martedì 15 dicembre 2015

Alessandro Capurso. Metamorfosi


Martedì 15 Dicembre alle ore 19,00 all’interno della Sala Javarone del Municipio di Gioia del Colle (Ba) sarà presentato il calendario Metamorfosi del grafico gioiese Alessandro Capurso. In tale occasione verrà illustrato il percorso artistico - culturale di Palazzo Romano Eventi che avrà luogo  nel corso dell'anno 2016. Interverrà Lucio Romano, curatore dalla Mostra tenutasi in Bari, allestita in collaborazione con Museo Fotografia Politecnico di Bari in occasione del Museo Foto Festival 2015.

Ingresso Libero

Osservo la periferia per comprendere i mutamenti della città.

METAMORPHOSI è il mio viaggio intorno e dentro la periferia di Bari. L'ho osservata per comprendere la Nova Polis levantina, fatta di colore e materia dove gli spazi si trasformano in tante, nuove e diverse dimensioni.  La periferia diventa oggi il centro vitale di una nuova identità abitativa.  Viene fuori un esterno che si fa luogo abitato e le dinamiche del quotidiano sovrastano le macerie che è solito vedersi in altre città meridionali.  Il quartiere di Enziteto, per esempio, prende la forma di un luogo colorato e gradevole agli occhi grazie ad una tinteggiatura degli esterni di alcuni palazzi che quasi "risorgono" dal grigiore che li circondava. La Metropolitana di terra é ora la nuova spina dorsale di Bari, l'attraversa e fa in modo che riconnette la periferia con il centro murattiano.  Dice Renzo Piano nel suo Rammendo delle periferie: "È fragile il paesaggio e sono fragili le città, in particolare le periferie dove nessuno ha speso tempo e denaro per far manutenzione. Ma sono proprio le periferie la città del futuro, quella dove si concentra l’energia umana e quella che lasceremo in eredità ai nostri figli".  Osservando la sua periferia Bari diventa un nuovo luogo che vuole emergere e creare un modello nuovo di innovazione e coesione per tutta la Puglia.  Ho visto una Bari in continua Metamorphosi e questo mie fotografie lo testimoniano.  Bari è dinamica e vogliosa di scrollarsi quell'atavico senso di decadentismo del Sud. Tanto è stato fatto ma molto si deve ancora fare per "raccordare ancora meglio" il centro con questa nuova periferia. Era facile fotografare il degrado ma il mio voleva e doveva essere un omaggio alle architetture interessanti che ho incontrato. Il paesaggio urbano e periferico di Bari diventa luogo abitato appunto.


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