Giunta alla sua V edizione, roBOt festival, la manifestazione internazionale dedicata alle arti digitali e alla musica elettronica
a cura di Shape, annuncia le date ufficiali, le location selezionate e i
primi artisti confermati, a partire dagli ospiti internazionali, per
arrivare ai nuovi talenti emersi attraverso il bando call4roBOt.
roBOt festival è un progetto realizzato con il sostegno e il patrocinio del Comune e della Provincia di Bologna e della Regione Emilia Romagna; con il patrocinio dell’Università di Bologna e in collaborazione con la Fondazione Teatro Comunale di Bologna.
roBOt festival è un progetto realizzato con il sostegno e il patrocinio del Comune e della Provincia di Bologna e della Regione Emilia Romagna; con il patrocinio dell’Università di Bologna e in collaborazione con la Fondazione Teatro Comunale di Bologna.
roBOt anche per quest’anno punta sulla vocazione internazionale del festival,
proponendo una programmazione che coinvolge i nomi più importanti del
panorama europeo ed extraeuropeo. Qui di seguito i primi artisti
confermati: Ben Klock & Marcel Dettmann (Germania), Julio Bashmore
(Inghilterra), Scuba (Inghilterra), Gold Panda (Inghilterra) e Tiger
& Woods (provenienza geografica non dichiarata).
E’ con loro (e con ulteriori attesi ospiti da confermare) che si entra nel vivo della programmazione a partire da mercoledì 10 a sabato 13 ottobre, all’interno della location storica di Palazzo Re Enzo nel cuore della città di Bologna, dove si svolgerà la parte
diurna della manifestazione con live, dj set, performance, workshop,
documentari e video-installazioni che si susseguiranno a ritmo crescente
a partire dal primo pomeriggio. Parallelamente il festival si svolge in location satellite – al momento sono state confermate la Ono Gallery, la galleria Oltredimore e lo Spazio Elastico
(ma altre sono in fase di definizione) – che rappresentano una delle
novità del festival, sintomo di una crescita in termini numerici e non
solo qualitativi della manifestazione.
La declinazione notturna del roBOt è fondamentale per una manifestazione in grado di coinvolgere un pubblico ampio e trasversale che ama muoversi attraverso i principali club cittadini, alla scoperta di nuovi live set e performer dal richiamo internazionale. E’ durante la notte che addetti ai lavori, profani e curiosi si incontrano e si scambiano opinioni su quello che hanno visto e ascoltato di giorno. Dopo le ore 24, roBOt si sposta al LINK e al TPO, punti di riferimento notturni del festival.
La declinazione notturna del roBOt è fondamentale per una manifestazione in grado di coinvolgere un pubblico ampio e trasversale che ama muoversi attraverso i principali club cittadini, alla scoperta di nuovi live set e performer dal richiamo internazionale. E’ durante la notte che addetti ai lavori, profani e curiosi si incontrano e si scambiano opinioni su quello che hanno visto e ascoltato di giorno. Dopo le ore 24, roBOt si sposta al LINK e al TPO, punti di riferimento notturni del festival.
La collaborazione con il Teatro Comunale
Negli ultimi quattro anni, il roBOt ha costruito una relazione importante con un luogo prestigioso della città, posizionato nella piazza-simbolo della zona universitaria di Bologna. E’ qui che la Shape ha deciso di portare gli ospiti più importanti che ogni anno hanno il compito di alzare il sipario sul festival: Carl Craig (Usa) accompagnato da Moritz Von Oswald (DE) e Francesco Tristano (LU) nel 2009; l’esibizione del britannico Jon Hopkins (GB) e della Nôze Band (FR) con Dani Siciliano (US) che caratterizzarono indelebilmente l’edizione del 2010 e il progetto Elektronische Staubband del geniale poli-strumentista Yann Tiersen (FR) nel 2011. Il 2012 vedrà protagonisti Alva Noto & Ryuichi Sakamoto, applauditi in ogni parte del mondo. Determinante come ogni anno la location straordinaria, il teatro all’italiana progettato dal Bibiena, capace di cogliere le nuove tendenze della musica contemporanea, in sintonia con il messaggio cardine dell’edizione 2012 di roBOt: la comunicazione, l’interazione, la rete.
Negli ultimi quattro anni, il roBOt ha costruito una relazione importante con un luogo prestigioso della città, posizionato nella piazza-simbolo della zona universitaria di Bologna. E’ qui che la Shape ha deciso di portare gli ospiti più importanti che ogni anno hanno il compito di alzare il sipario sul festival: Carl Craig (Usa) accompagnato da Moritz Von Oswald (DE) e Francesco Tristano (LU) nel 2009; l’esibizione del britannico Jon Hopkins (GB) e della Nôze Band (FR) con Dani Siciliano (US) che caratterizzarono indelebilmente l’edizione del 2010 e il progetto Elektronische Staubband del geniale poli-strumentista Yann Tiersen (FR) nel 2011. Il 2012 vedrà protagonisti Alva Noto & Ryuichi Sakamoto, applauditi in ogni parte del mondo. Determinante come ogni anno la location straordinaria, il teatro all’italiana progettato dal Bibiena, capace di cogliere le nuove tendenze della musica contemporanea, in sintonia con il messaggio cardine dell’edizione 2012 di roBOt: la comunicazione, l’interazione, la rete.
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Fonte: www.tafter.it
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Amalia Di Lanno