Sabato 2 dicembre 2017 ore 18:00 Corraini MAMbo artbookshop ospita la presentazione del volume LIUBA PERFORMANCE OBJECTS edito da Editrice Quinlan - Around Photography in edizione di 200 copie numerate e firmate.
A dialogare con l'artista LIUBA
Cristina Principale, storica dell’arte e curatrice, editor per la rivista scientifica PsicoArt. La psicologia dell'arte a Bologna dell’Università di Bologna
Mark Bartlett, ricercatore e scrittore, già professore al California College of Art a San Francisco e presso la University for the Creative Arts in Inghilterra.
>> Il volume si costituisce di venti ritratti fotografici di oggetti utilizzati da LIUBA per compiere alcune delle sue #performance.
Molto distanti dall'essere banali frammenti della vita di tutti i giorni, le fotografie ci mostrano questi oggetti nella loro concretezza, attraverso specificità formali e cromatiche. Nel guardarli, la loro funzione d'uso passa in secondo piano, rispetto alle memorie che evocano e contengono. Sono oggetti curiosi, e talvolta insoliti, accostati fra loro in una maniera apparentemente arbitraria in una successione che solletica la nostra curiosità fino alle ultime pagine del libro, con le quali ci viene rivelata la loro collocazione all'interno delle singole performance.
Un'introduzione di LIUBA e un testo critico di Luca Panaro accompagnano le immagini >> www.aroundphotography.it/vetrina.asp?cod=65
*Venti oggetti utilizzati dall’artista LIUBA per compiere alcune delle sue performance. Molto distanti dall’essere banali frammenti del quotidiano, le fotografie ce li mostrano nella loro concretezza, attraverso specificità formali e cromatiche. La loro funzione d’uso passa in secondo piano rispetto alle memorie che contengono. Le azioni di cui sono stati protagonisti, infatti, li hanno modificati e usurati, in alcuni casi più lievemente, in altri alterandone definitivamente la struttura. Sono oggetti curiosi, talvolta insoliti, accostati fra loro in maniera arbitraria in una successione che solletica la nostra curiosità fino alle ultime pagine del libro, con le quali ci viene rivelata la loro collocazione all’interno delle singole performance. Invece che di “oggetti”, è più corretto parlare di “cose”, imperfette ma cariche di un vissuto importante da trasmettere. Sono depositi fisici di significato, ancora in grado di detonare il vissuto artistico pregresso del quale si fanno portavoci.
Testi di Liuba e Luca Panaro, tiratura di 200 copie numerate e firmate, copertina rigida.
© EDITRICE QUINLAN