giovedì 11 aprile 2013

P.D.A. - Prova d'autore: incisioni e monotipi di MARIA ROSA COMPARATO


BACCO & PERBACCO presenta:

"P.D.A. - Prova d'autore"
Incisioni e monotipi
mostra personale di MARIA ROSA COMPARATO
dal 13 aprile al 17 maggio
a cura di Giuseppe Petrilli

“Siamo tutti un misto di vita e di morte. Distruggiamo e ricreiamo. Alcune parti di noi, in noi, si spengono, mentre nuove ne nascono.
Da un punto di vista metaforico, il modo in cui vediamo, pensiamo e sentiamo si atrofizza continuamente ed emergono nuove norme per mezzo delle quali, ogni giorno, perdiamo e vinciamo,affondiamo e risaliamo, ci restringiamo e ci espandiamo.”

P.D.A. Prova d’Autore, è una raccolta di lavori incisi, lastre, stampe, libri d’artista, una mostra che vuole essere uno sguardo rivolto al lavoro di ricerca dell’incisione.
L'obiettivo del lavoro artistico di Maria Rosa Comparato è innanzi tutto quello di ottemperare alla necessità di definire la realtà nel suo divenire, in ogni istante della sua metamorfosi.
Per fare ciò, utilizza il segno, in ogni sua forma, scavato, bruciato, graffiato, perché lo considera l'elemento primo della rappresentazione. La tecnica artistica che meglio interpreta il segno e le sue variazioni è l'incisione. Incidere permette all’autrice di seguire tutto il processo creativo. Attraverso l'incisione infatti si delineano precisamente la fasi: dall'intuizione, alla progettazione, alla realizzazione.
Cercando di acquisire la conoscenza profonda del processo creativo, l’autrice cerca di piegare la tecnica alla propria volontà espressiva, per intervenire
consapevolmente sul potere espressivo dei segni. Questi principi esulano dalle convenzioni e dagli equilibri ordinati, e si muovono verso la rottura degli equilibri, in ordini nuovi, improvvisi e contraddittori.
Le sue opere sono il frutto della sua autodidattica; sono le sue personali risposte a quesiti sull'espressività della rappresentazione; ogni opera possiede una triplice
valenza: è rappresentativa del processo di creazione (dall' intenzione alla realizzazione attraverso il gesto); è una presentazione statica di segni; è soggetta all'interpretazione del fruitore.
Sentimenti come pezzi intercambiabili da mischiare e comporre a piacere secondo il momento, secondo la frammentazione del proprio sentire.La commistione fra figurazione e astrazione, la tensione e l'isolamento come metafore della condizione umana sono utilizzati come elementi fondanti dell'opera.
Il vuoto, gli strappi, le bruciature, delineate e tradotte graficamente dall’autrice, viengono a rappresentare un’interruzione nella narrazione grafica, disegnando uno stop inatteso della tensione provocata dalla lettura dell’immagine.
“Attraverso il gioco del vuoto, dell’interruzione e della separazione, la forma astratta concorda con la forma figurativa in una sorta di sillepsi visiva in cui il vuoto struttura il senso.
La ricerca non indaga sulle concordanze di linguaggio; piuttosto racconta una coesistenza del medesimo pensiero, della medesima idea in un’opera apparentemente entropica e realmente alla ricerca della contingenza.”

Maria Rosa Comparato nasce nel 1981 a San Giovanni Rotondo.
Si diploma con il massimo dei voti presso l'Accademia di Belle Arti di Foggia con una tesi in Tecniche dell'Incisione dal titolo "Scrivere con la luce". Li apprende le tecniche tradizionali dell'incisione e comincia la sperimentazione sulle nuove tecniche atossiche.
Consegue il diploma di laurea specialistica di II livello in Grafica con una tesi sul Situazionismo.
Parallelamente prosegue le sue ricerche sulle tecniche incisorie, si avvicina alla fotografia e studia progettazione grafica.
È fra i soci fondatori dell’agenzia di comunicazione CLACK

Testi critici: Livia Paola Di Chiara, commento critico a Il conforto del vuoto, 2012.
vernissage: sabato 13 aprile, h 20.30

Bacco & Perbacco Wine bar- Enoteca
Piazza Duomo 21 Lucera (FG)
tel. 0881.524979
Segnala:
Amalia di Lanno