Sabato 13 aprile, Hyunnart Studio presenta “Just a ride”, personale di Bahar Hamzehpour, artista e tecnico di laboratorio presso la cattedra di Grafica d’Arte dell’Accademia di Belle Arti di Roma.
In mostra una selezione di lavori che testimoniano i tratti salienti della sua ricerca. Bahar Hamzehpour in molte sue opere si serve di parole che si sovrappongono e si infittiscono sempre di più, fino a creare dei grovigli neri e indistinti di pigmento concentrato, ma soprattutto realizza composizioni nelle quali il linguaggio esprime la notevole complessità della comunicazione, la necessità di esplorare il proprio io e l'inevitabile sfida di riuscire a farlo in modo profondo. L’artista concepisce opere composte da gesti e segni attraverso i quali emergono immagini che hanno molto a che fare con lo sprigionamento di energia compressa, emissioni quasi inarrestabili di forze finalmente liberate. In altri termini rappresentano delle manifestazioni che incarnano una visione di disfacimento e di conseguente riscatto finale. La fase processuale in questo suo operare è determinante.
C’è un ulteriore aspetto molto interessante nelle sue opere più recenti. La leggerezza e la fragilità apparente, sia dei materiali che Bahar utilizza, sia delmodo in cui vengono presentati, cela invece tematiche spesso complesse e dolenti. Laddove l’azione e il gesto fisico sono indispensabili per la costruzione dell’immagine, ancora una volta l’aspetto posto in risalto è legato alla fase di elaborazione, al processo di lavoro appunto, come nel caso di Isteria, un’installazione a parete composta da 441 forcine per capelli piegate e deformate una ad una e successivamente allineate a formare un grande rettangolo a parete. Come lei stessa dichiara, “Questo processo di deformazione non è solo un atto artistico, ma una rappresentazione della nostra esperienza di vita: cadere, rialzarci e cercare di rimetterci insieme. Le forcine deformate da tante persone diventano così un’opera collettiva, simboleggiando la bellezza che può emergere anche dalla deformazione. In definitiva, questo lavoro di nuovo riflette il senso di bellezza che affiora dall’assurdità della vita. Una semplice azione si trasforma in un simbolo di resistenza e ricerca di significato in un mondo caotico”.
Bahar Hamzehpour è nata a Tehran e da otto anni vive a Roma. Dopo aver conseguito il Diploma Accademico in Grafica d'Arte e Tecnologie dei Materiali Cartacei presso l'Accademia di Belle Arti di Roma, ha focalizzato la sua pratica artistica sull'incisione calcografica e sulla creazione di carta artigianale. Il suo interesse per l'arte spazia attraverso diverse forme e modalità di espressione, con una particolare attenzione ai temi sociali e alla condizione della donna. La sua ricerca artistica si concentra principalmente sulle questioni di genere e societarie. Nel corso degli ultimi dieci anni, Bahar ha partecipato a numerose mostre collettive e personali, Tra le mostre recenti:
2024 - III° Rassegna Biennale Fiber Art, a cura di M. Giuseppina Caldarola e Pierfrancesco Caprio. Ex Museo Civico, Ex Monte di Pietà, Museo Nazionale del Ducato di Spoleto - Rocca Albornoziana, Galleria Officina d’Arte&Tessuti, Spoleto (PG)
2023 - Sguardo Di Confine. L’arte femminile tra archeologia e presente, Museo MAV – Ercolano (NA).
2022 - La Metà Nascosta Della Luna, a cura di M. Giuseppina Di Monte, Francesca Colantonio e Giulia Maccauro. Museo Hendrik Christian Andersen – Roma.
2022 - Dalle carte d’ARchivio alle carte d’Artista. Erbari, foglie e fogli di carta: risorse per la creatività. Sala Alessandrina, Archivio di Stato - Roma.
2022 – Impressum Est. Libri d’artista fra Private Presses e Accademia di Roma, a cura di Marina Bindella e Beatrice Peria. Salone Borromini, Biblioteca Vallicelliana - Roma.
2022 - Carta Coreana HANJI. L’Arte Contemporanea incontra un sapere antico,Museo Carlo Bilotti - Aranciera di Villa Borghese - Roma.
2021- Alfabeti Riflessi. Arte e scrittura oltre i confini, Musei di Villa Torlonia, Casina delle Civette - Roma.
2021 - II° Rassegna Biennale Fiber Art, a cura di M. Giuseppina Caldarola e Pierfrancesco Caprio. Ex Museo Civico, Ex Monte di Pietà, Museo Nazionale del Ducato di Spoleto - Rocca Albornoziana, Galleria Officina d’Arte&Tessuti, Spoleto (PG)
2019 - Nell’acqua e nel colore, a cura di Laura Salvi e Riccardo Ajossa. Istituto Culturale Coreano - Roma.
INFORMAZIONI
Bahar Hamzehpour | Just a ride
Hyunnart Studio - Roma, Viale Manzoni 85-87
13 aprile – 18 maggio 2024
Inaugurazione 13 aprile 2024, ore 18.00
Orario settimanale: dal martedì al venerdì, ore 16,00-18,30
Telefono:3355477120
Email: pdicapua57@gmail.com