mercoledì 8 gennaio 2014

Allo Spazio Arte Duina Dal 15 febbraio 2014 al 12 aprile 2014 LA MEMORIA DEL CORPO



Jessica Rimondi,Schlafende schoenheit (sleeping beauty),2013, tecnica mista su carta, 90x60 cm


Marco Mazzoni,Immune, 2013,matite colorate su carta, 28x20 cm

Emilio Vedova, La casa del pescatore (Burano), 1946, olio su carta, 50x60 cm
Opere di Elisa Anfuso, Paul Beel, Davide Bignami, Agostino Bonalumi, Sabatino Cersosimo, Carlo Duina,  Marco Mazzoni, Jessica Rimondi, Enrico Schinetti, Emilio Vedova, Renzo Vespignani.
E i vincitori del premio Petroni: Stefania Boniotti, Loris Dogana, Federica Frati

Inaugurazione sabato 15 febbraio ore 18.00

La mostra in programma allo Spazio Arte Duina dal 15 febbraio al 12 aprile 2014  prende spunto dal tema del corpo come luogo di incontro tra anima e materia in cui i segni della vita, l'assortimento di linee frastagliate incise nella pelle divengono le lettere dell'alfabeto segreto che raccontano la storia di ogni uomo.

Il tema del corpo è da sempre al centro della ricerca pittorica occidentale che ha sempre diviso il corpo dall’anima. La forza di questa separazione consiste nelle varie specializzazioni che l’Occidente si è dato: le scienze separate dalle discipline umanistiche, la razionalità separata dallo spirito. La mentalità analitica dell’Occidente ha costruito mondi perfetti e slegati, portandoli a creare realtà autonome ma incomplete, scavando un solco sempre più profondo tra corpo e mente. E la fisicità viene o esaltata  nella sua sfera sessuale e atletica o esecrata nella sfera religiosa. Quindi culturalmente e di conseguenza artisticamente, la condizione corporale si è spaccata tra dolore e piacere, tra ciò che si desidera e ciò che si teme, tra licenza e divieto, tra ricordi e resistenza, tra castrazione e autoconservazione,  tra pulsioni di vita e pulsioni di morte, tra fantasie distruttive e catartiche.
Gli artisti sono osservatori acuti di queste  dinamiche fisiche e psichiche: si interrogano su questa dualità e vogliono mostrare tutte le possibilità per “conoscerci”per mezzo del corpo e della sua esplorazione. La messa a nudo diventa l’estremo tentativo di ricostruzione della memoria, non solo personale ma anche universale, mostrare ciò che l’uomo occidentale è attraverso i segni sulla pelle e la profondità di uno sguardo.
Protagonisti sono artisti che hanno fatto del corpo il centro della loro ricerca, che indagano  il sé e l’altro attraverso il colore e la linea: Elisa Anfuso, Jessica Rimondi, Paul Beel, Davide Bignami, Sabatino Cersosimo, Carlo Duina e Marco Mazzoni. Inoltre verranno esposte le opere di quattro grandi maestri: Agostino Bonalumi, Emilio Vedova, Enrico Schinetti e Renzo Vespignani. I primi due noti sicuramente per la pittura informale e astratta, ma che mostrano attraverso queste opere degli esordi, inconsuete e originali, il loro interesse per questa tematica.
La mostra, poi, vede la presenza di tre giovanissimi artisti Stefania Boniotti, Loris Dogana e Federica Frati che hanno accolto la sfida a cimentarsi con la tematica delle figura umana e  grazie al Premio sul disegno Lidia Anita Petroni si affacciano per la prima volta sul palcoscenico artistico.
La memoria del corpo
Paitone, Brescia, Spazio Arte Duina, via Italia 1
15 febbraio 2014 – 12 aprile 2014
Ingresso libero
Orari:
Dal martedì al sabato  dalle 9.00 alle 12.00  e dalle 15.00 alle 19.00
Per informazioni:
Tel.  030. 63. 42. 296
Ufficio Stampa:                                                                                              
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 pubblica:
Massimo Nardi