giovedì 26 gennaio 2012

POLAROID: EASY ART?

La mostra fotografica itinerante, ideata e curata da Mirko Albini e realizzata in collaborazione con il Museo, presenta 130 stampe fine art di immagini Polaroid realizzate da 89 artisti e fotografi provenienti da 12 diversi paesi e di varia estrazione artistica.

Le immagini esposte, stampate nel tradizionale formato Polaroid, vogliono celebrare l’omonima macchina fotografica, vera meraviglia tecnologica (progettata da Edwin Land tra il 1945 e il 1948) che ha superato i 60 anni di vita e per milioni di persone ha rappresentato un mezzo istantaneo per documentare la realtà e i ricordi o per dare sfogo alla propria creatività.
Per l’occasione il Museo esporrà nella stessa area alcune macchine fotografiche della sua collezione.

All’opening del 26 gennaio (ore 18.30) interverranno alcuni artisti per realizzare delle dimostrazioni in cui far conoscere al pubblico la versatilità della tecnica Polaroid.

Artisti presenti al Museo per le dimostrazioni aperte al pubblico:

Fabrizio Deidda - lift da pellicola Impossible px 600 uv con fissaggio su carta millimetrata e intervento pittorico, il tutto incorniciato in piccole teche di legno;

Chiara Zavolta - collage e trasferimento di inchiostro su Polaroid. Durante la dimostrazione si smonta e si rimonta una polaroid con giornali, colla, forbici e inchiostro.


Domenica 29 gennaio, durante il primo weekend di apertura al pubblico della mostra, i visitatori potranno partecipare a un percorso di laboratorio in cui sperimentare alcune tecniche espressive.

FARE E DISFARE UNA POLAROID
Da 14 anni | Durata 45 minuti | Ore 11, 12, 14 e 15 | Max 15 partecipanti
prenotabile all’infopoint il giorno stesso.

Danilo Donadio, Paolo Mori e Matteo Lupi, artisti e appassionati di Polaroid, lavorano con le immagini per dimostrare la flessibilità espressiva di questa tecnica fotografica. Se avete una macchina Polaroid, portatela con voi!

ARTISTI coinvolti nel progetto:

Agafia Polynchuk, Andre Fromont, Antoine Camus, Beat Burkhard, Bernd F. Oehmen, Birgit Zartl, Cass Cameron, Cécile Neyrat, Cedric Beal, Cedric Busquant , Chris Mettraux, Christel de Block, Christine Vacher, Christophe Cordier, Clement Grosjean, Corinne Heraud, Cyril Auvity, Daniel Gonzalez, Deborah Parkin, Elizerman, Emilie Forestier, Emilie Trouillet, Emmanuel Delaby, Eugenio Sinatra, Fabrice Abraham, Filippo Centenari, Florian Ferre, George Weiss, Gerald Chors, Guillaume Pollino + Eve le Gall, Harold Mareau, Irina Mashurova, Jacob Salomon, James Carroll, James Jimmy Moore, Jeanne Rossetto, Jeff Hutton, Jeffery Hilllier, Jena Ardell, Jeremy Malmasson, Jerome Allart, Jessica Reinhardt, John Gee Gibbons, Jonas Wettre, Jorge Crooke, Kelly Creed, Kelly Knaga, Lajos Gombos, Lia Saile, Luce Roux, Luke Serwach, Marion Lanciaux, Marion Carreno & Yannick Lemoine, Mark Erickson, Matteo Varsi, Maxime Simon, Michael Meniane, Mirko Albini, Morgan Kendall, Nelly Boustie, Nicola Delorme, Nicolas Darphin, Nuno Tudela, Noah Kolb, Olivier Facon, Paolo Mori, Patrick Cockpit, Penny Felts, Philippe Bourgoin, Philippe Garcia, Philippe Reichert, Renaud Bessaih, Rhiannon Adam, Riccardo Testolin, Rudy Ramos, Sheila Devlin, Siegfried Holzbauer, Stefano Aspiranti, Theo Delange, Thobias Kern, Thomas Fabiani, Thomas Ville, Thibault Tourmente, Valerie Evrard, Vincent Galiano, Vincent Lyky, Zhenya Radlov, Zora Strangefields.



Mirko Albini:

organizzatore e art director della mostra POLAROID: EASY ART?. Nato a Milano nel 1966. Diplomato in fotografia all'Umanitaria di Milano, ha iniziato a lavorare come assistente di studio a Parigi (con le Polaroid 8x10) e Milano e poi come fotografo free-lance professionista a Milano dal 1988. Debutta a 22 anni con la copertina di 100 Cose mensile moda per adolescenti. Tra gli altri, ha collaborato in passato con Vogue Casa, Max, Europeo, Panorama, Corriere della Sera, la Repubblica e con alcune agenzie fotogiornalistiche milanesi. Ha lavorato con quasi tutti i formati di pellicole Polaroid in commercio. Al suo attivo diverse mostre (personali e collettive) di immagini in bianco e nero.

Fonte: http://www.museoscienza.org

Segnala:
Amalia Di Lanno