dal 23 aprile al 5 maggio 2011
Orario di apertura: 10.00 - 12.30 / 16.00 - 19.30. Chiuso festivi.
La Galleria “Arianna Sartori - Arte” di Mantova, nella sede di via Cappello 17, dal 23 aprile al 5 maggio 2011, presenta la mostra personale dell’incisore lodigiano Alberico Gnocchi.
La mostra sarà inaugurata Sabato 23 aprile alle ore 18.00 alla presenza dell’artista.
Alberico Gnocchi
Legato ad un mondo autentico, dove l’uomo è ancora interprete di sé, del proprio lavoro e delle proprie scelte e, dove anche la natura agreste non è vincolata alle speculative leggi della superproduzione, Alberico Gnocchi è nella costante ricerca di riportare sui propri fogli gli aspetti di una vita normale, che segue l’andamento delle stagioni, primavera, estate, autunno e inverno. La sua creatività, a distanza di anni, ancora pura e fresca, non intaccata da inutili intellettualismi, lo vede scegliere le tematiche legate al lavoro ed al paesaggio agreste e locale, alla raffigurazione di piccoli animali e alla composizioni di nature morte.
Gnocchi usa con abilità le diverse tecniche incisorie, così che ormai da anni l’acquaforte, la puntasecca, l’acquatinta, la ceramolle, il bulino, e l’intrigante maniera nera, sono da lui usate con abilità; l’artista stampa in proprio tutte le matrici che incide; quando ritiene che una lastra sia completa, la lava con petrolio o acquaragia, l’asciuga e la tiene come matrice del disegno da replicare. Quindi inumidisce le carte, cosparge di inchiostro grasso con un tampone di pelle la lastra e scaldandola un poco per favorire la penetrazione della tinta nei solchi e la sua cessione alla carta. La lastra pronta, posta sul piano del torchio e coperta con il foglio di carta da stampare e con un feltro, è da lui fatta passare insieme al piano del torchio sotto il cilindro di pressione; ogni volta è un’alchimia, infatti se è vero che tutti i fogli sono uguali è vero anche che sempre uguale è l’emozione che si prova alla vista di un foglio appena stampato!
Ma è nella maniera nera che Gnocchi riesce ad esprimere al meglio la propria vena poetica raggiungendo sempre ottimi risultati. La maniera nera è una tecnica d'incisione diretta che consiste nel trattare in modo uniforme una lastra con il "berceau", uno strumento che alla stampa darebbe come risultato un fondo completamente vellutato e uniformemente nero. Sulla lastra così preparata Gnocchi riporta i suoi soggetti preferiti, le nature morte, che intende incidere. Il lavoro consisterà nell’annullare tutti i segni fatti sino ad ora usando utilmente raschietti e brunitoi di forme e misure diverse, in modo da conferire nuove e sorprendenti luminosità di tonalità e gradazioni diverse.
Da tutto questo lavoro, fatto di riflessione e di paziente ricerca, segno dopo segno, prima alla ricerca del nero assoluto, con la capacità di ricondurre ogni tono di grigio ad un colore, poi alla ricerca della luce abbagliante, foglio dopo foglio, per trovare nell’equilibrio dei segni la poesia di un’incisione.
Maria Gabriella Savoia
Aprile 2011
Alberico Gnocchi nasce a Lodi nel 1941. Inizia a dipingere giovanissimo (12 anni) autodidatta da giovane frequenta un gruppo di pittori lodigiani: Felice Vanelli, Luigi Volpi, e Ugo Maffi, quest'ultimo allievo di Oskar Kokoschka, lo aiuta a sviluppare la tecnica ad olio dipingendo spesso insieme dal vero sulle rive del fiume Adda e nei posti caratteristici del lodigiano; in seguito usa acrilici, pastelli, matite, carboncino, e acquarello.
Ha frequentato i civici corsi di tecniche pittoriche del Comune di Milano approfondendo lo studio sulle varie tecniche.
Ha frequentato corsi di nudo, un corso di tecniche avanzate di acquarello e la scuola di incisione del C.E.P. del Comune di Milano.
Dal 1993 inizia con Carlo Linati la pratica della maniera nera, poi con Moreno Chiodini inizia a utilizzare questa tecnica con colore a poupée.
È membro del Gruppo Incisori di Milano.
Ama ritrarre dal vero paesaggi, marine, scorci particolari, paesaggi montani attingendo dall'amata Val Sesia che frequenta assiduamente dal 1979.
Frequentemente usa il supporto con sfondo di sabbia, carte e paste acriliche per ottenere effetti pittorici materici particolari.
Ha esposto in numerosissime esposizioni collettive. Ha partecipato a numerosi concorsi ottenendo lusinghieri riconoscimenti.
Ha esposto in mostre personali quali: Biblioteca di locate Triulzi - MI. Con il patrocinio del Comune, Galleria la telaccia di Torino, Galleria Alba di Ferrara, Manzoni Art Center di Milano, Centro polifunzionale Sterna di Quarona-VC- con il patrocino del Comune, Galleria Eustachi di Milano, Centro Civico di Opera con il patrocinio del Comune, Cornegliano Laudense -LO- con il patroc inio del Comune, Casa degli Stampatori di Soncino -CR- con il patrocinio della Pro loco, del Comune e della e della Provincia di Cremona.
Orario di apertura: 10.00 - 12.30 / 16.00 - 19.30. Chiuso festivi.
La Galleria “Arianna Sartori - Arte” di Mantova, nella sede di via Cappello 17, dal 23 aprile al 5 maggio 2011, presenta la mostra personale dell’incisore lodigiano Alberico Gnocchi.
La mostra sarà inaugurata Sabato 23 aprile alle ore 18.00 alla presenza dell’artista.
Alberico Gnocchi
Legato ad un mondo autentico, dove l’uomo è ancora interprete di sé, del proprio lavoro e delle proprie scelte e, dove anche la natura agreste non è vincolata alle speculative leggi della superproduzione, Alberico Gnocchi è nella costante ricerca di riportare sui propri fogli gli aspetti di una vita normale, che segue l’andamento delle stagioni, primavera, estate, autunno e inverno. La sua creatività, a distanza di anni, ancora pura e fresca, non intaccata da inutili intellettualismi, lo vede scegliere le tematiche legate al lavoro ed al paesaggio agreste e locale, alla raffigurazione di piccoli animali e alla composizioni di nature morte.
Gnocchi usa con abilità le diverse tecniche incisorie, così che ormai da anni l’acquaforte, la puntasecca, l’acquatinta, la ceramolle, il bulino, e l’intrigante maniera nera, sono da lui usate con abilità; l’artista stampa in proprio tutte le matrici che incide; quando ritiene che una lastra sia completa, la lava con petrolio o acquaragia, l’asciuga e la tiene come matrice del disegno da replicare. Quindi inumidisce le carte, cosparge di inchiostro grasso con un tampone di pelle la lastra e scaldandola un poco per favorire la penetrazione della tinta nei solchi e la sua cessione alla carta. La lastra pronta, posta sul piano del torchio e coperta con il foglio di carta da stampare e con un feltro, è da lui fatta passare insieme al piano del torchio sotto il cilindro di pressione; ogni volta è un’alchimia, infatti se è vero che tutti i fogli sono uguali è vero anche che sempre uguale è l’emozione che si prova alla vista di un foglio appena stampato!
Ma è nella maniera nera che Gnocchi riesce ad esprimere al meglio la propria vena poetica raggiungendo sempre ottimi risultati. La maniera nera è una tecnica d'incisione diretta che consiste nel trattare in modo uniforme una lastra con il "berceau", uno strumento che alla stampa darebbe come risultato un fondo completamente vellutato e uniformemente nero. Sulla lastra così preparata Gnocchi riporta i suoi soggetti preferiti, le nature morte, che intende incidere. Il lavoro consisterà nell’annullare tutti i segni fatti sino ad ora usando utilmente raschietti e brunitoi di forme e misure diverse, in modo da conferire nuove e sorprendenti luminosità di tonalità e gradazioni diverse.
Da tutto questo lavoro, fatto di riflessione e di paziente ricerca, segno dopo segno, prima alla ricerca del nero assoluto, con la capacità di ricondurre ogni tono di grigio ad un colore, poi alla ricerca della luce abbagliante, foglio dopo foglio, per trovare nell’equilibrio dei segni la poesia di un’incisione.
Maria Gabriella Savoia
Aprile 2011
Alberico Gnocchi nasce a Lodi nel 1941. Inizia a dipingere giovanissimo (12 anni) autodidatta da giovane frequenta un gruppo di pittori lodigiani: Felice Vanelli, Luigi Volpi, e Ugo Maffi, quest'ultimo allievo di Oskar Kokoschka, lo aiuta a sviluppare la tecnica ad olio dipingendo spesso insieme dal vero sulle rive del fiume Adda e nei posti caratteristici del lodigiano; in seguito usa acrilici, pastelli, matite, carboncino, e acquarello.
Ha frequentato i civici corsi di tecniche pittoriche del Comune di Milano approfondendo lo studio sulle varie tecniche.
Ha frequentato corsi di nudo, un corso di tecniche avanzate di acquarello e la scuola di incisione del C.E.P. del Comune di Milano.
Dal 1993 inizia con Carlo Linati la pratica della maniera nera, poi con Moreno Chiodini inizia a utilizzare questa tecnica con colore a poupée.
È membro del Gruppo Incisori di Milano.
Ama ritrarre dal vero paesaggi, marine, scorci particolari, paesaggi montani attingendo dall'amata Val Sesia che frequenta assiduamente dal 1979.
Frequentemente usa il supporto con sfondo di sabbia, carte e paste acriliche per ottenere effetti pittorici materici particolari.
Ha esposto in numerosissime esposizioni collettive. Ha partecipato a numerosi concorsi ottenendo lusinghieri riconoscimenti.
Ha esposto in mostre personali quali: Biblioteca di locate Triulzi - MI. Con il patrocinio del Comune, Galleria la telaccia di Torino, Galleria Alba di Ferrara, Manzoni Art Center di Milano, Centro polifunzionale Sterna di Quarona-VC- con il patrocino del Comune, Galleria Eustachi di Milano, Centro Civico di Opera con il patrocinio del Comune, Cornegliano Laudense -LO- con il patroc inio del Comune, Casa degli Stampatori di Soncino -CR- con il patrocinio della Pro loco, del Comune e della e della Provincia di Cremona.
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Arianna Sartori