“PAOLA
ROMANO. LO SPECCHIO DELL’OLTRE”
Le
creazioni in vinile dell’artista romana in mostra
dal 29 luglio al 27 settembre 2020 nel
Lu.C.C.A. Lounge&Underground
L’incresparsi fluido della
materia, l’affascinante transizione tra la realtà organica suggerita e la
natura sintetica del vinile. Ritroviamo tutto questo nei lavori di Paola
Romano che vanno a comporre la mostra personale “Lo specchio dell’oltre”,
a cura di Roberto Capitanio e Maurizio Vanni, allestita nel Lu.C.C.A
Lounge & Underground dal 29 luglio al 27 settembre 2020. L'esposizione,
realizzata con il patrocinio del Comune di Lucca e con il contributo di
Storitalia, presenta al visitatore un inedito racconto che si materializza attraverso l'utilizzo non convenzionale
della tela: ne nascono paesaggi dalla morfologia imprevedibile, piegature, accartocciamenti, capovolgimenti
di prospettiva e allusioni a corpi celesti. Le sue sembrano visioni oniriche
che prendono forma senza un disegno predeterminato.
“Le
'plastiche' di Paola Romano – scrive il co-curatore Roberto Capitanio – sono
modellate a mano alla stregua di enormi sculture in creta o in plastilina il
cui unico intervento 'progettuale' è fornito dal materiale iniettato al retro
del pellame o tessuto in maniera da irrigidirne il volume e preservare nel
tempo le forme scaturite dalla sapienza dell’artista. Nessuno schema
preliminare, quindi, se non le sensazioni che l’artista
recepisce nel momento stesso della messa in opera del manufatto, sensazioni che
daranno vita a piegature, a ombre, a riflessi, a salite e a discese
trasmigabili alla vita e al quotidiano di ognuno di noi. Le uniche eccezioni
progettuali che la Romano si concede nella preparazione delle 'plastiche' sono
date dalla scelta preliminare dei materiali che obbligatoriamente devono essere
di primissima qualità e dal decidere la forma dell’opera da realizzare che
potrà essere circolare oppure rettangolare”.
Le
tele, così violate, vanno oltre la superficie delle cose per trovare una
connessione con ciò che l'occhio umano non potrebbe mai mettere a fuoco: il
riverbero dell'invisibile. “Così come lo specchio – scrive il co-curatore Maurizio Vanni
–, le opere della Romano rappresentano un vero e proprio stargate
dimensionale, una porta di passaggio tra il mondo che definiamo reale e il
mondo del non visibile. Di fronte a un suo lavoro ci rendiamo conto di quanto,
spesso, anche ciò che consideriamo realtà possa corrispondere alla superficie
delle cose. Solo attraverso un approccio polisensoriale possiamo intuire l'essenza
della materia, il riflesso dell'oltre. Solo cercando un percorso che va oltre
l'estetica, ma che si struttura intorno a quei momenti estatici che permettono
connessioni alchemiche con l'altrove, lo spettatore può superare la barriera
che crea cecità emozionale”.
In questo fluttuare tra dinamismo, calma e caos, Paola Romano ci spinge a una
riflessione su noi stessi e ci ricorda che ciò che conosciamo potrebbe non
essere che una realtà sbiadita dell'esistenza delle cose: da qui il legame tra
il rispecchiamento e il divino.
Note biografiche di Paola Romano
Pittrice, scultrice e designer,
nasce il 17 settembre del 1951 a Monterotondo (Roma). Si forma nell’ambiente
artistico della capitale, dove vive e lavora fino al 2011. Nel 2012 apre uno
showroom nel borgo antico della sua città natale. Dopo una formazione alla Rome
University of Fine Arts e continui processi di studio inizia, nel 2000, un
percorso più attivo nella produzione di opere d’arte fortemente materiche. I
suoi lavori si troveranno, sin dagli esordi, in collezioni d’arte di prestigio,
sia pubbliche che private. Tra quelli più celebri spiccano le serie “Lune”,
“Planimetrie”, “Plastiche”, “Zoom”, quella realizzata in affresco, le sculture
in bronzo e la serie “Monocromi”.
Tra le più importanti esposizioni
ricordiamo quelle presso il Museo degli Strumenti Musicali di Roma, le Sale
Urbaniane di Città del Vaticano, a Castel dell’Ovo a Napoli, a Palazzo Ziino a
Palermo, al Galata Museo del Mare di Genova, nel Complesso monumentale di
Sant’Andrea al Quirinale a Roma, al Museo del Vittoriano a Roma, al Museo
Nazionale di Villa Pisani a Stra (Venezia), alla 53esima Biennale d’Arte di
Venezia, all’Istituto Portoghese di Sant’Antonio a Roma, alla Rocca Janula di
Cassino. Ad Hong Kong, ha esposto al Cultural Center del Teatro dell’Opera
nell’ambito di una manifestazione organizzata per valorizzare il talento
italiano. Nel 2015 il Comune di Monterotondo le commissiona due importanti
opere monumentali, una per la sede del Teatro Comunale “Francesco Ramarini” e una
per il complesso della Torre Civica.
Le opere della Romano
sono presenti in esposizioni permanenti presso la Fondazione Magna Carta in
Roma e le Sale Urbaniane in Città del Vaticano, solo per citarne alcune. Tra i
riconoscimenti ottenuti: nel 2007 il “Premio Internazionale Arcaista”, “Approdi
d’Autore” e il “Premio Roma” del 2009.
MOSTRA “PAOLA ROMANO. LO SPECCHIO DELL’OLTRE”
a cura di Roberto Capitanio e Maurizio Vanni
Lu.C.C.A. Lounge&Underground
dal 29 luglio al 27 settembre 2020
orario mostra: da martedì a venerdì ore
14-18; sabato e domenica 11-18; chiuso lunedì.
Ingresso libero
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Per info:
Lu.C.C.A. – Lucca Center of Contemporary Art Via della Fratta, 36 – 55100 Lucca
tel.
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0583 492180 www.luccamuseum.com info@luccamuseum.com
Addetto Stampa Lu.C.C.A.
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