mercoledì 1 marzo 2023

Iginio De Luca | Tanti auguri e saluti

Iginio De Luca, Tanti auguri e saluti, installazione sonora con casse audio e megafono, ph. Luis Do Rosario


Da Marina Bastianello gallery è in corso fino al 12 marzo 2023 la personale di Iginio De Luca Tanti auguri e saluti, a cura di Pietro Gaglianò. 

Tanti auguri e saluti è il progetto che Iginio De Luca ha pensato espressamente per lo spazio della galleria. Il titolo proviene da una traccia incisa sul Voyager Golden Record, il disco che dal 1977 viaggia sulle due sonde Voyager, lanciate nello spazio dalla NASA, assieme a decine di analoghi saluti in altre lingue terrestri e una raccolta di immagini, suoni, brani musicali. Le scarsissime possibilità che le sonde raggiungano altre forme di vita aprono uno scenario teso tra visionarietà e assurdità; qui, trascinati dalla bonaria irrilevanza del saluto in italiano, si affrescano alcuni elementi ricorrenti della ricerca di De Luca: l’intervallo indefinito, la precarietà, il galleggiamento tra sparizione e rivelazione e una tenace ironia come possibile resistenza agli abusi di potere.

In mostra scorre una serie di lavori degli ultimi anni che seguono questa traccia della sospensione, della condizione di soglia, tra interno ed esterno, visibile e invisibile, pubblico e privato, comico e tragico, tra personale e politico. Due sono i dispositivi attraverso i quali si svolge l’esperienza del visitatore. Il primo, visivo, consiste di una cospicua struttura in tubi innocenti che regge due pannelli sui quali ogni giorno verranno affissi altrettanti manifesti, immagini tratte dai Blitz compiuti da De Luca nello spazio pubblico o da altre opere, sempre connesse alla sfera dei rapporti tra individuo e sistemi di potere. Il secondo dispositivo, sonoro, si concretizza in una struttura analoga dove due casse trasmettono in loop una sequenza di opere audio, tutte realizzate dall’artista sonorizzando materiali e luoghi o rielaborando gli inni nazionali, suprema espressione di un’identificazione collettiva astratta e abusata. Su entrambi i dispositivi veglia un occhiuto megafono, specchiante e rotante, che include il visitatore in una maglia di simboli, tra la protesta e il controllo. 

La visione complessiva della mostra, con la stratificazione dei flussi visivi e sonori, richiede quindi un lungo tempo di ascolto e il ritorno quotidiano in galleria. A chiosa e conclusione di questo azzardo, in uno spazio appartato e buio lampeggia al ritmo del codice morse un lightbox con l’immagine di un chiosco di fiori e piante, uno dei tanti che illuminano, incessantemente, incomprensibilmente, la notte di Roma. Il messaggio è, naturalmente, Tanti auguri e saluti. 

Iginio De Luca, Formia (LT), 21 agosto 1966. Vive a Roma, insegna Decorazione e Installazioni Multimediali all’Accademia delle Belle Arti di Frosinone. E’ un artista poliedrico e un musicista. Negli ultimi anni la sua poetica si è concentrata soprattutto sulla produzione di video, di immagini fotografiche, installazioni sonore ma anche di quelli che lui definisce blitz. Considerandoli a cavallo tra arte urbana e performance, l’artista compie azioni a volte sorvolando, altre proiettando e scappando, altre ancora arrivando in luoghi con elementi di forte disturbo e impatto visivo. Ibridando etica ed estetica, tecnologia e azioni comportamentali, Iginio reclama l’interazione con l’ambiente e il pubblico, denunciando, tra ironia e impegno, la crisi di valori di questo nostro tempo. Nel 2020 vince il premio “Cantica21”, bando del Mibact per la diffusione dell’arte italiana all’estero. Nel 2019 per la casa Mincione Editions pubblica il libro “Blitz”, a cura di Claudio Libero Pisano. Suoi video sono stati proiettati in numerosi festival in Italia e all’estero, ha partecipato alla XIV Quadriennale di Roma, ha esposto in spazi pubblici e privati come museo Maxxi, Palazzo Reale di Napoli, Auditorium Parco della Musica, la Galleria Nazionale, Palazzo delle Esposizioni, AlbumArte, Museo Macro, Museo Ciac di Genazzano, Museo del Vittoriano. Nel 2018 ha partecipato ai Martedì Critici ed è stato invitato in varie residenze come Bocs Art Cosenza, Apulia Land Art, Fourteen Artellaro di Lerici, Atelier d’artista ai Mercati di Traiano. Il suo lavoro si trova in numerose collezioni pubbliche e private. Tra le mostre personali “Tevere Expo”, 2022, al museo MACA di Frosinone, “Iailat” nel 2018 al Sound Corner dell’Auditorium, “Riso Amaro” nel 2017 da Albumarte, “Expatrie” nel 2016. 

Pietro Gaglianò, (1975), laureato in architettura, è critico d’arte, educatore e curatore indipendente. La sua ricerca riguarda il rapporto tra l’estetica del potere e le contronarrazioni agite dall’arte, prediligendo il contesto urbano e sociale come scena dei linguaggi contemporanei. Nei suoi progetti sperimenta formati ibridi tra arte e scienze sociali per coltivare la percezione politica dello spazio pubblico e della comunità. Ha pubblicato, tra gli altri volumi, La sintassi della libertà. Arte, pedagogia, anarchia (Gli Ori, 2020) e Memento. L’ossessione del Visibile (Postmedia Books, 2016).

Iginio De Luca, Tanti auguri e saluti, megafono rotante, ph. Luis Do Rosario

Marina Bastianello Gallery
Via Giovanni Pascoli 9/C @M9
30171 Venezia VE

Tanti auguri e saluti
Iginio De Luca
a cura di Pietro Gaglianò
dal 13 febbraio al 12 marzo 2023