COMUNICATO STAMPA
Si inaugura mercoledì 3 Aprile alle ore 18.00 presso
l’Ex Palazzo delle Poste dell’Università
degli Studi di Bari la mostra “eVisioni – Il carcere in pellicola, collage
e graffiti” a cura di Antigone
Piemonte Onlus, finanziata dalla Regione Puglia – Assessorato al
Mediterraneo, Cultura e Turismo, e realizzata in collaborazione col
Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Bari, il
Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Torino, la
Mediateca Regionale Pugliese, il Centro studi dell’Apulia Film Commission, il
Museo della Memoria Carceraria – La Castiglia di Saluzzo (CN), il Ministero
della Giustizia - Casa circondariale di Bari e l’associazione “Sapori Reclusi”.
La mostra, che sarà possibile visitare fino al 17 aprile,
offre una selezione di locandine cinematografiche di film a tema carcerario (prison movies) curata da Claudio Sarzotti e Guglielmo Siniscalchi che spazia dai primi anni trenta del secolo
scorso fino ai giorni nostri; una panoramica, suddivisa per capitoli
“tematici”, che ricostruisce tutte le disseminazioni e le contaminazioni visive
del genere
cinematografico “prison movie” cercando di coniugare la curiosità del
cinefilo all’interesse del giurista. La mostra è “accompagnata” dall’esposizione
dei collage realizzati dall’artista
internazionale Agnese Purgatorio con
le detenute della Casa Circondariale di Bari per il Centro di Documentazione e
Cultura delle Donne, e dalle fotografie
di graffiti carcerari, a cura di Davide
Dutto, realizzate presso l’ex carcere della Castiglia di Saluzzo (CN),
luogo che ospiterà tra qualche mese il primo museo in Italia dedicato
interamente alla storia del carcere.
Due gli appuntamenti “seminariali” previsti durante lo
svolgimento della mostra e rivolti ad appassionati di cinema, ricercatori,
operatori sociali e del diritto, nonché studenti dell’Università degli Studi di
Bari: il primo si intitola “Il cinema e l’arte nel carcere” (4
Aprile ore 16.00 – Ex Palazzo delle Poste – Università degli Studi di Bari) ed
è dedicato alla visione e “discussione” dei lavori artistici prodotti dalle
persone recluse nell’Istituto penale minorile “N. Fornelli” di Bari e dalle
detenute della sezione femminile della Casa Circondariale di Bari. Il secondo
appuntamento seminariale (17 Aprile ore 16.00 – Aula Aldo Moro – Dipartimento
di Giurisprudenza) “Il carcere nel cinema” ha un sapore più teorico mettendo a
confronto studiosi di cinema, giuristi, filosofi e sociologi del diritto, sul
tema della rappresentazione del carcere nel cinema.
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Amalia di Lanno