, e cioè spaziare dalla fotografia alla pittura contemporanea e fondere insieme le due tecniche con un unico messaggio concettuale.


LORENZO MARIA MONTI
Nato a Conegliano nel 1981, si applica fin da ragazzino in creazioni di tutti i tipi: dal design, alla moda fino ad approdare alla fotografia. Nonostante abbia vissuto a Londra, Barcellona, Ibiza, Miami si sentirà sempre figlio della sua terra. Personalità eclettica come prestigiatore, giocoliere, ex professionista di poker e dj.
“Chiaroveggenza” Jökulsárlón è una laguna di origine glaciale che costeggia il Parco nazionale del Vatnajökull, nel sud-est dell'Islanda. Le sue tranquille acque blu sono punteggiate di iceberg del vicino ghiacciaio Breiðamerkurjökull, che fa parte del ghiacciaio Vatnajökull. La laguna fluisce nell'oceano Atlantico attraverso un breve canale, lasciando blocchi di ghiaccio su una spiaggia di sabbia nera. In inverno la laguna, ricca di pesci, ospita centinaia di foche.
I blocchi di ghiaccio che cadono dal fronte del ghiacciaio Vatnajökull, in particolare dalla parte chiamata Breidamerkurjokull, derivano sul lago, fino raggiungere il mare. I colori di questi piccoli iceberg vanno dal turchese al blu profondo, ma anche giallo a causa del solfuro di origine vulcanica, nero per colpa delle cenere, e ovviamente bianco, in diverse tonalità.
Il ghiaccio azzurro, o ghiaccio blu (in lingua inglese blue ice), si ha quando la neve caduta su un ghiacciaio viene compressa, e diventa parte di un ghiacciaio che si snoda verso un corpo di acqua (fiume, lago, oceano). Durante il suo percorso, le bolle d'aria che sono intrappolate nel ghiaccio vengono espulse, e così la dimensione dei cristalli di ghiaccio aumenta, rendendoli chiari.
Il colore blu è spesso erroneamente attribuito allo scattering Rayleigh. Invece, il ghiaccio è azzurro per lo stesso motivo per cui l'acqua è azzurra: è il risultato di un'armonica derivante dallo stiramento del legame ossigeno-idrogeno (O-H) nell'acqua che assorbe maggiormente la luce nella parte rossa dello spettro visibile, dando così luogo ad una risultante bluastra.
Il ghiaccio azzurro si trova esposto in aree dell'Antartico dove non vi è una netta aggiunta o sottrazione di neve. Vale a dire, ogni quantità di neve che cade in quella zona è neutralizzata dalla sublimazioni o altre perdite. Queste aree sono state utilizzate come piste di atterraggio dato che la loro superficie di ghiaccio duro è adatta per gli aeromobili dotati di ruote o di sci.


bArt
Promuovere e diffondere l’Arte in tutte le sue declinazioni.
Favorire la sperimentazione e la ricerca.
Formare centri e laboratori per la produzione artistica, la promozione della creatività e la qualità in tutti i settori dell’Arte.
Incentivare il confronto con realtà internazionali.
Sperimentazione e sviluppo delle azioni volte alla produzione, divulgazione e fruizione delle nuove forme artistiche legate a tutti i settori dell’Arte.
Organizzare concorsi, contest e stage professionali.
Organizzare e curare mostre in tutti i settori dell’Arte, collaborando con organismi ed enti privati e pubblici.
Realizzare servizi culturali destinati al territorio e alla produzione artistica che operino in tutti i settori dell’Arte
Realizzare processi di gestione innovativa di beni, attività e servizi integrati per la fruizione e valorizzazione del patrimonio culturale.


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