venerdì 16 novembre 2012

La lucciola Mostra personale di LOREDANA CACUCCIOLO



La lucciola
Mostra personale di LOREDANA CACUCCIOLO

a cura di
Luigi Dello Russo

Vernissage della mostra sabato 17 novembre 2012  ore 19,00.

Presso
A D S U M Artecontemporanea
via Marconi, 5 (Palazzo della Meridiana) – Terlizzi(BA)
 visitabile dal 17 novembre al 1 dicembre

orario:
dal lunedì al sabato dalle ore 10.00-12.30 18.30- 20.30 chiusura giovedì pomeriggio e festivi

Loredana Cacucciolo nasce a Bari
Dopo aver maturato una formazione scientifica, sente nel 1991 forte l'attrazione per le arti cui decide di dedicarsi pienamente. Nel 1998, indirizza la sua ricerca verso il paesaggio, avviandosi verso uno studio intimistico dei paesaggi suburbani, luoghi di solitudine e riflessione, tema per lungo tempo approfondito. Attualmente gran parte della sua produzione artistica e' ispirata dalle letture dei romanzi di Charles Bukowski. Loredana Cacucciolo rivive l'intenso pathos dell'artista rappresentando nelle sue tele o tavole interni alto borghesi: le stanze si trasfigurano in luoghi dell'animo, espressioni delle inquietudini quotidiane. Così scrive di lei Luigi Dello Russo:”La sua creativita' figurativa, apparentemente natural-realistica, in verità' e' sottesa da allusioni  psichiche che la apparentano al surrealismo per la sua intimistica e defilata, ma  allo stesso tempo audace,  introspezione per se' e che evidenzia agli altri.
I suoi colori preferiti sono funzionali a trame  tonali diffuse e soffuse che vanno dall' ocra al beige, dal grigio fango al rosato e proprio percio' integrano tattilita' materica e vibrazioni luminose. Ne escono fuori immagini visivamente note, ma proprio per la resa coloristico-materica sono indizi  di emotivita' magnetiche, ma indefinibili. L'effetto finale e' una ricerca – attraverso le iconologie  piu' scontate – del se' misterioso e possibilita' di indagine per gli altri. La sua iconologia creativa si articola in tre momenti di sguardo: il primo dall'ampia prospettiva e' raffigurato da agglomerati urbani contemporanei costituiti da solidi geometrici privi di presenze umane: alienanti nelle forme e fangosi nella visione . Piu'  un ungarettiano  ''Porto sepolto'' che una comunita'   terrena: un porto arcano quanto misterioso, luogo sperduto nello spazio e nel tempo e non piu' recuperabile o rivivibile, se non una metafora dell'inconscio infrequentabile. Il secondo riporta una spazialita' piu' ristretta: sono singole stanze, anch'esse non vissute, ma che conservano i  ricordi di rapporti sentimentali o affettivi. Domina   un arredo borghese tardo ottocentesco: le care stanze della   ''Nonna Speranza''  di Guido Gozzano, senza la di lui ironia, anzi ambiguamente visitate tra rivissute emozioni e nostalgie di assenze. Infine uno sguardo  focalizzato, piu' audace ed introspettivo, sugli interni di  stanze da letto, ora solitarie ora con una figura di donna: una autorappresentazione , che riporta alle scelte  fotografiche di Nan Goldin,  in meditazione sulla ricerca di una   impossibile felicita': piu' che perduta, imprendibile. E' la lucciola di Haruki Murakami di 'Norwegian wood' : prima chiusa  in un barattolo, poi – lasciata  libera – divento' inafferrabile. ''In quel buio provai molte volte ad allungare la mano. Le  mie dita pero' non incontravano niente. Quella piccola luce era sempre un po' piu' avanti delle mie dita''.

ADSUM artecontemporanea
Art director : MARIA BONADUCE e GIOVANNI MORGESE
Critico e storico dell’arte : LUIGI DELLO RUSSO
Comunicazione e marketing : FRANCESCO PARISI
Ufficio stampa: NICOLO’ MARINO CECI
Progetto grafico: SABRINA VENDOLA.
 Collaboratori: GIANRAFFAELE PORFILIO – NICOLA MASTANDREA
 ricevo e pubblico:
Massimo Nardi