martedì 4 marzo 2014

Le radici della scultura contemporanea. Rodin e gli altri.



Giovedì 6 marzo 2014, nell’ambito del ciclo di incontri DidatticAperta, L’Accademia di Belle Arti di Foggia ospita in Aula Magna Flavio Arensi, curatore della mostra su Rodin, attualmente allestita alle Terme di Diocleziano a Roma e, in precedenza, a Palazzo Reale di Milano. L’incontro sarà improntato sul tema inerente le radici della scultura contemporanea. Di seguito il testo di Arensi:
“Nel 1869 la Danse di Carpeaux fa scandalo per la verità del nudo. Nel 1847 c'era stata la donna morsa dal serpente di Clesinger che aveva fatto scandalo perché era uno stampo e perché usava una prostituta. Cambia del tutto il clima. Arriva il michelangiolismo con libri, studi e Rodin. Degas è il suo contrario, fa il pittore e cerca da scienziato di descrivere la verità delle cose e fa lo scultore di nascosto. Rodin fa lo scultore e la sua scultura invece erompe, è vita pura, e ha fatto il pittore di nascosto. Il primo guarda al balletto classico, Rodin invece con Nijinsky guarda alla modernità. Difende il ballerino quando fa il suo spettacolo a Parigi nel 1812 e tutti lo contestano per la coreografia e l'atto di mimare una masturbazione, balla come fosse un bassorilievo. Le sculture sul ballo di Rodin sono belle ed estreme. Anche le sculture di Degas sono estreme, ma sono da scienziato. I suoi cavalli ricordano le prime fotografie (quelle celebri dei cavalli in corsa) e la ballerina di 14 anni è contestata per la veridicità dei particolari per altro messa sotto teca come fosse un reperto di museo etologico. Poi arriva Bourdelle e fa i bassorilievi della danza nel 1912 per il teatro degli Champes. Tutto diventa architettura bassorilievo, come in Nijinsky, lui guarda alla Duncan e al balletto contemporaneo. La prima scultura della danza di Carpeaux è ancora classica ma apre una strada che tutti seguono, il realismo (Degas), la follia creativa (Rodin). Chiude Bourdelle che insegna la sintesi a tutti gli artisti degli anni venti e trenta (Sironi incluso). Rodin è il ritmo Carpeaux è classico ma inizia fare temi nuovi, il corpo è dettagliato, là il corpo è carne. Arriva Rodin e distrugge tutti i canoni, è pura vita, sentimento romantico allo stato puro, vitalismo neoplatonico, michalangiolismo. Degas che è nato 7 anni prima è invece legato a Poussin, come lui modella delle piccole sculture. È il pittore che anticipa Warhol perché porta la ballerina al centro della scena, non più i nobili temi classici ed è l'opposto di Rodin, è la ragione. Bourdelle è la sintesi. La danza di Carpeaux è del 1869…. la Danza di Bourdelle è del 1912…. meno di 50 anni e il mondo della scultura è cambiato totalmente.” (Flavio Arensi)
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amalia di Lanno