RetroBar presenta la mostra BIMI. Fotografie di Reiko Hiramatsu, a cura di Manuela De Leonardis, un nuovo appuntamento italiano della fotografa e gourmet giapponese autrice di vari programmi televisivi e radiofonici fra cui Tutti i cibi conducono a Roma per la TV DHC THEATER, Patrimonio della gastronomia italiana per Radio Kawaguchi e dei libri Pranzo a Roma (Hankyu Communications, 2004) e Patrimonio della gastronomia italiana (Shinchosha, 2011).
Il termine giapponese “bimi” (che in italiano significa prelibatezza) sintetizza già nel titolo della mostra l’imprevedibile incontro visuale con il cibo proposto da Reiko Hiramatsu.
Prendere le distanze dalla fotografia pubblicitaria (food photography) - subordinata alle esigenze di mercato di un prodotto accattivante - è una necessità che permette alla fotografa di cimentarsi in un nuovo rapporto con l’elemento cibo, in cui emerge una visione più emotiva e personale.
Trovando una linea di continuità con il progetto espositivo Kakushiaji, il gusto nascosto (a cura di Manuela De Leonardis e Nicoletta Zanella) realizzato nel 2008 in occasione di FotoGrafia – festival internazionale di Roma (in appendice al catalogo pubblicato da Gangemi venivano proposte anche inedite ricette di cucina fusion create dalla stessa fotografa) e successivamente presentato nel circuito off di Fotografia Europea 2010, per la mostra da Doozo l’autrice sceglie di soffermarsi prevalentemente sulla tradizione gastronomica giapponese, in un gustoso e nutriente dialogo con la cucina italiana: germogli di bambù, alghe, tonno secco, bianchetti, fiori di crisantemo, pane casareccio, fagioli Monachelle, verza, anice stellato, farina, olio extravergine d’oliva…
Le fotografie a colori di Reiko Hiramatsu riflettono l’equilibrio tra tradizione e creatività, intraprendendo un percorso di conoscenza che prevede sempre il rispetto per il soggetto, maneggiato con delicatezza, leggerezza e una sottile vena ironica.
Ogni scatto rappresenta un’immagine straordinaria, un emblematico viaggio-manifesto dell’esigenza espressiva di andare oltre l’“apparenza” del gusto, per indagare - nella sua dichiarata essenzialità - il senso di bellezza implicito nel concetto di prelibatezza.
(Manuela De Leonardis)
L’intento del RetroBar è quello di prestare i propri spazi per promuovere iniziative culturali ed artistiche creando, di volta in volta, mostre site-specific realizzate in un luogo non convenzionale, ma di sicuro impatto visivo. Una diaframmatica rivisitazione dello spazio dunque. Una visione aspecifica, quanto strettamente soggettiva, dall'interno e dall'esterno. Un invisibile legame tra dentro e fuori, che si dipana attraverso l'arte e la sua inevitabile moltitudine di interpretazioni.
Da febbraio in poi...
Reiko Hiramatsu (Hokkaido 1958, vive a Tokyo), laureata in Letteratura Inglese al Toyo Womens College di Tokyo, dal 1982 al 1985 frequenta a Tokyo lo studio Ogawa imparando le tecniche fotografiche dal celebre food photographer Katsuhiko Ogawa. Utilizzando prevalentemente il Banco ottico e la 6x6 inizia a lavorare come freelance nel campo dello still-life e della fotografia pubblicitaria. Nel 1995 si trasferisce in Italia, prima a Firenze e Palermo, dove rimane dal 1996 al 1999, poi a Roma fino al 2014. Autrice di reportage e servizi eno-gastronomici per varie testate giapponesi e internazionali (Marie Claire Japan, Brutas, Casa Brutas, Figaro Japan, Rakuda, Kyodo News, Cucina&Vini), ha condotto le trasmissioni Tutti i cibi conducono a Roma per la TV DHC Theater e Patrimonio della gastronomia italiana per Radio Kawaguchi. E’ autrice dei libri: Pranzo a Roma (Hankyu Communications, 2004) (giapponese); Patrimonio della gastronomia italiana (Shinchosha, 2011) (giapponese), Kakushiaji, il gusto nascosto, Gangemi Editore, 2008 (italiano/inglese/giapponese) (catalogo della mostra curata da Manuela De Leonardis e Nicoletta Zanella). Le sue fotografie sono state esposte in occasione di mostre personali e collettive: 2018 - BIMI, fotografie di Reiko Hiramatsu (a cura di M. De Leonardis), Doozo, art books & sushi, Roma (personale); 2010 - Kakushiaji, il gusto nascosto (a cura di M. De Leonardis e N. Zanella), Fotografia Europea, Toschi, Reggio Emilia (personale); 2008 - Kakushiaji, il gusto nascosto, FotoGrafia (a cura di M. De Leonardis e N. Zanella), Festival Internazionale di Roma, galleria Navona 42, Roma (personale); Salute & Sapore, Cappella Orsini, Roma; Dov’è andato il cielo. L’arte a sostegno di Fitil, Sala 1, Roma; 1999 - Luce della Sicilia (personale), galleria Akasaka Studio, Tokyo. Con l’opera Keizoku/ Continuità (2012) ha partecipato al progetto editoriale Cake. La cultura del dessert tra tradizione araba e occidente (a cura di M. De Leonardis), Postcart edizioni 2013 (progetto non profit a sostegno di Bait al Karama Women Center di Nablus, Palestina).
Informazioni:
Window – BIMI. Fotogafie di Reiko Hiramatsu
dal 23 febbraio al 10 marzo 2019
inaugurazione: sabato 23 febbraio - ore 19,00
Ingresso libero
Sushi Live with chef Saverio Caputo
RetroBar
Via San Pietro, 38
70019 - Triggiano (Ba)
Info: lorussodino@gmail.com
+39 339 3187430
+39 080 4113148