martedì 12 novembre 2013

Barbara Nati_Unpredictable Trees

The Format – Contemporary Culture Gallery is proud to present “Unpredictable Trees”, Barbara Nati’s first solo show in Milan, curated by Massimo Sgroi, that opens on 15th
November at 6.00 pm
Six prints that form part of the artist’s recent collection will be unveiled in Milan for the first time.
“With digital montage techniques and reference to 19th century’s painting, Barbara Nati’s new work gathers layers of meaning that can be traced to deeply-seated
collective memory.
Even though these layers allude to the realm of physical experience, they diverge
from tangible reality into the realm of the enigmatic. Perception shift within the
representational dimension, where, according to the Mad Hatter, all entities are fake
and at the same time, real.
It’s a reimagining of the quintessential language of images where meaning has been
deconstructed. Nati has created of her own world, using her unique vision to construct
a new anthropology of mankind. It’s a dream/nightmare where memory overlaps in a
macrocosm where the difference between object and observer is flattened.
The result is a alternative world, a world where we lost control. Nati’s watchtower/
trees offer a thrill of disorientation.
Somewhere between living organisms and ruins of a built society, these hybrid
structures set themselves in the realm of physical things, remembrance, as well as
ethereal simulation of electronic flows.
In her images, Nati settles the conflict between body and spirit, thought and matter,
subject and object and the struggle between the common meaning of life and its
continuum across social interaction. Tied to memories, the crumbling buildings
remind us of the possibility of living as a collective, sharing experience, rather than as
individuals, isolated, struggling, alone.
The most astounding feature in all of Nati’s artistic production, particularly in the latest
body of work, is the presence of unfamiliar elements created through the juxtaposition
of ordinary details.
Her work bestows a cultural depth to a realm where common, everyday experience finds
new meaning in a deeply psychological, fantastical world of the artist’s imagination.


The Format – Contemporary Culture Gallery è lieta di presentare: “Unpredictable Trees” , la prima personale a Milano di Barbara Nati , a cura di Massimo Sgroi , opening 15 Novembre 2013 ore 18.00 .

La mostra raccoglie un progetto di sei fotografie presentate per la prima volta al pubblico milanese

“Barbara Nati ha la sensibilità cosciente della sua natura di mutante ibrida; nel suo lavoro accumula forme di realtà prese direttamente dal profondo della memoria che, sebbene appartengano al livello della possibile esperienza fisica, finiscono per diventare assolutamente distante dal sistema concreto degli oggetti. E’ la rappresentazione che sposta il livello della percezione nei mondi dell’infosfera, laddove, seguendo il cappellaio matto, tutte le realtà sono al contempo vere ed assolutamente false. Ciò che meraviglia in tutto il suo lavoro (ed in particolare in questo ultimo) è l’assoluta assenza di elementi costitutivi artificiali che vivono, però, nell’alterità del possibile proprio attraverso la sommatoria di ogni singolo elemento.”
“Il suo progetto di natura conferisce una profondità culturale al mondo costituito di superfici che, private dal filtro della propria identità, appaiono oggettivizzate nell’opera stessa. E’ un modo assolutamente diverso di riscrivere la grammatica paradigmatica delle immagini laddove esse stesse vengono private dalla profondità della materia; di fronte ai suoi alberi la Nati sembra essere il demiurgo del suo mondo, usando se stessa e la sua visione delle cose, come medium della nuova antropologia dell’umano. E’ il sogno/incubo dell’uomo in cui tutte le sedimentazioni della memoria vengono sovrapposte in un universo in cui non esiste più la distinzione fra il soggetto e l’oggetto della visione. E’ la creazione di mondo allo specchio sul quale non abbiamo più alcun controllo. E’ la vertigine dello spiazzamento, quella che è visibile negli “unpredictable trees “ di Barbara Nati oggetti che, esattamente nel configurarsi come entità ibride, finiscono per posizionarsi fra il mondo delle cose fisiche, quello della memoria e quello della simulazione immateriale dei flussi elettronici.”
“Nei suoi alberi imprevedibili la Nati ricompone il dualismo che oppone lo spirito al corpo, il pensiero alla materia, il soggetto all’oggetto e l’accezione naturale della vita al continuum del corpo sociale. La parte più legata alla memoria, appunto le stanze diroccate, fanno parte di questo processo in quanto le immagini ci riportano alla possibilità di “vivere” la memoria non come elemento separato ( o delegato alla parte ram di un computer) ma come istanza collettiva ed individuale e, pertanto, condivisa. Lo stesso ambiente “esterno” di queste opere è un rimando ad una memoria collettiva; nei suoi riferimenti ad una pittura ottocentesca esso viene traslato, attraverso la manipolazione computerizzata, nel vivere contemporaneo.” M.Sgroi

Nata a Roma il 15 Agosto 1980, dopo aver conseguito la laurea triennale presso la Scuola superiore per interpreti e traduttori a Roma, focalizza l’attenzione sulla comunicazione seguendo un corso di design di manifesti alla Parson School of Design di New York ed in seguito all’Istituto Europeo di Arti Operative dove integra gli studi con programmi di grafica editoriale.
Durante il soggiorno negli Stati Uniti svolge l’attività di assistente al pittore iperrealista Anthony Brunelli e produce le immagini per la copertina della rivista di letteratura chiamata Chelsea.
Attualmente lavora come creativa freelance per varie agenzie pubblicitarie londinesi.

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amalia di Lanno