mercoledì 19 giugno 2013

Maria Luisa Ritorno_Lo spazio entra nella forma




Si inaugura sabato 22 giugno 2013 alle ore 16.30, la personale di Maria Luisa Ritorno “Lo spazio entra nella forma”, presso l'Atelier Chagall (Alzaia Naviglio Grande, 4 Milano), a cura di Virgilio Patarini.

La mostra proseguirà fino al 4 luglio 2013, dal mercoledì al sabato dalle ore 15.00 alle 19.00 e la domenica dalle ore 11.00 alle 19.00. Lunedì e martedì chiuso. Ingresso libero.

Maria Luisa Ritorno nasce a Milano. Si diploma presso il Liceo Artistico di Brera. Inizia molto giovane ad insegnare arte, prima in varie scuole, poi presso l’Avviamento sperimentale dell’Umanitaria di Milano: qui si è trova coinvolta in un’atmosfera di fervore innovativo che non l’avrebbe più abbandonata. Sono anni di ricerca attraverso varie esperienze: la pittura, la cartapesta, la ceramica, lo sbalzo su rame, la creazione di maschere. Negli anni Sessanta frequenta il corso di Scenografia all’Accademia con Tito Varisco e Guido Ballo. Infine, sul finire degli anni Ottanta, arriva alla scultura. Diviene socia della Famiglia Artistica Milanese, dove nell’atelier di scultura ha modo di riprendere le proprie esperienze accademiche di modellato. Da quel momento il suo interesse è volto esclusivamente in questa direzione. La terra, l’argilla diviene il mezzo preferito per esprimersi (nella sua mente e’ presente il “pensare in terracotta” che si proponeva Arturo Martini). Dal 2000 inizia la sua fase espositiva.

Nota critica

“ La scultura di Maria Luisa Ritorno si gioca tutta sull’incontro e sullo scontro tra due forze apparentemente contrapposte: incontro e scontro tra verticalità maschile e la sinuosità femminile. […] Una danza immobile fatta di ellissi, di curve parallele, convergenti, divergenti, una serie di movimenti elicoidali, a spirale, scale armoniche ascendenti, discendenti, sfere, fratture verticali improvvise […] e cadute fulminee, repentine nel vortice dei sensi. Con un ritmo, un respiro moderno e un afflato antico di classicissima ricerca di armonia.”

Virgilio Patarini



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Amalia di Lanno