martedì 18 marzo 2014

Al via la stagione 2014 di Villa Carlotta celebrando la donna e la camelia. In una parola, la bellezza



I maestri della comunicazione pubblicitaria, Bompard , Boccasile, Dudovich, Brunetta, Mazza, Muggiani  e Bianchi  raccontano, in una suggestiva mostra di illustrazioni d’epoca,  la bellezza femminile del 1900-1950.
Caterina Giavotto ed Enrica Melossi, autrici del libro “Cucina con il trucco” raccontano invece la camelia in un curioso viaggio tra letteratura, storia
e sperimentazioni “finger food”.


(Tremezzina 17 marzo 2013) - Bellezza. E’ questa la parola d’ordine con la quale prende il via venerdì 21 marzo la stagione eventistica di Villa Carlotta, Museo e Giardino botanico sul  Lago di Como. Si parte dalla bellezza femminile rappresentata nella mostra "La Donna 1900-1950", una serie di preziose illustrazioni d’epoca, firmate dal tratto inconfondibile di famosi maestri della comunicazione pubblicitaria della prima metà del XX secolo, per passare ad un altro simbolo di bellezza, la camelia, protagonista primaverile dello storico giardino lariano. Una camelia da ammirare, grazie ad un ricco calendario di visite guidate, ma anche da raccontare attraverso un fantastico viaggio tra letteratura e storia, e persino da assaggiare grazie alle curiose e veloci ricette di “finger food” proposte Caterina Giavotto ed Enrica Melossi, autrici del libro “Cucina con il trucco”
Se i cancelli della villa sono già aperti al pubblico da venerdì 14 marzo, sarà la mostra, "La Donna 1900-1950" in programma dal 21 marzo al  21 aprile, ad aprire la stagione degli eventi della storica dimora dei Sommariva.
La mostra propone un percorso nell’arte e nella memoria, attraverso 50 anni di comunicazione di storici brand che hanno associato il proprio messaggio commerciale alla bellezza – ora seducente ora rassicurante - della figura femminile. L’evento a cura di Paola Mazza, appassionata collezionista e anima dell’Archivio Storico Pubblicitario, istituzione che conserva migliaia di affiche pubblicitarie, è una occasione unica per osservare cambiamenti di costume e modelli di consumo, ma anche l’evoluzione sociale ed estetica della donna, ancora oggi regina incontrastata del colorato mondo della reclame: femme fatale, tormentata e seducente, nella Belle Epoque; donna sicura e dinamica negli anni Venti e Trenta, accanto alla versione più castigata e patriottica promossa negli anni della guerra, sino all’immagine positiva di madre, casalinga o lavoratrice consapevole degli anni Cinquanta.
Le oltre 100 illustrazioni d’epoca esposte offrono dunque al pubblico la possibilità di vedere una preziosa antologia di illustrazioni con immagini femminili realizzate, tra l’altro, dai maggiori maestri nel campo pubblicitario del tempo, come gli illustratori Luigi Bompard, Gino Boccasile e Marcello Dudovich, la disegnatrice di moda Bruna Brunetta, il caricaturista e cartellonista Aldo Mazza, o i pittori e illustratori editoriali Giorgio Muggiani e Alberto Bianchi.
L’esposizione consente così di ammirare esemplari di storia della pubblicità della prima metà del XX secolo, periodo pionieristico per la nascita del connubio tra mercato, comunicazione e arti decorative. Adoperata già nella seconda metà dell’Ottocento, la cartellonistica pubblicitaria ebbe infatti il momento di maggiore fulgore proprio tra il periodo Liberty e il Secondo Dopoguerra, anche grazie al contributo geniale di valenti artisti, che resero le strade delle maggiori città europee, Milano, Parigi, Londra, Berlino, vere gallerie moderne di “arte all’aperto”. 
Dalla bellezza nell’Arte, alla bellezza, questa volta di un fiore, la Camelia, celebrata, coerentemente con il tema dell’EXPO 2015, Nutrire il Pianeta,  attraverso appunto un racconto che spazia tra curiosità letterarie, cultura, storia e sperimentazioni alimentari.
Perché la “Signora delle Camelie” di Dumas porta con sè proprio questo fiore? Per quale motivo l’Alabama è soprannominato Camellia State? Perché l'asino del “Pinocchio” di Collodi ha due camelie bianche sulle orecchie? E ancora, cosa lega la Camellia sinensis al Tè che quotidianamente beviamo?
A tutte queste domande, e a molte altre curiosità, è dedicata domenica 23 marzo, una giornata di laboratori per adulti e bambini. “Viaggio intorno alla camelia tra arte, storia e letteratura... e in cucina!” è il laboratorio per adulti proposto dalle 11 alle 12.30  da Caterina Giavotto ed Enrica Melossi, autrici del libro “Cucina con il trucco”. Ai partecipanti saranno illustrate storia e curiosità della Camelia, per approdare a ricette di finger food a base di fiori secchi o freschi, camelia inclusa. Cultura, sperimentazione e assaggi, l’essenza dell’incontro. Costo di Euro 18,00
“I Fiori nel piatto” è invece l’appuntamento riservato dalle ore 15 alle 16.30 ai più piccini (8-14 anni) che potranno avvicinarsi in maniera ludica alla storia del fiore e alla sperimentazione diretta di golosità da decorare con petali. Costo di Euro 15,00.
I costi dei laboratori sono comprensivi anche dell’ ingresso al museo e al giardino e di una copia del libro “Cucina con il trucco”. Le iscrizioni ai laboratori devono pervenire a  didattica@villacarlotta.it entro il 14 marzo.
I fiori non sono solo belli ma possono anche fare “bene”. Parte dei proventi ricavati dai laboratori, infatti, saranno devoluti alle Onlus Casa Oz di Torino, che aiuta i bambini malati e le loro famiglie, e Vidas di Milano, che assiste gratuitamente a domicilio e in hospice i malati terminali.
Un terzo appuntamento con la “bellezza” è nel weekend del 12 e 13 aprile; grazie ad un biglietto cumulativo, comprensivo di battello privato, nelle giornate di sabato e domenica si potranno prenotare visite guidate per ammirare non solo le rare camelie del giardino tremezzino ma anche quelle spettacolari di Villa Melzi a Bellagio.
Per informazioni relative agli orari dei traghetti e delle visite guidate T: 0344 40405.


Ufficio Stampa Villa Carlotta
Antonella Maia 
mob. 349 4757783

Villa Carlotta è una dimora del tardo '600 situata a Tremezzo, sul Lago di Como. E' un luogo dove capolavori della natura e dell'ingegno artistico convivono in perfetta armonia in oltre 70 mila metri quadri visitabili tra giardini e strutture museali. Favorito dall’eccezionale fertilità del suolo,  il parco di Villa Carlotta è celeberrimo per la stupefacente fioritura primaverile dei rododendri e delle azalee in oltre 150 varietà. In realtà ogni periodo dell'anno è adatto per una visita. In un itinerario tra antichi esemplari di camelie, cedri e sequoie secolari, platani immensi e essenze esotiche si susseguono infatti sorprendenti incontri: il giardino roccioso, la valle delle felci, il bosco dei rododendri, il giardino dei bambù, il museo degli attrezzi agricoli e straordinari scorci che ben giustificano la fama di questo luogo, fin dall'Ottocento considerato "un angolo di paradiso".
Meta privilegiata di visitatori provenienti da tutto il mondo per ammirare il suo patrimonio floreale e artistico che annovera opere da Antonio Canova a Francesco Hayez, la Villa è anche membro dei più prestigiosi circuiti artistici e botanici d'Italia: circuito dei Grandi Giardini Italiani, Rete degli Orti Botanici della Lombardia, Rete Museale dell’800 lombardo ( insieme a prestigiose istituzioni quali la Pinacoteca di Brera e la Galleria d’Arte Moderna di Milano),circuito delle case-museo della Lombardia.

Villa Carlotta gestita da un Ente Morale dal 1927, destina tutti gli introiti derivanti dai biglietti di ingresso “esclusivamente” ad opere di miglioramento della villa stessa e del suo parco botanico, demanio dello stato.
pubblica:
Massimo Nardi