venerdì 13 gennaio 2012

Bertozzi & Casoni


PREMIO PINO PASCALI 2011
La XIV edizione del Premio Pino Pascali si è inaugurata a Polignano a Mare (Bari) sabato 29 ottobre 2011 alle 19.
La commissione composta da Rosalba Branà, direttrice della Fondazione Pino Pascali, Giusy Caroppo critico d’arte, Carlo Berardi, curatore indipendente, Annalisa Milella, giornalista, ha assegnato il riconoscimento agli artisti Bertozzi& Casoni motivando così la scelta:
“ Giampaolo Bertozzi e Stefano dal Monte Casoni, introducono nella storia della scultura occidentale segnali di discontinuità rinnovando la ricerca formale della ceramica in chiave concettuale e iper-realistica. Dosando sapientemente artificio, mimesi ed ironia gli artisti rappresentano una realtà post-consumistica logorata e imprigionata nell’universo della simulazione.”
Nella mostra, a cura di Carlo Berardi e Jason Lee, vengono proposte opere dal 1999 al 2011, filo conduttore è l’omaggio alla simulazione del quotidiano, la rappresentazione dello scarto, del rifiuto urbano, della distruzione per mano dell’uomo della natura, sono questi gli elementi basilari della poetica dei due celebri artisti.
Bertozzi & Casoni conducono lo spettatore nel reame dell’iperreale, dove tutto è falsificato, un mondo disneyano ma crudele, nulla di favolistico dunque, ma tutto quello che circonda l’uomo è solo un accumulo dei nostri scarti.
Non mancano le citazioni colte, come il rifacimento in ceramica in identica dimensione di celebri oggetti del design italiano; intrigano i rifiuti poggiati sul finto-tavolino da bar anche questo in copia e scala perfetta; in chiave surreale e poetica l’opera Madonna scheletrita con taglia-erbe in ceramica policroma lascia lo spettatore attonito.
In mostra un grande bidone di petrolio dal titolo Bamby con in cima il tenero cerbiatto che lì ha trovato la sua dimora tra gli scarti di civiltà.
Il quotidiano viene rovesciato, come in una clessidra: da un lato immaginiamo la nostra vita lucidata a nuovo, un mondo perfetto e patinato, dall’altro siamo sommersi dalla spazzatura, dal rifiuto, i più vistosi prodotti dell’uomo.
La contrapposizione tra l’estetica del bello e del brutto emerge con forza.
Sculture forti, scomode, giocate su temi attuali, realizzate con l’antica tecnica della ceramica rivisitata da personali e incredibili sperimentazioni che rafforzano le classiche categorie filosofiche dell’artificio e della mimesi a cui Bertozzi & Casoni si ispirano.
Info: La mostra rimarrà aperta dal 29 ottobre al 15 gennaio 2012
Orario: dal martedi al sabato ore 18-21
domenica ore 11-13 e 18-21 (lunedì chiuso)
visite su appuntamento, tel 080.424.9534 -333.2091920.

FONDAZIONE MUSEO PINO PASCALI
VIA MULINI 2
70044 POLIGNANO A MARE (BA)
ITALIA
Tel/fax: +39 080 4249534
www.museopinopascali.it
BIOGRAFIA BERTOZZI & CASONI
Giampaolo Bertozzi (Borgo Tossignano, Bologna, 1957) e Stefano Dal Monte Casoni (Lugo di Romagna, Ravenna, 1961) si conoscono da studenti all’Istituto d’Arte “Ballardini” di Faenza, dove imparano a lavorare la ceramica conciliando creazione e progettazione; successivamente si iscrivono entrambi all’Accademia di Belle Arti di Bologna.
Nei primi anni Novanta realizzano opere che dimostrano una importante complessità strutturale e decorativa. Iniziano inoltre a collaborare con artisti e designers tra i quali Arman, grazie al quale si avvicinano agli oggetti dell’universo quotidiano che ricreano in ceramica in maniera identica al reale.
Nel 1998 presentano alla Galleria 1000Eventi di Milano l’opera Scegli il Paradiso, che costituisce un punto di svolta a livello iconografico e tecnico: una Madonna dal manto floreale intenta a falciare un prato di tulipani, risultato di lunghe e complesse fasi di realizzazione.
Nel 1999 alla Galleria Sperone Jr. di Roma espongono, in occasione della mostra “Pot-Pourri”, due opere omonime: un gorilla nero si presenta intento a leggere su una pila di valigie, mentre un altro, con in grembo un cestino della spazzatura, siede su un bidone, circondato da altri colmi di rifiuti.
All’inizio degli anni Duemila Bertozzi e Casoni si affermano pienamente nel circuito dell’arte contemporanea. Nel 2001 espongono alla Galleria d’Arte Moderna di Bologna.
Nel 2005 con la mostra personale alla Galleria Sperone Westwater di New York ottengono importanti riconoscimenti critici e notorietà a livello internazionale. Tra le opere che proseguono una poetica incentrata sul valore estetico del rifiuto compare Madonna scheletrita.
Dopo le mostre personali a Ca’ Pesaro (Venezia, 2007) e al Castello Sforzesco (Milano, 2008) gli artisti sono invitati ad esporre al Padiglione Italia alla Biennale di Venezia, nel 2009 e nel 2011, e contemporaneamente partecipano alla mostra “Pino Pascali – Ritorno a Venezia”.
Sempre nel 2011 si aggiudicano il Premio Pino Pascali ed espongono le loro opere presso la sede della Fondazione Pino Pascali a Polignano a Mare (BA); realizzano lavori inediti per “DisGRAZIE”, mostra ospitata dalla FaMa Gallery di Verona.
Altre opere inedite sono in progetto per la prima personale in programma a Londra che si terrà nel 2012 nella galleria AVA – All Visual Arts.

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Amalia Di Lanno