mercoledì 1 agosto 2018

Alessandro Giampaoli. SYMBOLUM L’impenetrabile semplicità di ciò che è

SYMBOLUM
L’impenetrabile semplicità di ciò che è

di Alessandro Giampaoli
a cura di Maria Savarese


Titolo: SYMBOLUM - L’impenetrabile semplicità di ciò che è
Artista: Alessandro Giampaoli
A cura di: Maria Savarese
Coordinamento e Comunicazione: Casa Sponge
Collaborazione: Mario Mariani, Stefano Sanchini
Inaugurazione: sabato 4 agosto ore 19:00
Dove: Palazzo Sermattei, Museo Speleologico Archeologico, Genga (AN)
Durata: 4 agosto – 9 settmebre 
Orario di apertura: 16 | 19 (festivi, prefestivi su prenotazione)
Con il patrocinio e la compartecipazione di: Regione Marche, il Consorzio Frasassi, Comune di Genga
Mediapartner: Artribune, Espoarte, Exibart, Segno
Info: spongecomunicazione@gmail.com | spongeartecontemporanea.net


Si inaugura sabato 4 agosto alle ore 19:00, presso Palazzo Sermattei e il Museo Speleologico Archeologico di Genga (AN), la personale di Alessandro Giampaoli: SYMBOLUM - L’impenetrabile semplicità di ciò che è. A cura di Maria Savarese. Il progetto, voluto dal Consorzio Frasassi, con il patrocinio e la compartecipazione di Regione Marche e Comune di Genga, ha il coordinamento e la comunicazione di Casa Sponge.

SYMBOLUM è un percorso in due spazi, con due luoghi e due linguaggi. Affronta il tema della dualità attraverso la simbologia sacra, dalla fotografia al video.

Giampaoli, fotografo di straordinaria delicatezza e straordinaria poesia, guida il pubblico in un’unica grande installazione immersiva. Il piano terra di Palazzo Sermattei si apre per la prima volta al contemporaneo, dopo un utilizzo differente. Diviene oggi luogo deputato ad accogliere la cultura. Lo spazio architettonico si compone di pareti rocciose, analoghe per colore e compattezza a quelle delle bellissime grotte di Frasassi; emblema del territorio che ospita SYMBOLUM. 


Lo spazio è così metafora della madre terra: “una riappropriazione – dichiara Giampaoli - di una coscienza profonda che leghi all’opera la semantica degli elementi utilizzati, cercando una connessione con la tradizione culturale e figurativa del passato, attraverso un linguaggio contemporaneo come quello della fotografia.”

Così, a completare la suggestione, tra forze in equilibrio e insieme opposte, una sonorizzazione del pianista e compositore Mario Mariani. 
Il percorso espositivo di SYMBOLUM si conclude al Museo Speleologico Archeologico di Genga con un’opera video e le parole del poeta Stefano Sanchini. 
A chiusura della mostra verrà presentato un prodotto editoriale ideato da Franco Mancinelli [YBrand, Pescara].
SYMBOLUM sarà visitabile fino al 9 settembre (info: spongecomunicazione@gmail.com) 

Alessandro Giampaoli (Pesaro nel 1972). Diplomato all’Accademia di Belle Arti di Urbino, si perfeziona in fotografia all’Istituto Europeo di Design di Milano.
Il suo logos figurativo si è strutturato attorno ad un’unica e costante esigenza di ricerca, che è quella della sintesi più netta, non solo formale ma anche e soprattutto ideologica. Le sue opere vivono così di una costante tensione verso l’assoluto e la dimensione spirituale.
Il lavoro di Alessandro Giampaoli ha avuto riconoscimenti internazionali in importanti contest come Prix de la Photographie, Parigi (2009), Black and White Spider Awards (2009, 2010), London International Creative Competition (2013), e dal 2000 è stato esposto in numerose mostre e fiere d'arte in Italia e all’estero: si ricordano Photo ltd Torino (2009), KunstArt Bolzano (2010), Lucca Digital Photo Fest (2010), Madrid Foto (2011), Shanghai Contemporary Art Fair (2011), Photo Vernissage St. Petersburg (2011), L'impénétrable simplicité de ce qui est, Paris (2015-2016).
Nel 2017 la sua opera “La Stagione del Silenzio” viene usata per l’immagine della XIII° edizione di TEATROLTRE, la rassegna di teatro sperimentale dell’AMAT (Associazione Marchigiana Attività Teatrali).