Christophe Bourguedieu, dalla serie "La Montagne", 2011, cm. 82x99,6
Christophe
Bourguedieu
La Scelta di Bourguedieu
15 Febbraio - 13 Aprile 2013
15 Febbraio - 13 Aprile 2013
Bloogallery è orgogliosa di ospitare per
la prima volta in Italia, la personale di Christophe Bourguedieu, artista
imprescindibile della scena fotografica francese dell'ultimo decennio. La
mostra riunisce delle serie realizzate nell'arco degli ultimi dieci anni di
lavoro dell'artista. Ricerca e creazione fotografica incentrate sulla
costruzione dello sguardo, del caso e di un discorso pensato, in costante
contatto con i luoghi esplorati e sentiti. Christophe Bourguedieu on the road
alla ricerca di paesaggi e individui con la persistente esigenza di vivere e
pensare la fotografia. Bloogallery ha tentato di dare un'unità e andare
al cuore di queste 4 serie realizzate in paesi lontani o vicini della nostra
vecchia Europa (inizialmente la Finlandia, poi gli Stati Uniti, l'Australia ed
infine la Francia), con l'obbiettivo di offrire al pubblico italiano una
panoramica del lavoro dell'artista. Si tratta di un percorso attraverso il
tempo e i luoghi in cui l'autore trasporta anima e corpo.
Attraverso le serie 'Tavastia', 'Eden', 'Les Passagers' e 'La Montagne', è un nuovo Eden che l'artista concepisce attorno all'idea della scelta. Con grande maestria della luce nelle sue composizioni e con dei giochi cromatici studiati, Bourguedieu affronta il tema dei territori e la relazione che intrattengono i soggetti ritratti con essi. Lo sguardo dell'artista si attarda su alcuni dettagli, un movimento del viso candido di un adolescente, un divano deserto impregnato stranamente di una viva sensualità, un aereo rosso carminio in pieno decollo... Tutto evoca il desiderio, il suo galleggiamento, la sua potenza, il suo mistero, le sue atmosfere... Come Annuska, giovane donna,
Attraverso le serie 'Tavastia', 'Eden', 'Les Passagers' e 'La Montagne', è un nuovo Eden che l'artista concepisce attorno all'idea della scelta. Con grande maestria della luce nelle sue composizioni e con dei giochi cromatici studiati, Bourguedieu affronta il tema dei territori e la relazione che intrattengono i soggetti ritratti con essi. Lo sguardo dell'artista si attarda su alcuni dettagli, un movimento del viso candido di un adolescente, un divano deserto impregnato stranamente di una viva sensualità, un aereo rosso carminio in pieno decollo... Tutto evoca il desiderio, il suo galleggiamento, la sua potenza, il suo mistero, le sue atmosfere... Come Annuska, giovane donna,
Olympia
contemporanea, stesa lasciva su di un divano ricoperto di velluto, o come il
fuoco
d'artificio
intenso e scintillante sopra i tetti di una villa minimalista, solitaria,
accecata ed inghiottita nella natura lussureggiante e addomesticata.
Bourguedieu ci guida in un viaggio enigmatico di esseri e oggetti dove sta allo
spettatore crearsi la propria storia.
Justine
Verneret
'Riuscire a renderci familiari questi esseri senza nemmeno nominarli è il risultato di un lavoro che non si impara. Quando parte per mondi lontani, il fotografo solitamente incontra, designa, racconta, preleva e diffonde. Bourguedieu fa l'inverso. Porta e trasporta il suo essere, si rende disponibile e accoglie in fondo a se stesso la possibilità di un incontro, ricostruisce con il materiale a sua disposizione una struttura fisica e mentale, e sonda in questa architettura la forma che potrebbe prendere il mistero della nostra relazione agli altri. Nessun protocollo, la notte dell'esperienza e una promessa.'
Michel
Poivert (Estratto da Les Passagers, livre du désir contemporain)
Amalia di Lanno