Giovedì 29 giugno (ore 18.00, tetto-terrazzo) sarà presentata al pubblico l'opera iconica dell'artista belga Jan Fabre (Anversa, 1958) "L'uomo che misura le nuvole (versione americana, 18 anni in più)", 1998-2016.
L'opera, a cura di Melania Rossi, Laura Trisorio e Andrea Viliani, arriva al MADRE nell’ambito di "Per_formare una collezione", il progetto dedicato alla formazione progressiva della collezione del museo, ritornando a Napoli dopo l'esposizione del 2008 in Piazza del Plebiscito, dove fu allestita nell’ambito del progetto "Il ragazzo con la luna e le stelle sulla testa", che presentò una galleria di personaggi-autoritratto in cui ogni scultura interpretava un ruolo in relazione all’immaginario della città.
"L'uomo che misura le nuvole" è un inno alla capacità di continuare a sognare, di trascendere il tempo e lo spazio attraverso l'immaginazione: esprimendo la sensazione di pianificare l’impossibile (appunto il tentativo di misurare un’entità mutevole e incostante come le nuvole), Fabre riflette su se stesso e sullo statuto della ricerca artistica che si esprime quale tensione verso il sapere, verso i limiti invalicabili della conoscenza che è possibile lambire attraverso la sperimentazione.
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Ingresso libero
Museo MADRE, Napoli