Il reportage
fotografico di Massimo D'Amato mette in parallelo due città molto lontane e
diverse tra loro, Pisa e Dakar, che presentano un significativo momento di
contatto nella celebrazione della ricorrenza religiosa il 'Grand Magal'.
comunicato
stampa
a cura di
Lucilla Saccà
“Il Jihad più grande non è quello contro il nemico esterno, ma quello contro se stessi per purificare la propria anima”.
Cheik Amadou Bamba
Ogni anno, il giorno 18 del mese islamico Safar, la comunità senegalese ricorda l’inizio dell’esilio imposto a Cheik Amadou Bamba. Questa ricorrenza, chiamata Grand Magal, viene celebrata in Senegal dagli aderenti alla confraternita Mouriddiya, che si recano in pellegrinaggio alla città santa di Touba e, contemporaneamente, si riuniscono in alcune città di emigrazione: New York, Tokyo, Parigi e, in Italia, a Pisa.
In Senegal, la grande moschea di Touba accoglie in tre giorni oltre due milioni di pellegrini che visitano la tomba dello Cheik, mentre il raduno pisano avviene in un solo giorno e coinvolge alcune migliaia di immigrati, la città diventa un punto di preghiera e di incontro.
Il Grand Magal è, quindi, una ricorrenza religiosa, durante la quale i fedeli intonano i khassaid composti da Cheik Bamba, recitano i 99 nomi di Allah ed eseguono collettivamente le preghiere rituali della religione islamica.
La riunione degli immigrati senegalesi rappresenta anche un confronto con le istituzioni territoriali e una giornata dedicata alla reciproca ospitalità.
Il reportage fotografico di Massimo D’Amato mette in parallelo due città molto lontane e diverse tra loro, Pisa e Dakar, che presentano un significativo momento di contatto proprio nella celebrazione del Grand Magal. Un progetto capace di raccontare valori spirituali e di generare una maggiore e più profonda comprensione reciproca nella convivenza multiculturale.
Massimo D’Amato è fotografo professionista dal 1981 e giornalista pubblicista dal 1995. Vive e lavora a Firenze. La sua attività si svolge in ambito sociale, attraverso progetti autonomi e collaborazioni con amministrazioni pubbliche.
In occasione della mostra verranno presentate le seguenti iniziative:
8 ottobre alle ore 19.00 Musica tradizionale senegalese - kora e voce - organizzato dall'Associazione Sunugal
21 ottobre dalle ore 17.00 incontro con la Comunità senegalese della Lombardia - un momento di scambio e preghiera in ricordo delle vittime dell'attentato di Firenze - organizzato dall'Associazione Sunugal.
Le foto della mostra sono in vendita contattando MaschereNere al n. 333-3800708. Il ricavato sarà devoluto ai progetti di cooperazione con il Senegal curati dall’associazione Sunugal.
I testi relativi alla mostra sono pubblicati su Quaderni Asiatici n°99 settembre 2012, rivista trimestrale del Centro di Cultura Italia-Asia “G. Scalise”, specializzato in culture dell’Asia e dei paesi islamici dell’Africa, www.italia-asia.it, info@italia-asia.it
Inaugurazione: 8 Ottobre ore18.30
Polifemo (Fabbrica del Vapore)
Via Procaccini 4 Milano
Orario: lun-ven 10-19 e sab 15-19
Ingresso gratuito
“Il Jihad più grande non è quello contro il nemico esterno, ma quello contro se stessi per purificare la propria anima”.
Cheik Amadou Bamba
Ogni anno, il giorno 18 del mese islamico Safar, la comunità senegalese ricorda l’inizio dell’esilio imposto a Cheik Amadou Bamba. Questa ricorrenza, chiamata Grand Magal, viene celebrata in Senegal dagli aderenti alla confraternita Mouriddiya, che si recano in pellegrinaggio alla città santa di Touba e, contemporaneamente, si riuniscono in alcune città di emigrazione: New York, Tokyo, Parigi e, in Italia, a Pisa.
In Senegal, la grande moschea di Touba accoglie in tre giorni oltre due milioni di pellegrini che visitano la tomba dello Cheik, mentre il raduno pisano avviene in un solo giorno e coinvolge alcune migliaia di immigrati, la città diventa un punto di preghiera e di incontro.
Il Grand Magal è, quindi, una ricorrenza religiosa, durante la quale i fedeli intonano i khassaid composti da Cheik Bamba, recitano i 99 nomi di Allah ed eseguono collettivamente le preghiere rituali della religione islamica.
La riunione degli immigrati senegalesi rappresenta anche un confronto con le istituzioni territoriali e una giornata dedicata alla reciproca ospitalità.
Il reportage fotografico di Massimo D’Amato mette in parallelo due città molto lontane e diverse tra loro, Pisa e Dakar, che presentano un significativo momento di contatto proprio nella celebrazione del Grand Magal. Un progetto capace di raccontare valori spirituali e di generare una maggiore e più profonda comprensione reciproca nella convivenza multiculturale.
Massimo D’Amato è fotografo professionista dal 1981 e giornalista pubblicista dal 1995. Vive e lavora a Firenze. La sua attività si svolge in ambito sociale, attraverso progetti autonomi e collaborazioni con amministrazioni pubbliche.
In occasione della mostra verranno presentate le seguenti iniziative:
8 ottobre alle ore 19.00 Musica tradizionale senegalese - kora e voce - organizzato dall'Associazione Sunugal
21 ottobre dalle ore 17.00 incontro con la Comunità senegalese della Lombardia - un momento di scambio e preghiera in ricordo delle vittime dell'attentato di Firenze - organizzato dall'Associazione Sunugal.
Le foto della mostra sono in vendita contattando MaschereNere al n. 333-3800708. Il ricavato sarà devoluto ai progetti di cooperazione con il Senegal curati dall’associazione Sunugal.
I testi relativi alla mostra sono pubblicati su Quaderni Asiatici n°99 settembre 2012, rivista trimestrale del Centro di Cultura Italia-Asia “G. Scalise”, specializzato in culture dell’Asia e dei paesi islamici dell’Africa, www.italia-asia.it, info@italia-asia.it
Inaugurazione: 8 Ottobre ore18.30
Polifemo (Fabbrica del Vapore)
Via Procaccini 4 Milano
Orario: lun-ven 10-19 e sab 15-19
Ingresso gratuito
Fonte: www.undo.net
Segnala:
Amalia Di Lanno