Paul KLEE e
Fausto MELOTTI
17 marzo –
30 giugno 2013
Li
separavano 22 anni e 300 chilometri.
Erano artisti entrambi. L’uno pittore, l’altro scultore.
Tutti e due amavano la musica, la natura, gli animali: passavano con grande facilità dall’osservazione del gatto, del fiore, dell’insetto alla riflessione sul senso cosmico dell’arte.
Erano il pittore svizzero tedesco Paul Klee e lo scultore italiano Fausto Melotti.
Il loro incontro postumo avviene al Museo d’Arte di Lugano dal 17 marzo al 30 giugno attraverso le loro opere: oltre settanta dipinti, acquerelli e disegni di Klee e ottanta sculture di Melotti.
Il percorso espositivo, articolato secondo temi comuni ai due artisti, mette in luce le loro affinità: i colori, i segni ritmici o geometrici dei dipinti di Klee sembrano trovare, nelle sculture di Melotti, la propria rappresentazione tridimensionale. Cadenze, ritmi e melodie fanno della musica - passione di entrambi - la chiave di lettura e forse la protagonista nascosta della mostra Klee-Melotti.
Erano artisti entrambi. L’uno pittore, l’altro scultore.
Tutti e due amavano la musica, la natura, gli animali: passavano con grande facilità dall’osservazione del gatto, del fiore, dell’insetto alla riflessione sul senso cosmico dell’arte.
Erano il pittore svizzero tedesco Paul Klee e lo scultore italiano Fausto Melotti.
Il loro incontro postumo avviene al Museo d’Arte di Lugano dal 17 marzo al 30 giugno attraverso le loro opere: oltre settanta dipinti, acquerelli e disegni di Klee e ottanta sculture di Melotti.
Il percorso espositivo, articolato secondo temi comuni ai due artisti, mette in luce le loro affinità: i colori, i segni ritmici o geometrici dei dipinti di Klee sembrano trovare, nelle sculture di Melotti, la propria rappresentazione tridimensionale. Cadenze, ritmi e melodie fanno della musica - passione di entrambi - la chiave di lettura e forse la protagonista nascosta della mostra Klee-Melotti.
Fonte
e info: www.klee-melotti.ch
Segnala:
Amalia di Lanno