lunedì 16 gennaio 2012

Gian Paolo Striano - Terre irredente

BLINDARTE
contemporanea

Via Caio Duilio 4d-10

80125 Napoli, Italy

Terre irredente

fino al 31 gennaio 2012
until january 31 2012

comunicato stampa
[english below]

La Blindarte contemporanea è lieta di informare che la mostra di Gian Paolo Striano in galleria sarà visitabile fino al 31 gennaio 2012.

L'artista napoletano dedica questa sua seconda personale in galleria alla sua città, e lo fa citando la celebre espressione del politico napoletano Matteo Renato Imbriani, "Terre irredente", coniata al tempo delle lotte risorgimentali.
L'irredentismo, ovvero lo spirito di un popolo che, mosso dall'affermazione di un'identità storica o etnica, combatte per la propria indipendenza, non solo territoriale, dal dominio straniero, è, secondo l'artista, una condizione che pervade lo spirito del popolo napoletano assoggettato oggi da una insostenibile oppressione criminale.

E' principalmente attraverso la scelta e l'utilizzo dei materiali che Gian Paolo Striano costruisce una mostra-viaggio all'interno del proprio territorio: dai bunker espugnati e non dei camorristi, al mare inquinato del golfo, all'arenile di Bagnoli deturpato dall'Italsider. Tutti simboli di una terra che cerca da sempre di cambiare la propria storia, ma, non riesce ancora a trovare una soluzione, restando irrimediabilmente irredenta.

Nella prima sala si trova la grande installazione Undercroft, dove quattro carotaggi di tufo e detriti estratti da ex cave abusive sono disposti in modo da delineare una stanza rettangolare, una rappresentazione dei luoghi in cui i trascorrono la propria mesta esistenza i vertici malavitosi, un'autosegregazione che è la inevitabile conseguenza della loro brama di potere.

Nella seconda sala e' invece La Luna a Marechiaro, opera in cui un simbolico interruttore elettrico in marmo, effige della citta di Napoli, cadenza l'accensione di una intensa luce installata all'altezza del riflesso della luna sul mare, fotografato dall'artista in una notte dell'estate 2011. Il bagliore della luce si riflette così sulla grande fotografia visione notturna del mare nel golfo partenopeo, simbolicamente di colore nero, sostituendo la luce reale con quella artificiale in un rimando continuo di false speranze e problematiche effettive.

Nella stessa sala Dissolution, opera pittorica realizzata su un inusuale supporto plastico installato a parete. L'artista ha realizzato su una grande bobina in polietilene - materiale usato per stoccare elementi di scarto - un dipinto in cui si scorge un panorama apparentemente rassicurante, che ad un secondo sguardo si rivela essere una distesa di ecoballe che si confondono con il verde della natura circostante. La bobina dipinta, come nei processi industriali, è collegata ad un altro rullo sul quale si riavvolge, il dipinto svolgendosi passa così dalla sua figuratività, ad una forma astratta, riassumendo la dissoluzione del territorio.

Anche in Steel shore l'artista utilizza materiali direttamente collegati al tema che vuole affrontare. In questo caso una lastra di acciaio lucido viene piegata dal peso di quintali di sabbia prelevata dall'arenile di Bagnoli, sventurata sede dell'ex area industriale Italsider, come il peso della disastrosa storia umana ed ambientale di quel paradisiaco lungomare napoletano.


Gian Paolo Striano (Napoli, 1977) è alla sua seconda personale alla Blindarte contemporanea ed è finalista del Talent Prize 2011 alla Fondazione Roma. Ha già esposto in numerose gallerie e musei sia in Italia che all'estero. Ha avuto, tra l'altro, mostre personali alla Galleria Spazio Cabinet di Milano e alla Claudio Bottello arte contemporanea di Torino. Ha esposto, tra l'altro, al Macro e al Madre nella mostra Trasparenze a cura di Laura Cherubini, ed alla 10th Biennial Gornji Milanovac, the cultural centre Gornji Milanovac in Serbia Montenegro. Ha preso parte e curato la mostra GLAD TO INVITE YOU alla Mostra D'Oltremare, Napoli. E' vincitore del premio Pagine bianche d'autore in Campania nel 2007-2008 e finalista del Premio Internazionale per giovani scultori alla Fondazione Arnaldo Pomodoro, Milano nel 2006.
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english

Press release

Blindarte contemporanea is glad to inform the Gian Paolo Striano exhibition at the gallery last until january 31 2012.

The Neapolitan artist dedicates this second solo exhibition at the gallery to his home town, and he makes it by quoting the famous expression of the Neapolitan politician Matteo Renato Imbriani, "Unredeemed lands", coined at the time of Risorgimento's struggles.
In the artist's opinion, the irredentism, that is the spirit of a people who - willing to assert an historical or ethnic identity - fights for its own freedom from the foreign sovereignty, not only as regards the territory, is a condition which pervades the spirit of the Neapolitan people subject nowadays to an unbearable criminal oppression.

It is mainly through the selection and use of certain materials that Gian Paolo Striano builds an exhibition that becomes a journey inside his own land: the Camorrists' stormed and hidden bunkers, the polluted sea of Naples Bay, the sandy shore of Bagnoli spoiled by Italsider steel plants. These are the symbols of a land that has always been trying to change its own history but is not yet able to find a solution and which remains irreparably unredeemed.

The first hall houses a large installation, Undercroft, where four logs of tuff and debris taken from ex unlawful quarries are arranged so that they outline a rectangular room, to represent the places where the criminal bosses spend their miserable life, a self-segregation which is the inevitable consequence of their lust for power.

The second hall houses La Luna a Marechiaro, a work where a symbolic marble switch, image of Naples town, points the rhythm of an intense light placed at the level of the reflection of the moon in the sea, pictured by the artist during a summer night in 2011. The flash of light is thus reflected on the large picture which displays the night view of Naples bay, symbolically black, replacing the real light with an artificial light, endlessly reminding vain hopes and actual problems.

Also, in the same hall, Dissolution, a painting made on an unusual plastic support mounted on the wall. The artist used a large coil of polyethylene - a material used to store wastes - to paint an apparently reassuring landscape which, at a second glance, turns out to be an expanse of waste bales that mix with the surrounding environment. The painted coil - as it occurs in industrial processes - is linked to another coil which winds up and the painting goes from figurativeness to abstractness, thus representing the disintegration of the territory.

Also in Steel shore the artist uses materials directly relating to the issue that he is going to face. In this case, a sheet of polished steel is bent under the weight of quintals of sand taken from Bagnoli sandy shore, unfortunate location of the former Italsider industrial area, like the weight of the disastrous history of the mankind and environment of that heavenly Neapolitan seafront.


Gian Paolo Striano (Napoli, 1977) is at his second solo show at Blindarte contemporanea gallery and he is finalist ofl Talent Prize 2011 at Fondazione Roma. He has already exhibited in galleries and museums in Italy and aboard. He had, among the others, solo show at Galleria Spazio Cabinet in Milan and Claudio Bottello arte contemporanea in Turin. He exhibited, among the others, at Macro in Rome and at Madre in Naples, for the show Trasparenze curated by Laura Cherubini, and at 10th Biennial Gornji Milanovac, the cultural centre Gornji Milanovac in Serbia Montenegro. He partecipated and curated himself the show GLAD TO INVITE YOU at Mostra D'Oltremare, Napoli. He is the winner of Pagine bianche d'autore Prize in Campania in 2007-2008. and finalist of the International Prize for young sculptores at Fondazione Arnaldo Pomodoro, Milan, in 2006.

Maggiori info:

http://www.blindarte.it

http://www.blindarte.com

Segnala:
Amalia Di Lanno