Il
binomio arte - scienza accomuna la ricerca di José Angelino e Nicole
Voltan. Entrambi creano un nuovo linguaggio attingendo a materiali e
saperi quali fisica, filosofia e astronomia che coniugano con tecniche
artigianali. Ad accomunarli è l’ inquietudine creativa e la tensione
poetica verso l’invisibile.
Josè Angelino, dopo aver creato un vuoto assoluto all’interno di scatole di vetro e ampolle, vi immette gas Argon. Quella cui il pubblico assiste è un’apparizione. Flussi di luce cangianti per forma e colore passano davanti agli occhi, indefinibili e impalpabili. L’effetto è quello di una inarrestabile scrittura luminosa, metafora del divenire incessante. D’altronde come non associare il gas che corre nel vuoto alla corsa folle tra regola e caso della vita stessa?
Nicole Voltan realizza “trame” in cui imitando il lavoro dei ragni (Araneidi) e quello delle filatrici, visualizza con aghi, filo e led alcune figure celesti. La sua indagine inizia con uno studio approfondito delle costellazioni associando la necessità antica di raggruppare in forme e schemi gli astri che abitano il cielo a quella di conoscere comportamenti e fattezze delle specie che popolano il mondo. Nell’universo ricostruito in galleria sarà possibile riconoscere alcune tra le 88 costellazioni più luminose del Cielo : Orione, il Cigno, l ‘Orsa Maggiore, la Vergine, il Grande Carro, il Piccolo Carro e , seguendo il luccichio dei led, viaggiare a velocità della luce.
A Bari, Museo Nuova Era , via dei Gesuiti 13
inaugurazione il 18 a gennaio alle 18
mostra a cura di Anna D’Elia
organizzazione di Rosmarie Sansonetti
aperta fino al 5 febbraio , tutti i giorni tranne i festivi dalle 17 alle 20
info: 0805061158 – 3480352614- 3334462929
Josè Angelino, dopo aver creato un vuoto assoluto all’interno di scatole di vetro e ampolle, vi immette gas Argon. Quella cui il pubblico assiste è un’apparizione. Flussi di luce cangianti per forma e colore passano davanti agli occhi, indefinibili e impalpabili. L’effetto è quello di una inarrestabile scrittura luminosa, metafora del divenire incessante. D’altronde come non associare il gas che corre nel vuoto alla corsa folle tra regola e caso della vita stessa?
Nicole Voltan realizza “trame” in cui imitando il lavoro dei ragni (Araneidi) e quello delle filatrici, visualizza con aghi, filo e led alcune figure celesti. La sua indagine inizia con uno studio approfondito delle costellazioni associando la necessità antica di raggruppare in forme e schemi gli astri che abitano il cielo a quella di conoscere comportamenti e fattezze delle specie che popolano il mondo. Nell’universo ricostruito in galleria sarà possibile riconoscere alcune tra le 88 costellazioni più luminose del Cielo : Orione, il Cigno, l ‘Orsa Maggiore, la Vergine, il Grande Carro, il Piccolo Carro e , seguendo il luccichio dei led, viaggiare a velocità della luce.
A Bari, Museo Nuova Era , via dei Gesuiti 13
inaugurazione il 18 a gennaio alle 18
mostra a cura di Anna D’Elia
organizzazione di Rosmarie Sansonetti
aperta fino al 5 febbraio , tutti i giorni tranne i festivi dalle 17 alle 20
info: 0805061158 – 3480352614- 3334462929
segnala:
amalia di Lanno