Gehard Demetz, “My Shadow Can Walk on Water”, 2012, legno di tiglio e colore acrilico, 168 x 52 x 32 cm
Gehard
Demetz torna ad esporre a Milano alla Galleria Rubin. Si chiude così un anno
che lo ha visto partecipare ad Art Basel Miami Beach, The Armory Show e tenere
la sua prima personale negli Stati Uniti: “Threshold Space” alla Jack Shainman
Gallery di New York.
La mostra di ottobre, dal titolo "Objekte", raccoglie quattro opere
inedite e di recentissima produzione. I primi object nascono infatti nel 2011
con la personale “Contenitore” alla galleria Beck & Eggeling di Düsseldorf.
Le nuove sculture di Gehard Demetz non rappresentano figure umane. Sono
particolari di architetture e oggetti di arredo estrapolati dal loro contesto
originale che l’artista ricostruisce e scompone per dare forma a una personale
riflessione sul tema del sacro dal forte contenuto meditativo.
"Objekt 1" raffigura una tanica di benzina sostenuta e trafitta da
guglie e pinnacoli. "Objekt 3" trae origine da un tabernacolo a muro
arricchito di elementi decorativi gotici. Nel suo procedere verso l’alto la
scultura si incurva, come se una forza magnetica fosse in grado di modificare
le intenzioni originali del progettista.
"Objekt 5" rappresenta un reliquiario che ha subito un’inaspettata
deformazione nella parte centrale e dove la reliquia è sostituita da un oggetto
in legno che Demetz ha scolpito e logorato con le proprie mani.
La mostra propone un nuovo repertorio di immagini, concepite in parallelo alla
produzione più nota dell’artista. Negli objekte di Gehard Demetz è sempre
presente, insieme alle esperienze della scultura moderna (ready-made) e al
pensiero di Walter Benjamin (perdita dell’Aura sostituita da riproducibilità
tecnica della forma, shock, urto e impressione), una attenta ricerca di
soluzioni piccole e piccolissime, che l’autore sa trarre con cura e allo stesso
tempo con vigore dalla tradizione della scultura lignea.
Così scrive il curatore Tobia Moroder: [...] Tali oggetti si prestano a
molteplici interpretazioni: essi mettono a nudo, in modo raffinato e
irriverente al tempo stesso, la superficialità con cui ci rapportiamo al sacro,
ma ci inducono anche a rivedere le nostre certezze in merito all’impalcatura di
valori e ideali che sorreggono la società occidentale contemporanea.
Gehard Demetz è nato a Bolzano, 1972. Vive e lavora a Selva di Val Gardena, Bz.
www.geharddemetz.com
· Luogo:
Galleria Rubin
· Città:
Milano
· Provincia:
Milano
· Data
inizio: 04 Ottobre 2012
· Data fine:
27 Ottobre 2012
· Telefono
per informazioni: +39 02 36561080
Fonte: http://www.arte.it
Segnala:
Amalia Di Lanno