martedì 12 novembre 2013

MAN RAY. Models


MAN RAY. Models
Fondazione Marconi Arte moderna e contemporanea
Via Tadino 15 - 20124 Milano
Tel. 02 29 41 92 32 - Fax 02 29 41 72 78
info@fondazionemarconi.org
www.fondazionemarconi.org
Orario: martedì - sabato 10-13, 15-19 (chiuso dal 22 dicembre 2013 al 7 gennaio 2014)
Ingresso gratuito

MAN RAY. Models
Inaugurazione mostra e presentazione volume: 14 novembre dalle ore 18.00
Durata della mostra:
dal 15 novembre 2013 all’11 gennaio 2014

La Fondazione Marconi è lieta di presentare al pubblico la mostra Man Ray. Models in occasione della recente pubblicazione dell’omonimo volume edito insieme a Carlo Cambi Editore, fedele riproduzione di un Album fotografico realizzato dallo stesso Man Ray. La mostra presenta le fotografie originali che l’artista ha scattato tra il 1920 e il 1940 alle modelle che frequentava e che poi ha raccolto in un Album come ricordo delle stesse modelle e della loro partecipazione al lavoro fotografico da lui svolto in quegli anni. L’Album contiene 83 fotografie, tutte presenti in mostra nella loro versione originale, in cui l’artista, alla ricerca dell’attimo fuggente, riunisce i suoi ricordi più preziosi, dando vita ad una specie di diario o di antologia amorosa. La scelta rigorosa tra i moltissimi scatti realizzati in quegli anni attribuisce alla raccolta il senso più intimo e autobiografico. L’obiettivo di Man Ray si sofferma su volti, capigliature, sguardi, dettagli che svelano il corpo e i suoi segreti, danzatrici africane che allietano le notti di un’esotica Parigi, ballerine anonime con nomi di vegetali (Cavolo, Porro, Lattuga, Barbabietola, Peperoncino…); donne dal corpo perfetto divenute celebri, come Kiki (Alice Ernestine Prin), regina di Montparnasse; la pittrice Meret Elizabeth Oppenheim; l’affascinante modella Natasha, che fu anche assistente dell’artista; la bellezza convulsiva di Lee (Elizabeth) Miller e ancora, Nusch, moglie del poeta Paul Eluard. La mostra ripercorre così, attraverso le immagini di Man Ray, una miriade di bellezze eteree o selvagge, corpi anonimi e fanciulle in fiore, che rappresentano di fatto il ritratto di un’epoca con i suoi gusti, le sue inclinazioni, la sua atmosfera: il mondo in una scatola.
Sarà presente all’inaugurazione della mostra il critico d’arte Janus, che frequentò l’artista negli ultimi 15 anni di vita e che con lui strinse un legame d’amicizia tanto da diventarne uno dei più importanti critici e biografi.
 
 
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amalia di Lanno