Ed è proprio rosso, il colore del filo che lega tra di loro queste immagini, e che si manifesta sia attraverso le forme eleganti dei vestiti che abbigliano le donne protagoniste delle fotografie, sia attraverso un particolare, come le labbra, una collana o un’acconciatura, che cattura l’occhio del visitatore, sia mediante un artificio tecnico, come la stampa virata in rosso, o ancora tramite un’inquietante nebbia che si allunga sul corpo della modella.
Come racconta lo stesso Gastel, “fin dalla mia giovinezza, mi ha profondamente colpito il racconto di Orfeo e del suo sublime canto per la perduta Euridice, che scatenò la follia amorosa delle donne che lo ascoltavano fino al parossismo di ucciderlo e dilaniare con le unghie il suo corpo. Da allora la leggenda vuole che le donne si tingano, in memoria di lui, le unghie di rosso. Il rosso è sempre stato per me il colore del femminile, del mondo dei sentimenti forti e, in un certo senso, delle dee madri, delle divinità ancestrali. Così, nell’arco del mio lavoro di moda e di ritratto, ho sempre inseguito questo sentimento che si trasforma in tonalità quasi musicale. Questo colore ricorre nelle mie opere quasi come il nero e il bianco, che ritengo tonalità dell’assoluto. Il rosso è il colore dell’anima e della vita”.
L’iniziativa è uno degli eventi collaterali organizzati in occasione della mostra ROSSO | RED | ROJO, personale di Mario Arlati che, negli spazi della Fondazione, fino al 21 luglio, propone ventidue sue opere recenti che invitano il visitatore ad intraprendere un viaggio nel colore rosso. Partendo da questa riflessione ROSSO | RED | ROJO vuole anche essere un’occasione per approfondire il tema, coinvolgendo altri artisti ed esperti chiamati a dare il loro contributo, esprimendo la loro personale sensibilità e competenza in questo viaggio nel colore rosso: dalle fotografie di Giovanni Gastel alla musica di Cecilia Chailly, con la sua arpa.
L’inaugurazione della mostra, giovedì 12 luglio, alle ore 19.00, sarà seguita da una conversazione di carattere scientifico, dal titolo Rosso. Emozione del colore nella pittura contemporanea, con Gabriella Bottini (Neurologa, Ospedale Niguarda, Milano), Guido Galimberti (Opera Art Advisoring, Milano), Alessia Lanzi (Psicologa), Eraldo Paulesu, (Psiconeurologo, Università Milano Bicocca).
Alle ore 21 concerto d’arpa di Cecilia Chailly con lettura di poesie.
Giovedì 19 luglio dalle 19, si terrà la seconda Conversazione dal titolo Sistole e diastole: rosso sangue flusso della vita; interverranno Paolo Biglioli (Professore e Cardiochirurgo Ospedale Monzino, Milano) e Francesco Giuseppe Arlati (Cardiochirurgia Ospedale Monzino, Milano) e Sandro Baroni (Fondazione Maimeri, Milano).
A seguire, dalle 21, cori e madrigali nel Chiostro con giochi di luce sulla Magnolia.
Note biografiche
Nato a Milano nel 1955, Giovanni Gastel collabora da trent’anni con le principali riviste di moda ed é uno dei grandi protagonisti della comunicazione pubblicitaria. Vive e lavora nella sua città d’origine, quando gli impegni professionali non lo portano in giro per il mondo. Lavora prevalentemente in Polaroid di grande formato e con il banco ottico 20×25. Cultore della sperimentazione, ha introdotto nella fotografia di moda contemporanea le tecniche “old mix”, la tecnica “a incrocio”, le rielaborazioni pittoriche e lo still life ironico. Erede dello stile aristocratico e sofisticato che caratterizza l’antica noblesse milanese (è nipote di Luchino Visconti), riflette nel suo stile cultura, eleganza e charme. A volte rarefatte, oniriche e simboliche, a volte surreali e smitizzanti, le sue immagini raccontano un percorso inarrestabile di ricerca creativa che, letto a ritroso, rispecchia l’evoluzione del costume degli ultimi venticinque anni.
Tra i volumi sinora pubblicati: Gastel per Donna (Edimoda, Milano 1991), il catalogo Gastel in occasione della sua personale alla Triennale di Milano del 1997, curata da Germano Celant, Genesi nello spazio (Nava, Milano 2007), Maschere e Spettri edito da Skira, per l’omonima mostra al Palazzo della Ragione di Milano del 2009, anch’essa curata da Germano Celant e Piero Lissoni Recent Architecture (Hatje Canz, Milano 2010).
Tra importanti campagne pubblicitarie e centinaia di servizi redazionali, l’autore persegue una propria ricerca personale rivolta alla fotografia d’arte.
Orari tutti i giorni 10 – 20
Ingresso libero
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Informazioni:
FONDAZIONE STELLINE
corso Magenta, 61 Milano
Tel: 02 45462.411
fondazione@stelline.it
info@stelline.it
Fonte: www.tafter.it
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Amalia Di Lanno