martedì 17 maggio 2016

Ida Chiatante. Sartorie



Sartorie
Mostra e presentazione del libro fotografico
a cura di Alessandro Cirillo e Ida Chiatante

Il vernissage si terrà venerdì 20 maggio 2016 alle 18:30 presso Palazzo Tupputi - Laboratorio Urbano Bisceglie in via Cardinale dell’Olio 30.
Mostra visitabile dal 20 maggio al 30 maggio, dalle 17:30 alle 20:30, tutti giorni esclusa la domenica.
Ingresso gratuito.

Info e contatti per prenotazioni e gruppi:
3402215793, 3406131760, info@palazzotupputi.it

L'Associazione Fotografica Cacciatori d'Ombra in collaborazione conPalazzo Tupputi - Laboratorio Urbano Bisceglie, Cineclub Canudo eMagma Fotografia Contemporanea è lieta di presentare il progetto Sartorie di Ida Chiatante. Sartorie è al tempo stesso una mostra, un’installazione e un progetto editoriale che si propone come un viaggio all’interno del mondo sartoriale, nel tentativo di fornire una testimonianza e che possa rappresentare un omaggio all'arte sartoriale quasi centenaria e a rischio di estinzione, che ha contraddistinto la storia produttiva di una città, Martina Franca, così come di molte altre comunità italiane.
È un racconto che accende i riflettori sui protagonisti di questo mondo: i sarti, i loro abiti e le loro botteghe. Sartorie non è solo uno spazio fotografico all’interno del quale vengono riproposte le atmosfere tipiche di una bottega sartoriale, fatta del suono brillante di forbici affilate, pronte a ricamare sensuali traiettorie, di tessuti comodi e importanti come il giorno di festa, del profumo di amido, in attesa di essere indossato, di crune di aghi scovate da lenti esperte, di tappeti verticali di spilli o del mormorio di frasi e detti dialettali. Uno spazio in cui poter contemplare abiti originali, completi o incompiuti, sprazzi di bozze e schizzi, bottoni pittati e manichini spillati. No, Sartorie non è solo questo. Sartorie riscopre un sapere antico, celato nell’archeologia del gesto artigianale e mette a confronto tradizione e innovazione tessile, delineando possibili direzioni di recupero, valorizzazione e rivisitazione di un mestiere dal fascino senza tempo.
Il progetto si pone come momento finale di un percorso personale di ricerca sull'abito artigianale e su misura della designer Ida Chiatante.
Il libro e la mostra sono curati dal maestro di fotografia Alessandro Cirillo in collaborazione con Magma Fotografia Contemporanea. Il libro è stato realizzato in 100 copie in serie limitata, rilegate a mano.
Il vernissage si terrà venerdì 20 maggio 2016 alle 18:30 presso il Laboratorio Urbano Palazzo Tupputi a Bisceglie, in via Cardinale dell’Olio 30.
La mostra sarà visitabile dal 20 al 30 maggio, dalle 17:30 alle 20:30, tutti giorni esclusa la domenica. L’ingresso è gratuito.
Info e contatti per prenotazioni e gruppi: 3402215793, 3406131760, info@palazzotupputi.it



BIO
Ida Chiatante
designer e fotografa senza radici si laurea presso il Politecnico di Milano in Industrial Design con specializzazione “Moda e Comunicazione”. Consegue un master su “Design dell’accessorio e del tessuto” presso la Scuola Tessile di Como. Inizia un percorso professionale lavorando in importanti realtà del fashion-system. Personaggio eclettico e poliedrico, si muove trasversalmente nelle aree della creatività in un percorso sempre incrociato di sperimentazione e contaminazione. Da un workshop a Bucarest sul Digital Fashion derivano i suoi ultimi futuristici fashion concept che creano un ponte tra l’artigianato tradizionale e la visione proiettata verso i nuovi scenari del 3Dprinting. Recentemente ha fondato il suo studio e brand IdaKia ArtDirection&Design e sta sviluppando una collana di libri sulle "arti e mestieri". La mission imprenditoriale ha come fulcro la riscoperta del “saper fare” come via per l’innovazione sociale in una ipotesi di nuovo rinascimento italiano che guarda al mondo. In SARTORIE presenta un percorso di vita, un viaggio in cui si è immersa con reverenza. E’ entrata nella realtà della bottega in punta di piedi per viverne in prima persona le dinamiche relazionali, per apprendere le antiche tecniche e vivere da dietro il bancone, attraverso mesi di apprendistato, l’atmosfera lenta, unica e rituale della sartoria.

Alessandro Cirillo
è nato a Bari, dove vive e lavora.
Fotografo free-lance collabora con agenzie, privati, enti pubblici. Tiene regolarmente corsi di fotografia presso scuole pubbliche e private. Di recente ha tenuto masterclasses e workshops su temi relativi al territorio e al ritratto sociale sia in Italia sia in Russia. Da subito la sua fotografia si muove sul piano della ricerca linguistica unita alla costante incursione nel mondo degli affetti. I suoi lavori sui propri genitori e sulle case in cui ha vissuto sono significativi in tal senso. Di recente la sua ricerca si rivolge al territorio inteso come spazio fisico e relazionale e alla rappresentazione dell'architettura. Nel 1999 ha vinto il SiFest sotto la direzione di Mario Cresci. Ha tenuto mostre personali e collettive in molte città italiane tra cui Roma, Milano, Venezia, Trieste, Genova, Bari, Palermo e all'estero, in Francia in cui è stato invitato a rappresentare una selezione di 25 fotografi italiani presso Arles e in Russia, presso la Central Exhibition Hall del Museo Manege di San Pietroburgo. Sempre in Russia ha tenuto numerose masterclass ed è stato per due volte consecutive tutor in un contest internazionale che ha visto entrambe le volte la vittoria di uno dei suoi studenti. Le sue fotografie fanne parte di collezioni pubbliche e private tra cui il Musée dell'Elysée di Losanna, la Fondazione Giacomo Costa di Genova, la collezione di Palazzo Vendemini a Savignano sul Rubicone, il Museo Pino Pascali di Polignano a Mare. Ha collaborato come artista a fianco della drammaturga di fama internazionale Sandra Noeth per la candidatura di Lecce 2019. Da qualche anno si occupa anche di editoria fotografia in qualità di photo editor e book designer. Ha all'attivo la cura di numerosi volumi tra cui "Almost Bari" di Mara Dani, "Sartorie" di Ida Chiatante, "Out" di Priscilla Tangari, "Confini/Borders" di Angela Capurso e "Mirrorless" di Carla Cantore.


Il Palazzo Tupputi - Laboratorio Urbano Bisceglie ha sede all’interno di un prestigioso palazzo, esempio di architettura rinascimentale in Puglia, con le sue facciate con bugnato a punta di diamante. Fu fatto edificare nei pressi dell’antica porta di Zappino verso la seconda metà del XVI secolo, con molta probabilità dai conti Frisari originari del salernitano. L’edificio cambiò denominazione verso la metà del XVIII secolo, quando fu venduto ai marchesi Tupputi, originari del piacentino, che lo destinarono a dimora familiare. Durante il periodo risorgimentale l’edificio fu sede della Carboneria. Il 5 luglio del 1820, a seguito dei moti liberali scoppiati nelle guarnigioni militari di Nola e di Avellino e all’insurrezione di Foggia, si svolse nei locali, a pianterreno del palazzo, la Dieta delle Puglie, una storica riunione presieduta dal marchese Domenico Antonio Tupputi. In questa sede i carbonari pugliesi concordarono un’azione congiunta a sostegno della Repubblica Partenopea. Nel dopoguerra, l’edificio venne acquisito dal Comune di Bisceglie.

Si ringraziano:
Luca Palazzo e Luzzart - Syncretic Agency APS per la cartella stampa
Tipografia Aquaro, Martina Franca per la stampa del libro Sartorie
Rilegatoria Lacitignola, Martina Franca per la rilegatura a mano
Biunno Belle Arti e cornici, Martina franca
Prof. Lenti per la traduzione dialettale
Dott.ssa Silvana Margiotta Cervellera per la traduzione inglese


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