La saletta della biblioteca civica “Perotti” era gremita, ieri sera, per l’inaugurazione della mostra “Ricordando il Maestro… Nicola Alessandrelli”.
La serata è stata aperta dal curatore della stessa, Massimo Nardi, che ha ringraziato tutti coloro che hanno creduto e collaborato all’evento e i tantissimi artisti che espongono per ricordare l’eclettico personaggio cassanese. “Un evento grande, perché è arte”, ha affermato Nardi, aggiungendo che il catalogo realizzato per l’occasione, ne è una testimonianza.
L’editore cassanese Nicola Surico, co-organizzatore dell’evento, prima di lasciare la parola alla sindaca, si è scusato con i tanti che avrebbero avuto qualcosa da dire su Alessandrelli, ma non hanno potuto aver voce in questa circostanza per problemi di tempo o di spazio, ma che avranno occasione per farlo con quanto la casa editrice sta mettendo in cantiere.
“Onorata di essere presente in questa serata speciale che mette in luce una peculiarità della nostra collettività”: con queste parole ha esordito la dott.ssa Maria Pia Di Medio, sindaca del nostro comune, aggiungendo che “questa mostra è Cassano, nasce dall’anima di Cassano… questi artisti sono persone nate e cresciute qui e hanno riversato l’anima del nostro paese nelle loro opere”. Unico rammarico della Di Medio è quello di aver conosciuto l’Alessandrelli solo negli ultimi momenti della sua vita. Chi, invece, per motivi d’età, non ha potuto conoscerlo affatto, è la giovane assessore alla cultura Pierpaola Sapienza, che tuttavia ha chiesto ai suoi parenti informazioni sull’Alessandrelli, scoprendo un personaggio davvero eclettico e sempre disponibile con tutti. Per quanto riguarda la mostra, invece, la Sapienza ha affermato che questo evento “lascerà un segno nelle giovani generazioni”.
Il critico d’arte Lello Spinelli ha iniziato il suo intervento leggendo e dedicando ad Alessandrelli una poesia dello stesso Maestro, “Il trullo”, sottolineando il doveroso omaggio ad un grande cassanese, l’amicizia che lo legava allo scrittore, pittore, storico, farmacista grazie soprattutto al rapporto che c'era tra l'Alessandrelli e il padre Gino. Lo Spinelli ha dedicato il suo lungo intervento a don Nicolino Alessandrelli, evidenziando la personalità eclettica del cassanese scomparso nel 1988.
La famiglia del compianto “don Nicolino”, per bocca delle nipoti Rosa Giorgio e Claudia Alessandrelli, e del figlio Angelo (del quale la sindaca ha riletto la lettera per la borsa di studio ai giovani scolari cassanesi, come già aveva fatto nel Consiglio Comunale del 29 luglio), hanno sottolineato l’importanza dell’evento per ricordare il caro congiunto per dare lustro anche al nostro paese con tanta emozione. Claudia Alessandrelli ha sottolineato, inoltre, la “festa dei giovani pittori” e “il grande amore per i giovani del nonno”, chiudendo con l’augurio agli artisti cassanesi “che la loro pittura sia poesia”.
Chiudono la lunga serie di interventi, la prof.ssa Maria Simone, presidente del Lions Club cassanese e la prof.ssa Maria Quatraro, presidente degli Amici della Biblioteca, che hanno collaborato all’organizzazione della mostra, ed il professor Luca Gallo.
Prima del taglio del nastro e dell’inaugurazione “ufficiale” della mostra, Massimo Nardi ha elencato, uno per uno, i tanti cassanesi, giovani e non, noti e meno noti, in mostra nella biblioteca civica “Armando Perotti” per ricordare il Maestro Nicola Alessandrelli. Ricordiamo, infine, che la mostra resterà aperta fino al 14 agosto prossimo, negli orari di apertura al pubblico della Biblioteca.
Scritto da Vito Surico per l'obiettivo L'OBIETTIVO
foto di Rossano Percoco