BACCO & PERBACCO presenta:
"P.D.A. - Prova d'autore"
Incisioni e monotipi
mostra personale di MARIA ROSA COMPARATO
dal 13 aprile al 17 maggio
a cura di Giuseppe Petrilli
“Siamo tutti un misto di vita e di morte. Distruggiamo e ricreiamo. Alcune parti di noi, in noi, si spengono, mentre nuove ne nascono.
Da un punto di vista metaforico, il modo in cui vediamo, pensiamo e
sentiamo si atrofizza continuamente ed emergono nuove norme per mezzo
delle quali, ogni giorno, perdiamo e vinciamo,affondiamo e risaliamo, ci
restringiamo e ci espandiamo.”
P.D.A. Prova d’Autore, è una raccolta di lavori incisi, lastre, stampe, libri d’artista, una mostra che vuole essere uno sguardo rivolto al lavoro di ricerca dell’incisione.
L'obiettivo del lavoro artistico di Maria Rosa
Comparato è innanzi tutto quello di ottemperare alla necessità di
definire la realtà nel suo divenire, in ogni istante della sua
metamorfosi.
Per fare ciò, utilizza il segno, in ogni sua forma,
scavato, bruciato, graffiato, perché lo considera l'elemento primo
della rappresentazione. La tecnica artistica che meglio interpreta il
segno e le sue variazioni è l'incisione. Incidere permette all’autrice
di seguire tutto il processo creativo. Attraverso l'incisione infatti si
delineano precisamente la fasi: dall'intuizione, alla progettazione,
alla realizzazione.
Cercando di acquisire la conoscenza profonda del
processo creativo, l’autrice cerca di piegare la tecnica alla propria
volontà espressiva, per intervenire
consapevolmente sul potere
espressivo dei segni. Questi principi esulano dalle convenzioni e dagli
equilibri ordinati, e si muovono verso la rottura degli equilibri, in
ordini nuovi, improvvisi e contraddittori.
Le sue opere sono il
frutto della sua autodidattica; sono le sue personali risposte a quesiti
sull'espressività della rappresentazione; ogni opera possiede una
triplice
valenza: è rappresentativa del processo di creazione (dall'
intenzione alla realizzazione attraverso il gesto); è una presentazione
statica di segni; è soggetta all'interpretazione del fruitore.
Sentimenti come pezzi intercambiabili da mischiare e comporre a piacere
secondo il momento, secondo la frammentazione del proprio sentire.La
commistione fra figurazione e astrazione, la tensione e l'isolamento
come metafore della condizione umana sono utilizzati come elementi
fondanti dell'opera.
Il vuoto, gli strappi, le bruciature, delineate
e tradotte graficamente dall’autrice, viengono a rappresentare
un’interruzione nella narrazione grafica, disegnando uno stop inatteso
della tensione provocata dalla lettura dell’immagine.
“Attraverso il gioco del vuoto, dell’interruzione e della separazione,
la forma astratta concorda con la forma figurativa in una sorta di
sillepsi visiva in cui il vuoto struttura il senso.
La ricerca non
indaga sulle concordanze di linguaggio; piuttosto racconta una
coesistenza del medesimo pensiero, della medesima idea in un’opera
apparentemente entropica e realmente alla ricerca della contingenza.”
Maria Rosa Comparato nasce nel 1981 a San Giovanni Rotondo.
Si diploma con il massimo dei voti presso l'Accademia di Belle Arti di
Foggia con una tesi in Tecniche dell'Incisione dal titolo "Scrivere con
la luce". Li apprende le tecniche tradizionali dell'incisione e comincia
la sperimentazione sulle nuove tecniche atossiche.
Consegue il diploma di laurea specialistica di II livello in Grafica con una tesi sul Situazionismo.
Parallelamente prosegue le sue ricerche sulle tecniche incisorie, si avvicina alla fotografia e studia progettazione grafica.
È fra i soci fondatori dell’agenzia di comunicazione CLACK
Testi critici: Livia Paola Di Chiara, commento critico a Il conforto del vuoto, 2012.
vernissage: sabato 13 aprile, h 20.30
Bacco & Perbacco Wine bar- Enoteca
Piazza Duomo 21 Lucera (FG)
tel. 0881.524979
Segnala:
Amalia di Lanno