mercoledì 3 ottobre 2012

Immaginazione. Festival della Scienza 2012



Immaginazione come antidoto alla banalità, coraggio di intraprendere nuove sfide. Differenza, personalità, libertà. Il Festival della Scienza di Genova – dal 25 ottobre al 4 novembre 2012 – festeggia la sua decima edizione dedicandola all’Immaginazione. Per tracciare un bilancio, sui primi dieci anni di un’idea visionaria: quella di rendere la scienza accessibile a tutti e di trasformarla in un grande gioco. Il Festival continua a guardare avanti; guarda al futuro, facendo proprie le parole di Albert Einstein: “L’immaginazione è più importante della conoscenza. La conoscenza è limitata, mentre l’immaginazione abbraccia il mondo, stimolando il progresso e facendo nascere l’evoluzione”.
Per i suoi dieci anni, il Festival traccia un bilancio della sua avventura con il ritorno di ospiti importanti delle passate edizioni: Edoardo Boncinelli, Luca Cavalli Sforza – al grande genetista, per il suo novantesimo compleanno, è dedicata anche la mostra “autobiografica” I viaggi di Luca Cavalli Sforza – Giulio Giorello, Umberto Guidoni, Piergiorgio Odifreddi, Lisa Randall, Martin Rees, Ian Tattersall, Catherine Vidal. Per festeggiare la decima edizione del Festival torna, in una veste rinnovata, una delle mostre scientifiche più belle mai presentate, realizzata con il CNR Consiglio Nazionale delle Ricerche e premiata come best exhibition al Shanghai Science Festival: Semplice e complesso.
Ritorno al futuro: il racconto di una grande avventura d’impresa e di ricerca in  Enel 5.0, un museo interattivo che con tecnologie innovative e coinvolgenti racconterà ai visitatori il ruolo dell’elettricità nello sviluppo socio-economico del nostro Paese, ripercorrendone la storia e anticipando gli scenari futuri. La storia di Enel, che quest’anno compie 50 anni, si intreccia infatti con la storia d’Italia e del mondo e dei più significativi cambiamenti e progressi: dall’impatto dei nuovi elettrodomestici sui consumi e gli stili di vita degli italiani al boom economico degli anni ’60, fino alla nascita di una coscienza ambientale e alla globalizzazione dei mercati con le nuove sfide poste dall’innovazione tecnologica e dalla sostenibilità.
Il futuro è qui presente: a illustrarne le potenzialità ci sarà la mostra di Italo Rota Homines energetici, realizzata insieme a Repower in un dialogo aperto tra mobilità, efficienza estetica e tecnologia. Presente e passato si intrecciano, per immaginare sempre nuovi orizzonti. E allora, accanto agli otto giovani ricercatori italiani vincitori degli ERC starting grants, si alterneranno incontri con studiosi capaci di anticipare i tempi: Renzo Piano e Fritjof Capra, noto per il Tao della Fisica. Scienziati del presente racconteranno scienziati del passato: da Alan Turing spiegato da George Dyson, storico della scienza e della tecnologia di Princeton, a Darwin raccontato da James Moore, che ne ha redatto la più completa biografia, fino a Galileo con l’astrofisico francese Jean-Pierre Luminet.
Lo sguardo del Festival è proiettato verso il domani, e verso i giovani. Proprio in quest’ottica nasce il progetto Futuro Prossimo: un palinsesto di dialoghi per un confronto tra il mondo dell’istruzione, quello economico e produttivo e le istituzioni che si occupano di lavoro. Il progetto è realizzato con il supporto del Ministero dello Sviluppo Economico, Compagnia di San Paolo, Telecom Italia, eni e con il sostegno istituzionale e operativo di ISTAT: è rivolto a 200 studenti eccellenti delle classi quarte e quinte degli Istituti superiori e del terzo anno delle lauree magistrali, e consiste nel mettere a confronto due professionisti che operano con competenze diverse nello stesso ambito produttivo, per far loro raccontare esperienze professionali, di vita, di studio e proporre uno scenario delle professioni molto più ricco e articolato di quello normalmente percepito. I dialoghi saranno disponibili sulla piattaforma multimediale festivalscienzalive.it che permetterà a tutti di partecipare interattivamente.
Dedicato ai giovani è anche il Progetto Orientascienza, promosso dall’Azienda regionale per i servizi scolastici e universitari della Regione Liguria, con una serie di laboratori e mostre in cui gli studenti possono conoscere le nuove professionalità scientifiche negli ambiti più diversi, dalla chimica (ad esempio il laboratorio Scent of Science. Il profumo e la chimica evocativa) alla fisica, dalle neuroscienze (con il laboratorio Imaging Imagination) alla geologia, fino all’applicazione delle tecnologie più innovative nelle scienze informatiche, come nel laboratorio I robot del Mare.
Mostre, laboratori, conferenze ed eventi speciali torneranno a coinvolgere la città in modo capillare: oltre 500 ragazzi e ragazze, selezionati tra più di 1000 candidati, arrivano al Festival come animatori dopo aver affrontato un corso di formazione teorico e pratico. Saranno insieme al pubblico i veri protagonisti dell’evento, capaci di renderlo un’esperienza straordinaria suscitando la passione e la curiosità di grandi e piccini. Passione e curiosità che animano coloro che fanno parte dell’Associazione Amici del Festival della Scienza.
Per la prima volta, la Nato partecipa al Festival della Scienza. Con tre incontri del Center for Maritime Research and Experimentation, per esplorare le nuove frontiere della tecnologia al servizio della sicurezza. In programma la conferenza sul tema della lotta alla pirateria nei mari del mondo e gli incontri sulle ultime scoperte nell’ambito della comunicazione subacquea e dell’esplorazione degli oceani. Un festival internazionale che quest’anno avrà come paese ospite l’Europa e “metterà in mostra” la ricerca europea.
Anche Medici Senza Frontiere (MSF), la più grande organizzazione medico-umanitaria indipendente al mondo Premio Nobel per la Pace 1999, partecipa a questa decima edizione del Festival con l’allestimento di un Centro nutrizione simile a quelli utilizzati nei suoi progetti per combattere la malnutrizione. In programma anche il dibattito Fame di denuncia: quando il cibo non basta con Gianfranco De Maio, responsabile medico di MSF Italia, Florence Egal, Food and Nutrition Division della FAO e André Briend, pediatra e nutrizionista.
PERCORSI TEMATICI
Dieci anni di Immaginazione. Visioni di ieri e “bosoni” di domani
Un’edizione speciale, per festeggiare dieci anni che hanno cambiato il concetto stesso di scienza: non più qualcosa di astratto, da laboratorio, per addetti ai lavori. Ma una vera e propria festa, accessibile a un pubblico trasversale grazie a una partecipazione attiva e a una diffusione capillare sul territorio. Il festival riflette su se stesso e nel contempo guarda avanti. Lo fa con FestivalDieci, una serie di conferenze per incontrare i grandi scienziati che in questi anni hanno contribuito al suo straordinario successo: Edoardo Boncinelli, Luca Cavalli Sforza, Giulio Giorello, Umberto Guidoni, Piergiorgio Odifreddi, Lisa Randall, Martin Rees, Ian Tattersall, Catherine Vidal.
Si rifletterà sul passato della scienza attraverso grandi scienziati del presente: un omaggio alle pietre miliari della scienza, con gli incontri Sulle spalle dei giganti: perché non bisogna mai dimenticare che la ricerca è un processo storico. Si inizierà con Alan Turing, di cui nel 2012 ricorre il centenario della nascita, raccontato da George Dyson (storico della scienza e della tecnologia di Princeton, celebre per i suoi studi sul mondo di internet). E poi Charles Darwin spiegato da James Moore, l’autore della più importante biografia sul grande scienziato inglese, Galileo Galilei raccontato da Jean-Pierre Luminet (astrofisico francese, tra i maggiori esperti di buchi neri) e Giovanni Cassini, astronomo ligure a cui è stata dedicata l’omonima sonda spaziale, illustrato da Luigi Bignami.
Si celebreranno compleanni importanti, al Festival numero dieci. Come i cinquecento anni della Facoltà di Medicina dell’Università di Genova, con la mostra Stregoni aristotelici e scienziati indigeni. L’uomo e la cura: un percorso per immagini. Qui si potrà scoprire una collezione unica di oggetti provenienti da oltre cento gruppi etnici legati alle diverse tradizioni mediche del mondo e, per la prima volta, immagini tratte dall’immenso archivio fotografico: un viaggio nella storia dell’Uomo attraverso lo studio delle medicine tradizionali dei popoli.
Progetti innovativi focalizzati sul binomio tra energia e bellezza saranno i protagonisti della mostra Homines energetici – l’energia che ci serve, realizzati da Italo Rota insieme all’azienda elettrica Repower. Tra scooter elettrici dotati di carrelli, una sinuosa colonnina di ricarica per veicoli elettrici che diventa arredo urbano e una parabola che è in realtà un sistema termodinamico a concentrazione solare: il futuro è già qui. Tra funzionalità e design. Sempre per festeggiare la decima edizione del Festival torna la regina delle mostre interattive del Festival prodotta dal CNR, premiata come best exhibition al Shanghai Science Festival: Semplice e complesso, che non significa facile e complicato, ma “non scomponibile” e “composto”. Perché capire le parti è ben diverso da capire il tutto: al visitatore, dunque, il compito di scoprire le “relazioni”.
Immaginazione e intuizione alimentano la scienza: una sfida continua che ci spinge a indagare sul nostro passato, studiare il presente e sviluppare ipotesi sulle prospettive future. Con le conferenze sul tema Immaginare è il mio mestiere il pubblico si troverà faccia a faccia con grandi visionari. Capaci di anticipare i tempi e di formulare idee sorprendenti. Tra di loro Renzo Piano, che parlerà dell’architettura al servizio della scienza insieme a Greg Farrington, direttore della California Academy of Science; Fritjof Capra, noto per il Tao della fisica e per le sue ricerche ai confini tra scienza e spiritualità orientale.
Con il ciclo Punti di svolta il Festival si concentrerà sulle scoperte recenti che hanno rivoluzionato le nostre conoscenze. Ne faranno parte gli incontri con Fabiola Gianotti (coordinatrice dell’esperimento ATLAS al CERN), che racconterà la straordinaria avventura che ha portato alla scoperta del bosone di Higgs. E poi Carlo Defanti, già primario di neurologia all’ospedale Niguarda di Milano che ha avuto in cura Eluana Englaro e Gustavo Zagrebelsky, già giudice e presidente della Corte Costituzionale, docente di Diritto costituzionale all’Università di Torino, che parleranno del tema del fine vita, Fabio Benfenati, Direttore del Dipartimento di Neuroscienze e Tecnologie del Cervello dell’Istituto Italiano di Tecnologia. La scienza si mescola alla fantascienza con lo scrittore Ian Stewart e con Nicola Pugno, professore di Scienza delle Costruzioni al Politecnico di Torino, che ci spiegherà come si costruisce la tela dell’Uomo Ragno.
Alle scoperte più rivoluzionarie è dedicata l’esposizione interattiva Il dono della massa, a cura dell’INFN Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, per spiegare il mistero della “Particella di Dio”, ovvero il bosone di Higgs. Nuove sfide, nuove frontiere, dunque, saranno protagoniste di questa edizione. Anche con temi controversi e punti di vista inediti. Al Festival con Guido Barbujani (genetista italiano e romanziere) si parlerà di un nuovo progetto europeo che coinvolge genetisti e linguisti e con Giacomo Rizzolatti, candidato al Premio Nobel, si affronterà l’affascinante tema dei neuroni specchio. L’autore del libro La stanza intelligente David Weinberger ci farà intravedere il futuro della conoscenza nell’era digitale e Steven Macknick con Susana Martinez-Conde ci sveleranno i trucchi della mente, tra neuroscienza e magia. Il grande astrofisico John Barrow illustrerà i molti tipi di universo che possono esistere al di là di quello che è il nostro orizzonte.
L’Europa della scienza
La scienza? Qualcosa di globale. E infatti, anche questa edizione sarà internazionale. Il Festival 2012 ospiterà l’Europa. Una vera e propria Unione europea della scienza con il Progetto Piazza Europa, che avrà il suo fulcro a Palazzo della Borsa e coinvolgerà la città intera. Un grande spazio fisico (e virtuale) dedicato alla presentazione della ricerca scientifica europea e non solo. Ci saranno dimostratori di progetti europei, ma anche eventi realizzati da enti europei attivi nella divulgazione scientifica, spazi dedicati a realtà imprenditoriali locali, nazionali e internazionali le cui attività siano connesse alla ricerca e alle istituzioni europee.
La ricerca europea sarà la grande protagonista non solo di incontri e presentazioni, ma anche di grandi mostre, come Fusion Expo, prodotta dall’European Fusion Development Agreement (EFDA) della Commissione Europea che, attraverso isole tematiche e sezioni multimediali, presenta la ricerca sulla fusione termonucleare controllata svolta nei laboratori europei.
Immaginare? Un gioco da ragazzi. Tra globuli rossi giganti, il Bianconiglio e teorie del cavolo
Il globulo rosso? Un immenso, colorato parco avventura. Una bottiglietta (biodegradabile)? Un inaspettato scrigno di parole che contiene un “message in the bottle”. Perché la scienza è così: un Paese delle Meraviglie… della Fluidodinamica, anche. Un gigantesco parco giochi, dove scoprire che persino l’orologio del Bianconiglio ha un suo fondamento scientifico. E che Albert Einstein, in fondo in fondo, era un gran giocherellone.
Proprio allo scienziato dell’immaginazione è dedicata la mostra I giochi di Einstein, a cura del Museo Tridentino: per scoprire un mondo fatto di luci e colori che si dissolvono e si ricompongono. Di onde e campi elettromagnetici, dove con una stecca da biliardo si possono ricostruire traiettorie di raggi luminosi e con semplici tessere del domino capire finalmente il teorema di Pitagora. Fino a studiare gli atomi giocando a minigolf.
Scienza, arte e gioco si intrecciano di continuo. La scienza sarà protagonista anche tra i fornelli con conferenze, laboratori e mostre che avranno come filo conduttore l’alimentazione in Sapori di scienza, un grande contenitore farà incontrare sapori e molecole: alla scoperta del nostro tubo digerente o delle caratteristiche del caffè e del cioccolato e la mostra interattiva A tavola!… in Europa, che attraverso le ricette tipiche dei vari paesi dell’Unione ci fornirà il pretesto per scoprire la chimica, la fisica e la biologia.
Vi ritroverete a confezionare la vostra crema corpo su misura attraverso giochi con la cosmesi in La scienza vi fa belli ed a scrivere messaggi da imbottigliare in H2Oltre. Lo sport, i viaggi, il benessere personale e la cosmesi saranno protagonisti in Piazza delle Feste nel grande contenitore Scienza del tempo libero, dove persino le leggi della dinamica si impareranno in moto, in “sella” ad una Ducati con il laboratorio didattico interattivo di Fondazione Ducati.
Anche la matematica si trasforma. E diventa una palestra. Colorata, divertente, dove invece dei muscoli è la mente ad allenarsi. Tra rompicapi ed enigmi da risolvere: come un gioco. Con La palestra della matematica XL, Matefitness – dopo aver ottenuto da Google un importante riconoscimento come iniziativa divulgativa – rilancia e diventa Extra Large. I laboratori sono più che mai scoppiettanti e i vulcani si raccontano, come nel laboratorio dell’INGV Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Che laboratorio vulcanico! Le rocce dell’Etna raccontano, che permette di toccare con mano lave, ceneri e lapilli.
In questo viaggio tra formule e fantasia, ci sarà anche Lewis Carroll: al grande romanziere sono ispirati laboratori come AAA Coniglio bianco cercasi, durante il quale si costruirà un vero e proprio orologio, o Brucaliffi e vortici – Alice nel Paese delle Meraviglie… della Fluidodinamica. Per finire a vagare dentro un vaso sanguigno in Globulandia,  dove i visitatori potranno anche sfidarsi fino all’ultimo… sangue o scoprirsi tutti degli Scienziati del cavolo alle Cisterne di Palazzo Ducale: a studiare le proprietà di questo misterioso ortaggio improvvisandosi piccoli detective. In grado di cambiare (un pochino) il mondo. O, almeno, a immaginarlo.
Il Festival della Scienza è ideato e organizzato dall’Associazione Festival della Scienza, di cui fanno parte ASI Agenzia Spaziale Italiana, Camera di Commercio, Industria, Agricoltura e Artigianato di Genova, Codice. Idee per la cultura, Comune di Genova, Confindustria Genova, CNR Consiglio Nazionale delle Ricerche, Costa Edutainment, Fiera di Genova, INAF Istituto Nazionale Astrofisica, INFN Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Provincia di Genova, Regione Liguria, Sviluppo Genova, Università degli Studi di Genova. L’iniziativa si avvale della consulenza di un autorevole Consiglio Scientifico e di un network di ricerca internazionale, nonché di contatti e collaborazioni con numerosi enti, musei e istituti sia italiani sia esteri.
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Fonte: www.tafter.it

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Amalia Di Lanno