Divario inaugura oggi, giovedì 15 febbraio 2024 ore 18:30 - 21:30 (Via Famagosta 33, Roma), Natural disaster, la prima mostra personale in galleria di Francesca Cornacchini (Roma, 1991), che dal 2018 è membro attivo di Spazio In Situ, artist-run space fra i più sperimentali e contemporanei della capitale.
Romanticismo, eroismo, cultura underground, rivoluzione tecnologica sono i paradigmi del suo linguaggio artistico. Violenza e fragilità sono dimensioni ossimoriche della sua ricerca che prende forma in azioni performative e opere materiali che hanno il potere di trasportare il pubblico nel suo immaginario fantascientifico.
“Una cattedrale nel mezzo di un deserto arido e crepuscolare. Una tempesta all'orizzonte impervia da migliaia di anni, senza mai indietreggiare, senza mai avvicinarsi. Dalle vetrate dell'architettura Sacra, il cielo, blu elettrico, è squarciato da raffiche di fulmini. L’aria è turbolenta. Al centro della navata, lo spazio è diviso da un gigantesco techno-affresco allegorico a definire l’arco trionfale metallico e fiammeggiante. Al centro “Il Sole” tenta di fendere l’oscurità. Il presente è passato da indefinibili anni. Nuovi angeli abitano la Cattedrale del Disastro naturale” (Commento di Francesca Cornacchini).
L’esposizione sarà accompagnata da un testo critico di Giulia Gaibisso.