venerdì 29 aprile 2016

Adrian Tranquilli. After the West


STUDIO STEFANIA MISCETTI è lieto di presentare la personale di Adrian Tranquilli intitolata After the West, un’installazione di grande impatto visivo, che inaugura un nuovo ciclo di opere, di cui una selezione dal 2 aprile è anche in mostra presso il MANN - Museo Archeologico Nazionale a Napoli per la prima retrospettiva dell’artista.


Per vent’anni, partendo dalla figura dell’eroe (o anti-eroe), e in particolare dalle declinazioni che questa figura ha avuto attraverso le forme popolari della letteratura, come il fumetto supereroico, Adrian Tranquilli ha indirizzato la sua ricerca artistica verso il tema del mito e dell’archetipo, incluse anche le loro trasposizioni contemporanee, per indagare sul rapporto tra l’individuo e la collettività, tra il potere del singolo e le sovrastanti strutture di potere, sia esse di stampo religioso che quello ideologico, politico o economico.
Ora, con la mostra After the West, Tranquilli parte dalla considerazione che in una società come la nostra, in cui il rapporto tra “il potere”, inteso in termini di ricchezza, influenza e controllo, sta in proporzione 1 a 99, interrogarsi sulla possibilità di creazione di un modello alternativo di società diventa più che urgente. Il Rimanente 99%, come si definiscono i movimenti che contestano l’attuale società capitalistica e globalizzata, cioè tutti coloro che militano e si riconoscono e identificano con Anonimous, Occupy, Indignados e simili emanazioni di protesta, rappresentano una forza sociale che a sua volta cerca il potere e inevitabilmente rischia di venire assimilata dal sistema.
Nell’opera After the West Tranquilli affronta il tema della maschera/simbolo da un’altra angolazione rispetto ai cicli precedenti del suo lavoro, quali These Imaginary Boys (2004), The Age of Chance (2005), Don’t Forget the Joker (2006), In Excelsis (2011/13), dove i protagonisti principali erano identificabili con le figure di super o anti-eroi come Superman, Batman, Spider-man o il Joker.
Ora il protagonista è riconoscibile nelle sembianze di un misterioso personaggio chiamato V, l’ambiguo eroe della graphic novel V per Vendetta del 1988 firmata Alan Moore e David Lloyde, reso ancora più popolare attraverso l’omonimo film del 2005 diretto da James McTeigue. Per creare V, l’eroe anticonformista, gli autori inglesi si ispirano alla vicenda di Guy Fawkes, anarchico inglese famoso per aver cercato di far esplodere il Parlamento all’inizio del Seicento. La maschera dal volto bianco e dal sorriso sardonico dietro la quale si cela l’identità del eroe immaginario V, uno dei più venduti oggetti del merchandising hollywoodiano, ora è il simbolo del Rimanente 99%, il globale movimento di contestazione.
Ciò indica che l’eroe non è più il singolo che attraverso la maschera si proietta su un piano simbolico altro, in cui funge da modello di riferimento, ma si dissolve in un’identità collettiva, molteplice e irriconoscibile, che a sua volta corrisponde allo stesso carattere inafferrabile e invisibile di quel 1% che detiene il potere.
After the West, il ciclo di opere in cui la maschera di V è elemento costruttivo, rappresenta un ulteriore capitolo della particolare narrazione visiva che ha costruito Adrian Tranquilli nel corso dell’ultimo decennio.
La sua indagine attorno alla figura eroica, con la sua indispensabile maschera (costume), ci fa osservare il cambiamento paradigmatico accaduto nel passaggio tra XX e XXI secolo: il singolo cede posto alla moltitudine, non si innalza al di sopra del modello dominante ma si camuffa per amalgamarsi con altri simili, insieme ai quali opera in maniera virale e sovversiva, trovando il proprio ideale (simbolo) proprio nel prodotto della letteratura popolare e fantasy, dove nemmeno esiste più un netto confine tra il bene e il male, tra l’eroe e il suo antagonista, tra l’utopia e il terrore.
La personale After the West presso lo STUDIO STEFANIA MISCETTI segue la prima mostra retrospettiva di Adrian Tranquilli Giorni di un futuro passato presso il MANN - Museo Archeologico Nazionale di Napoli, curata da Eugenio Viola.

Adrian Tranquilli è nato a Melbourne nel 1966, vive e lavora a Roma. Tra le sue principali esposizioni personali: Giorni di un Futuro Passato, MANN – Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Napoli, 2016; Welcome to the Fall, MART - Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, Rovereto, 2014; All is violent, all is bright, MACRO - Museo d’Arte Contemporanea Roma, Roma, 2011; In Excelsis, STUDIO STEFANIA MISCETTI, Roma, 2011; Don’t Forget the Joker, Palazzo Reale, Milano, 2010; All is violent, all is bright, Mimmo Scogmamiglio arte contemporanea, Milano, 2009; Don’t Forget the Joker, STUDIO STEFANIA MISCETTI, Roma, 2006, The Age of Chance, Mimmo Scognamiglio arte contemporanea, Napoli, 2005; These Imaginary Boys, Parkhouse, Düsseldorf / Marella Arte Contemporanea, Milano 2004; Know Yourself, MACRO - Museo d’Arte Contemporanea Roma, Roma 2003; Believe, Palazzo delle Esposizioni, Roma, 2001; Evidence, STUDIO STEFANIA MISCETTI, Roma, 2001; Future imperfect, STUDIO STEFANIA MISCETTI, Roma, 1998. Adrian Tranquilli ha preso parte a importanti esposizioni collettive presso numerose istituzioni pubbliche e private tra cui: La Maison Rouge, Fondation Antoine de Galbert, Parigi 2009; Sala de Exposiciones Alcalá 31, Madrid 2008; PAN – Palazzo delle Arti Napoli, Napoli 2007; Botkyrka Konsthall, Stoccolma 2007; Kunsthalle, Vienna 2006; GNAM - Galleria Nazionale d'Arte Moderna, Roma 2005; Palazzo delle Papesse – Centro Arte Contemporanea, Siena 2003; Castel dell’Ovo, Napoli 2002; IASPIS, Stoccolma 2002; Dalì Museum, St. Petersburg (Florida) 2001; PAC – Padiglione d’ Arte Contemporanea, Milano, 2000; Bienal de La Habana, (Cuba) 2000; MAK, Österreichisches Museum für angewandte Kunst / Gegenwartskunst Vienna 1999, Museo di Castelnuovo
Maschio Angioino, Napoli 1998.


inaugurazione: giovedì 28 aprile 2016 alle 18.00
chiusura: venerdì 29 luglio 2016
apertura: dal lunedì al venerdì dalle 16.00 alle 20.00

STUDIO STEFANIA MISCETTI
via delle Mantellate, 14 - 00165 Roma
tel/fax: +39 06 68805880
info@studiostefaniamiscetti.com

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STUDIO STEFANIA MISCETTI is delighted to present After the West, a solo show by Adrian Tranquilli. This visually striking installation ushers in a new cycle of work by the artist, a selection of which will also be on display at the MANN – Museo Archeologico Nazionale di Napoli (National Archaeological Museum of Naples).
For twenty years Adrian Tranquilli has taken the figure of the hero (or anti-hero) as his point of departure. With a particular focus on the various treatments which this figure has been given in popular literary forms such as the superhero comic, Tranquilli has centred his artistic research around ideas of myth and archetype, including contemporary incarnations of these, in order to examine the relationship between the individual and the collective; between the power of individuals and that of superstructures, be they of a religious, ideological, political or economic nature.
Now, with After the West, Tranquilli starts from the consideration that in a society like ours, where the ratio of “power” – understood in terms of control, influence and wealth – is 1 to 99, the need to ask ourselves whether an alternative kind of society might be created becomes urgent in the extreme. We are the 99% – as the movements which challenge our current capitalist, globalised society define themselves: activists, in other words, who see themselves in, and identify with, Anonymous, Occupy, Indignados and similar protest movements – represents a social force which seeks power in its turn, and therefore inevitably runs the risk of being assimilated into the system.
In After the West, Tranquilli tackles the idea of the mask/symbol from a different perspective to that evident in previous cycles of work such as These Imaginary Boys (2004), The Age of Chance (2005), Don’t Forget the Joker (2006) or In Excelsis (2011/13), where the main subjects
were identifiable as super or anti- heroes like Superman, Batman, Spiderman or The Joker. Here the show's protagonist is recognisably similar to 'V', the mysteriously named, ambiguous hero of Alan Moore and David Lloyd's 1988 graphic novel V for Vendetta, subsequently made even more popular by virtue of the 2005 film of the same name, directed by James McTeigue. In creating their rebel hero, the English authors were inspired by the story of Guy Fawkes, the famous English anarchist who tried to blow up Parliament in 1605. The white mask with the sardonic smile behind which the imaginary hero V conceals his identity, one of the highest-selling pieces of Hollywood merchandising, is now the symbol of We are the 99%, a global protest movement. This suggests that the hero is no longer the individual who, thanks to the mask, projects themselves onto a distinct symbolic plain so as to serve as a model, but an identity which has dissolved into the unrecognisable, plural and collective: one which has in turn taken on the same unfathomable, invisible quality as the 1% that holds power. After the West, the cycle of work in which V's mask is the constitutive element, represents a further chapter in the singular visual narrative which Adrian Tranquilli has put together over the last decade. His enquiry into the heroic figure with its obligatory mask (costume) causes us to notice the paradigmatic shift which has taken place between the 20th and 21st centuries: the single person has given way to the multitude; an individual does not step outside of the dominant model, but camouflages themselves within it, amalgamating themselves with those who feel the same and working with them through subversive, viral means; and they find their personal ideal (symbol) in the very products of fantasy and popular literature where there is no longer a clear division between good and evil, hero and antagonist – between terror and utopia.

The After the West solo show at the STUDIO STEFANIA MISCETTI follows the first retrospective of Adrian Tranquilli's work Giorni di un futuro passato at the MANN – Museo Archeologico Nazionale di Napoli, curated by Eugenio Viola.


Adrian Tranquilli was born in Melbourne in 1966. He lives and works in Rome. His major solo exhibitions include: Giorni di un Futuro Passato, MANN - Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Napoli, 2016; Welcome to the Fall, MART - Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, Rovereto, 2014; Allisviolent, allisbright, MACRO - Museo d’Arte Contemporanea Roma, Rome, 2011; Don’tForget the Joker, Palazzo Reale, Milan, 2010; TheseImaginary Boys, Parkhouse, Düsseldorf, 2004; Know Yourself, MACRO - Museo d’Arte Contemporanea Roma, Rome 2003; Believe, Palazzo delle Esposizioni, Rome, 2001. Adrian Tranquilli's work has been shown as part of major group exhibitions at numerous public and private galleries, including: La Maison Rouge, Fondation Antoine de Galbert, Paris 2009; Sala de Exposiciones Alcalá 31, Madrid 2008; PAN – Palazzo delle Arti Napoli, Naples 2007; BotkyrkaKonsthall, Stockholm 2007; Kunsthalle, Vienna 2006; GNAM - Galleria Nazionale d'Arte Moderna, Rome 2005; Palazzo delle Papesse – Centro Arte Contemporanea, Siena 2003; Castel dell’Ovo, Naples 2002; IASPIS, Stockholm 2002; The Dalì Museum, St. Petersburg (Florida) 2001; PAC – Padiglione d’ Arte Contemporanea, Milan 2000; Bienal de La Habana, (Cuba) 2000; MAK, OsterreichischesMuseumfürangewandteKunst / Gegenwartskunst Vienna 1999, Museo di Castelnuovo Maschio Angioino, Napoli 1998.

opening: Thursday 28th April 2016 at 6 pm
closed: Friday 29th July 2016
open: from Monday to Friday from 4 to 8 pm
on Saturday by appointment


STUDIO STEFANIA MISCETTI
via delle Mantellate, 14 - 00165 Roma
tel/fax: +39 06 68805880
info@studiostefaniamiscetti.com


pubblica: 
amalia di Lanno