La Galerie Gregor Staiger è lieta di annunciare la mostra collettiva estiva nello spazio milanese intitolata Domesticity. La mostra comprende opere degli artisti E'wao Kagoshima, Nuri Koerfer, Walter Pfeiffer e Sonia Kacem.
Molti preferiscono rimanere a casa: le abitudini visive dei sedentari digitali traspaiono semplicemente dalla TV al computer, passando per lo schermo dello smartphone seduti sul divano, in un movimento di andata e ritorno che trasforma lo spazio domestico in un loop. I nuovi sedentari digitali ci ricordano in questo senso la percezione del mondo dei nativi americani Hopi, per i quali non sono le persone a muoversi nello spazio, ma è lo spazio a scorrere attraverso di loro: i loro gesti non fanno altro che simulare il camminare, il recitare, il sedersi, lo stare in piedi e così via.
Domesticity prende spunto da questa presenza di tracce virtuali-surreali e di oggetti fisici che descrivono i luoghi in cui viviamo per creare un dialogo tra due generazioni di artisti che utilizzano la rappresentazione del corpo, la sua assenza e le suemetamorfosi come veicoli di riflessione su temi quali l'abitare e il desiderio…
Le nuove sculture di Nuri Koerfer si presentano come mobili zoomorfi, come sedie e panche che offrono allo spettatore un'insolita interazione con l'opera d'arte. La ricerca dell'artista, che parte dall'analisi delle strutture semiotiche e dal concetto di scultura sociale, manifesta attraverso forme e materiali un approccio attento e molto personale al mezzo scultoreo, figurazione che crea attriti e tensioni di significati tra natura e artificio, domesticità e spazio pubblico, durata e vulnerabilità.
I disegni dell'artista di culto E'wao Kagoshima contengono un flusso ininterrotto di sentimenti in immagini che scaturiscono dall'inconscio: sogni, allucinazioni e desideri profondi, lontani dalla logica utilitaristica del linguaggio comune, sposano inveceuna narrazione ricca e generativa di nuovi legami con la realtà. Le opere di Kagoshima presentano una gamma di anatomie fantastiche, in cui il corpo è rappresentato in un flusso costante di trasformazione: spossessato, smaterializzato e ricomposto. Erede della sensibilità surrealista, E'wao Kagoshima unisce un rinnovato interesse per la figurazione con tendenze più oscure o, in alternativa, con un gioioso senso di meraviglia e stupore.
Walter Pfeiffer presenta sia lavori fotografici che disegni in cui indaga il tema del corpo assente. Famoso per le sue immagini di eterna giovinezza, che lo hanno consacrato come uno dei più importanti autori della fotografia contemporanea, in questi lavori Walter Pfeiffer sembra sostituire le solari e spensierate anatomie adolescenziali con immagini di poltrone vuote ma chetestimoniano il passaggio e l'impronta di chi le ha utilizzate; in questo modo, pur in assenza di corpi reali, le poltrone riflettono l'identità di chi le usa con l'assenza, lasciando segni come vestiti, coperte e dando allo spettatore la sensazione che il tempotrascorso su di esse sia un tempo eterno.
Nella sala principale della galleria, trasformata in uno spazio abitativo unico, le carte da parati site-specific di Sonia Kacem, mantenute in loco dalla sua precedente mostra personale, non solo fanno da sfondo alle opere degli altri artisti, ma trasformano anche la percezione dello spazio in modo delicato e radicale. I pattern immaginati dall'artista generano una seriedi superfici vibranti modulate dal ritmo, dal colore e da forme astratte che non rimandano mai a un preciso riferimento iconografico ma suggeriscono sia scritture primitive sia forme viventi, capaci di annullare la solidità delle pareti e di proiettarelo sguardo dello spettatore in un altrove psichedelico.
Domesticity ritorna e amplifica le atmosfere inquietanti del neosurrealismo, combinando elementi quotidiani e rassicuranti del nostro vivere l'ambiente familiare con misteriose rivelazioni metafisiche sulla percezione dello spazio e delle cose che cicircondano.
Domesticity. E'wao Kagoshima, Nuri Koerfer, Walter Pfeiffer e Sonia Kacem
June 3–July 23, 2022