giovedì 27 febbraio 2014

EXECUTION#1 - Pamela Campagn



SENSO PLURIMO.5

EXECUTION#1 - Pamela Campagna
a cura di Marinilde Giannandrea
7-31 marzo

inaugurazione 7 marzo ore 18.30
intervento critico di Lorenzo Madaro

Pamela Campagna conosce bene il potere delle immagini e forse proprio per questo si sforza di rompere la loro chiarezza o almeno di innestare nello spettatore un ragionevole dubbio. Lo fa attraverso la meticolosa tessitura di fili nella serie delle “reti”, oscillanti tra realtà e apparenza, ordine e disordine con un lavoro simile alla costruzione di un edificio, dove corporalità e tempo sono inscritti con chiarezza nella struttura dell’opera e nel processo di produzione.
Però questa dinamica costruttiva subisce in "Execution#1" un cruento cortocircuito e l’origine formalista dei suoi lavori qui convive con il suo uso politicamente scorretto. Come per una naturale legge del contrappasso, la coscienziosa opera di composizione riesce a vivere solo attraverso la propria lucida dissoluzione. L’artista ha riempito le bolle di plastica con l’inchiostro nero, rispondendo rigorosamente al proprio ruolo, ma affida la realizzazione dell’autoritratto a un plotone di esecuzione, innesta un “dripping all’incontrario” che distrugge ciò che era stato creato con la complicità di un pubblico che fa da attore o testimone.
Il potere delle immagini diventa reale solo nel momento della loro rapida dipartita e quello che rimane è inchiostro che cola, carta che assorbe, segni di un tempo dove la bellezza deve convivere con la crudeltà. Eppure, nonostante questa sostanziale volontà di registrare l’effimero, l’azione di Pamela Campagna corrisponde a una chiara eleganza formale. E anche in questa casuale catastrofe di un volto l’orchestrazione performativa, il rigore del bianco e nero, la costruzione di un set teatrale diventano puro linguaggio visivo e rigorosa esperienza estetica. (M.G.)

ingresso libero
info Tel / Info 0832/242000
info@teatrokoreja.it
www.teatrokoreja.it
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amalia di Lanno