giovedì 29 agosto 2013

Art in residence presenta Raffaele Fiorella: "remind"

Installazione Site Specific degli artisti Raffaele Fiorella e Pietro di Terlizzi. Secondo appuntamento espositivo presso lo spazio ARTECO nel centro storico di Bisceglie 
dal 30 agosto al 1 settembre 2013

Il nuovo Spazio ARTECO, animato dagli arch. Pietro Cosmai e Daniela Troisi, in occasione della manifestazione "Libri nel Borgo antico", propone un nuovo opening espositivo, venerdì 30 Agosto 2013 dalle ore 19,30, nella propria sede al primo piano di via Cardinale Dell'Olio, 42 a Bisceglie, proseguendo nel progetto espositivo avviato nello scorso Dicembre, denominato “Art in residence”.

Le finalità del progetto di Spazio Arteco, sono legate al volere aprire e fare crescere, nella nostra città, in particolare nel nostro caratteristico centro storico, una nuova finestra informativa verso diverse sfaccettature della moderna creatività, che si presenta contradditoria e provocatoria nel giusto grado d’innovazione, coagulando attorno al suo progetto, nuovi interessi e una rinnovata sensibilità culturale, per diversi linguaggi espressivi che vanno: dal design all’arte contemporanea, dalla fotografia all’architettura, dalla videoarte alle performance, con specifiche declinazioni e contaminazioni di linguaggi.

Le singole proposte espositive che vengono realizzate degli artisti presentati, hanno come importante caratteristica, una stretta relazione coi luoghi ricchi di presenze storiche, in inscindibili e caratterizzanti installazioni site-specific.
Per questo nuovo appuntamento, in occasione della manifestazione "Libri nel Borgo antico", lo studio Arteco ripropone, la prima delle opere della collezione “Art in Residence”, un‘installazione a parete di Piero Di Terlizzi, artista con una navigata esperienza nel mondo dell’arte, e alle spalle una serie di importanti partecipazioni espositive e riconoscimenti in Italia e all’estero, e attuale Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Foggia, intitolata ironicamente: “Rimanere coi piedi per terra”, insieme alla nuova proposta del giovane artista Raffaele Fiorella, benchè molto giovane egli ha già alle spalle un solido percorso espositivo maturato con residenze ed esposizioni anche all’estero, nelle sue opere abbraccia diversi media, fra installazione, video e scultura. In bilico tra poesia e vita ordinaria, il suo lavoro appare come un sottile e sofisticato gioco di contraddizioni e appaiono come una proiezione concreta dell’io e ridefinizione di un’identità collettiva. Viene esposta in particola un’importante Installazione Site Specific dal titolo “Remind”, Il lavoro ha il nome di, appunti digitali su post it. Frammenti di vita vissuta o semplicemente immaginata impressa su piccoli fogli di carta volante.


Raffaele Fiorella

BIOGRAFIA:
Raffaele Fiorella, Barletta, 1979, vive e lavora a Barletta Ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Bari indirizzo Scultura specializzandosi successivamente in Arti Visive e Discipline dello Spettacolo presso la stessa Accademia.
Nel 2013 un suo progetto viene selezionato per il concorso internazionale un'Opera per il Castello Sant' Elmo a Napoli, partecipa alla mostra “ Il Giardino segreto II “ Opere d’arte dell’ultimo cinquantennio nelle collezioni private baresi. a cura di Lia De Venere e Antonella Marino.( Castello Svevo di Bari) e a “OPEN SPACE2 “Associazione Musei d’Arte Contemporanea Italiani” A cura di Carmelo Cipriani, Galleria Nazionale (Cosenza.) Nel 2012 viene selezionato dalla Biennale dei giovani artisti di Mosca, viene selezionato per il premio Movin Up promosso dal Gai per una residenza/mostra presso l’Istituto di Cultura di Pechino e curata da Lab-Yit. Viene selezionato per la fase finale del Premio Celeste, del quale vince il terzo posto) e invitato in una residenza in Lituania per il festival Insanitus e lettura del portfolio presso The Nida Artist-in-residence sempre in Lituania. Nel 2011 partecipa alla mostra Wonder Art presso il Mlac, Museo Laboratorio di Arte Contemporanea a cura del CuratorialMlac, Università La Sapienza, Roma e alla 54th Biennale di Venezia Pad. Puglia. Nel 2010 partecipa all’ edizione Gemine Muse promossa dal Gai Ass. Giovani Artisti Italiani, nello stesso anno partecipa alla collettiva Nove Artisti per Napoli Milionaria a cura di Lia De Venere presso il Palazzo Ducale e sempre nello stesso anno viene invitato alla mostra Sud Generation presso la Fondazione Museo Pino Pascali a Polignano a Mare. I suoi lavori sono presenti in diverse collezioni private e pubbliche.

Negli ultimi lavori di Raffaele Fiorella si percepisce un territorio ibrido che vive di dati tangibili ed entità illusorie: le opere in mostra sono difatti avvolte da questa rarefatta dicotomia propria della creazione, da cui emergono ambienti sospesi che fanno irrimediabilmente scaturire interrogativi sullo spazio e sul tempo. Entità naturali, come i tronchi degli alberi o i diradati specchi d’acqua dalle temperature glaciali, ancorano la percezione verso verità tangibili. Gli elementi levigati, lampanti richiami a oggetti spaziali, ipotetici invasori del pianeta terra, non hanno un’aria minacciosa poichè giacciono abbandonati, svuotati da qualsiasi forma possibile di vita terrestre o aliena. Per Fiorella questi non sono magnetismi tratti dalla letteratura fantascientifica, ma suggerimenti estratti da libri mai letti, viaggi autonomi verso luoghi apparentemente imperscrutabili, corroborati dall’incanto delle forme levigate e da cromìe biancastre che rendono il clima della percezione privo di ogni tempo reale. Un tempo che scorre senza soluzione di continuità, dando l’illusione che qualcosa possa accadere o suggerendo un episodio del naturale ciclo dell’esistenza già accaduto. Una storia in divenire, quindi da erigere ex novo. Una storia “non accaduta” che galleggia nell’aria e nel pensiero, che non ha niente di circoscritto, ma che ha un limite del tutto dilatato, disposto a decodificazioni a maglie larghe. (Lorenzo Madaro)

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Amalia di Lanno