La mostra
intende esplorare la produzione fotografica dell'ex Jugoslavija, dagli anni '80
ad oggi. In questo intervallo temporale, radicali cambiamenti politici e
sociali nella regione dei Balcani hanno profondamente trasformato anche la
cultura della fotografia, condizionandone la successiva evoluzione espressiva.
comunicato
stampa
A cura di
Dejan Sluga
Esposizione dal 20 ottobre
Tra gli autori coinvolti nel progetto:
Milomir Kovačević Strašni,Kemal Hadžić, Tarik Samarah, Almin Zrno, Dražen Grujić, Ivan Hrkaš, Zaneta Vangeli, Robert Jankuloski, Oliver Musovik, Ivo Veljanov, Milcho Manchevski, Ivan Blazev, Irena Paskali, Dragi Nedelchevski, Aleksandar Rafailovic, Ana Admovic, Djiordje Odanovic, Gorana Matic, Ivan Petrovic, Ivana Tomanovic, Milan Aleksic, Paula Muhr, Vesna Pavlovic, Vladimir Peric, Antonio Zivkovic, Goran Bertok, Branko Lenart, Tomo Brejc.
La mostra intende esplorare la produzione fotografica dell’ex Jugoslavija, dagli anni ’80 ad oggi. In questo intervallo temporale, radicali cambiamenti politici e sociali nella regione dei Balcani hanno profondamente trasformato anche la cultura della fotografia, condizionandone la successiva evoluzione espressiva.
Agli anni ’80 risale una forte e fervida tradizione fotoamatoriale e di club fotografici diffusi in tutte le Repubbliche che facevano parte della Ex Jugoslavija. Questa tradizione si è evoluta nell’attuale concezione della fotografia.
La mostra Tendenze nella Fotografia Contemporanea della ex-Jugoslavija, 1980 evidenzia tutti gli aspetti salienti della regione, in termini paesaggistici, di ritratto, di ambientazione sociale e fotografia creativa, combinando le diverse modalità di lettura degli autori coinvolti, al fine di ricostruire una preciso sintesi della fotografia contemporanea nell’area indicata.
Verranno esposte 150 opere di circa 40 fotografi in rappresentanza di tutte le Repubbliche incluse nella ex Jugoslavija.
La dimensione documentaria della fotografia ha subito alcuni cambiamenti durante gli anni ‘90, con l’avvio di progetti visivi più concettualistici legati alla più complessiva evoluzione del sistema dell’informazione, della stampa e del giornalismo.
Gli autori hanno superato il paradigma del bressoniano momento decisivo introducendo novità formali e iconografiche con la riscoperta dell’ intimismo, illustrato da annotazioni giornaliere: queste tendenze sono state percepite in particolare nel lavoro dei giovani artisti che hanno studiato alla FAMU di Praga.
Questo approccio, che impartisce una profondità metaforica agli oggetti documentati, è caratteristico della maggior parte delle serie prodotte nell’ultimo decennio.
Dal tradizionale paesaggio naturale e urbano, nel passato esaltato in particolare dai pittorialisti, i fotografi contemporanei hanno sviluppato nuovi percorsi visivi più razionali e concettuali. La relazione fra oggetto e spazio genera a volte la costruzione di una nuova realtà in virtù di esperimenti, manipolazioni prospettiche, esplorazione di una natura digitale.
Il Comitato Scientifico che curerà il progetto è così composto:
Dejan Sluga, direttore Photon Galerija, Ljublijana (Slovenia) collaboreranno Iva Prosoli, curatrice Zagreb City Museum (Croatia), Ivana Tomanović, direttore editoriale Refoto magazine, Belgrado (Srbija); Zoran Petrovski, curator del Muzeja suvremene umjetnosti di Skopje (Makedonija); Branka Vujanović, curator Kolegijum artisticum di Sarajevo (Bosnia ed Herzegovina); Maja Đurić-Đorđević, Fakultet vizuelnih umjetnosti, Podgorica (Črna Gora/Montenegro), mentre il progetto nel suo insieme verrà coordinato da Claudio Cattaruzza, Assessore alla Cultura del Comune di Pordenone insieme a Walter Liva, Coordinatore CRAF (Centro di Ricerca ed Archiviazione della Fotografia), Spilimbergo, Katarina Sadovski, docente di fotografia Higher Vocational College for Photography, Sežana, Denis Redic, direttore Photodays Rovigno e dal curatore Dejan Sluga.
Inaugurazione 27 ottobre 2012
Parco 2/ Pordenone
Galleria d’arte moderna e contemporanea “Armando Pizzinato”
via Bertossi, 9 Pordenone
Orari: da martedì a sabato: 15.00-19.00; domenica 10.00-13.00/15.00-19.00
Ingresso libero
Esposizione dal 20 ottobre
Tra gli autori coinvolti nel progetto:
Milomir Kovačević Strašni,Kemal Hadžić, Tarik Samarah, Almin Zrno, Dražen Grujić, Ivan Hrkaš, Zaneta Vangeli, Robert Jankuloski, Oliver Musovik, Ivo Veljanov, Milcho Manchevski, Ivan Blazev, Irena Paskali, Dragi Nedelchevski, Aleksandar Rafailovic, Ana Admovic, Djiordje Odanovic, Gorana Matic, Ivan Petrovic, Ivana Tomanovic, Milan Aleksic, Paula Muhr, Vesna Pavlovic, Vladimir Peric, Antonio Zivkovic, Goran Bertok, Branko Lenart, Tomo Brejc.
La mostra intende esplorare la produzione fotografica dell’ex Jugoslavija, dagli anni ’80 ad oggi. In questo intervallo temporale, radicali cambiamenti politici e sociali nella regione dei Balcani hanno profondamente trasformato anche la cultura della fotografia, condizionandone la successiva evoluzione espressiva.
Agli anni ’80 risale una forte e fervida tradizione fotoamatoriale e di club fotografici diffusi in tutte le Repubbliche che facevano parte della Ex Jugoslavija. Questa tradizione si è evoluta nell’attuale concezione della fotografia.
La mostra Tendenze nella Fotografia Contemporanea della ex-Jugoslavija, 1980 evidenzia tutti gli aspetti salienti della regione, in termini paesaggistici, di ritratto, di ambientazione sociale e fotografia creativa, combinando le diverse modalità di lettura degli autori coinvolti, al fine di ricostruire una preciso sintesi della fotografia contemporanea nell’area indicata.
Verranno esposte 150 opere di circa 40 fotografi in rappresentanza di tutte le Repubbliche incluse nella ex Jugoslavija.
La dimensione documentaria della fotografia ha subito alcuni cambiamenti durante gli anni ‘90, con l’avvio di progetti visivi più concettualistici legati alla più complessiva evoluzione del sistema dell’informazione, della stampa e del giornalismo.
Gli autori hanno superato il paradigma del bressoniano momento decisivo introducendo novità formali e iconografiche con la riscoperta dell’ intimismo, illustrato da annotazioni giornaliere: queste tendenze sono state percepite in particolare nel lavoro dei giovani artisti che hanno studiato alla FAMU di Praga.
Questo approccio, che impartisce una profondità metaforica agli oggetti documentati, è caratteristico della maggior parte delle serie prodotte nell’ultimo decennio.
Dal tradizionale paesaggio naturale e urbano, nel passato esaltato in particolare dai pittorialisti, i fotografi contemporanei hanno sviluppato nuovi percorsi visivi più razionali e concettuali. La relazione fra oggetto e spazio genera a volte la costruzione di una nuova realtà in virtù di esperimenti, manipolazioni prospettiche, esplorazione di una natura digitale.
Il Comitato Scientifico che curerà il progetto è così composto:
Dejan Sluga, direttore Photon Galerija, Ljublijana (Slovenia) collaboreranno Iva Prosoli, curatrice Zagreb City Museum (Croatia), Ivana Tomanović, direttore editoriale Refoto magazine, Belgrado (Srbija); Zoran Petrovski, curator del Muzeja suvremene umjetnosti di Skopje (Makedonija); Branka Vujanović, curator Kolegijum artisticum di Sarajevo (Bosnia ed Herzegovina); Maja Đurić-Đorđević, Fakultet vizuelnih umjetnosti, Podgorica (Črna Gora/Montenegro), mentre il progetto nel suo insieme verrà coordinato da Claudio Cattaruzza, Assessore alla Cultura del Comune di Pordenone insieme a Walter Liva, Coordinatore CRAF (Centro di Ricerca ed Archiviazione della Fotografia), Spilimbergo, Katarina Sadovski, docente di fotografia Higher Vocational College for Photography, Sežana, Denis Redic, direttore Photodays Rovigno e dal curatore Dejan Sluga.
Inaugurazione 27 ottobre 2012
Parco 2/ Pordenone
Galleria d’arte moderna e contemporanea “Armando Pizzinato”
via Bertossi, 9 Pordenone
Orari: da martedì a sabato: 15.00-19.00; domenica 10.00-13.00/15.00-19.00
Ingresso libero
Fonte: www.undo.net
Segnala:
Amalia Di Lanno
